SABATO 25 A ROMA CONTRO LA VIVISEZIONE

Autore Sonia Alfano

L’otto settembre il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva relativa agli esperimenti sugli animali, una normativa che attendevamo da oltre 20 anni.
Nonostante i buoni propositi, purtroppo, si è giunti ad un testo finale con numerosi punti che alcuni eurodeputati e una parte delle stampa hanno definito “migliorabili” ma che secondo il mio punto di vista sono inaccettabili e non compatibili con il concetto stesso di civiltà e di rispetto della vita.
Mi riferisco, ad esempio, alla possibilità di sperimentare su animali vivi anche per scopi didattico-formativi; alla porta più che aperta che la direttiva lascia alla sperimentazione su cani e gatti randagi e sui primati; alla possibilità di ripetere gli esperimenti sullo stesso animale anche in caso di test che generano forte sofferenza; alla possibilità di non utilizzare anestesia se essa è incompatibile con lo scopo della procedura scientifica; allo scarsissimo incentivo che viene dato allo sviluppo dei metodi alternativi.
Tutte queste norme vanno contro la principale fonte giuridica dell’Unione Europea, il Trattato, che all’articolo 13 ci impone di tutelare il benessere degli animali in quanto esseri senzienti. E soprattutto questa direttiva non rispetta e non rispecchia il comune sentire di milioni di cittadini, a interesse invece di lobbies scientifiche e farmaceutiche.
Sabato 25 settembre sarò a Roma per partecipare al corteo per la chiusura di Greenhill, l’allevamento di beagles destinati alla sperimentazione, e per aggiungere la mia voce a quella di tutti gli altri cittadini che pretendono passi avanti decisi verso l’abolizione della vivisezione, di ogni forma di sperimentazione su animali che causi loro sofferenza e angoscia.
Uno degli insegnamenti più importanti di Thomas Jefferson è racchiuso nella frase “non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli”. A questa frase mi sono sempre ispirata perché sono convinta che la volontà dei cittadini non possa essere ignorata e derisa.
Per questo invito tutti a partecipare sabato 25 a Roma al corteo che partirà da piazza della Repubblica alle ore 15. Un corteo senza colore politico, senza bandiere. Per dare voce ai senza voce, per pretendere che la nostra dignità di essere umani non venga calpestata con forme di violenza su altri esseri viventi.

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