Lettera aperta agli elettori della Lega

Autore Antonio Di Pietro

Lettera aperta agli elettori della Lega. Si, voglio mandare una lettera aperta agli elettori della Lega, perché ho l’impressione che voi non sapete che cosa stanno facendo a Roma i vostri rappresentanti in Parlamento e al Governo.
Sapete cosa è accaduto ieri? Il parlamento è stato impegnato a votare le autorizzazioni a procedere nei confronti di parlamentari che sono accusati dalla magistratura di vari reati; addirittura, alcuni, di collusione con la criminalità organizzata, con la Camorra.
Ieri in Parlamento si è deciso se, da parte dei magistrati, si potevano svolgere le indagini nei confronti dell’ex sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino: il Parlamento ha deciso di No, ovvero che la magistratura non deve avere gli strumenti necessari per indagare Cosentino. Sapete, voi elettori leghisti, con quali voti è stato possibile in Parlamento, fermare l’inchiesta per contiguità alla Camorra su Cosentino? Con i voti della LEGA. Proprio di quelli che dicono di voler tagliare la testa alla Camorra. Non basta: sapete cosa si è deciso ancora? Si è deciso se dare l’autorizzazione a procedere alla Corte dei Conti nei confronti di vecchi “arnesi” della Prima Repubblica che, nell’esercizio delle loro funzioni, avrebbero causato danni all’erario, cioè allo Stato. Volete qualche nome? De Lorenzo, Di Donato, Crippa, ve li ricordate? Erano quei ministri della Prima Repubblica, personaggi finiti nell’inchiesta di Mani Pulite, anche condannati, poi prescritti e quant’altro. Ebbene, la Corte dei Conti dice a questi signori: dovete restituire i soldi che avete sprecato, che avete amministrati male. Ma il Parlamento ha detto NO: tu, Corte dei Conti non può giudicarli. Sapete con quali voti è stata presa questa decisione? Con quelli della Lega, della LEGA! Dico a voi, “Popolo del Nord” che non potete vedere queste cariatidi della Prima Repubblica che hanno impoverito il Paese e riempito di debiti lo Stato. Quindi non possiamo processarli, non possiamo neanche farci restituire i soldi perché la Lega ha contribuito a dire NO.
Si è anche discusso delle richieste della magistratura nei confronti addirittura di Silvio Berlusconi, di Cirino Pomicino… perche si sono messi a dire di altri parlamentari le cose più oscene. La Lega sapete cosa ha detto? Ancora NO, se sono della nostra coalizione possono diffamare chi gli pare e piace; addirittura, nel caso di Silvio Berlusconi, possono attaccare un gruppo editoriale come l’Espresso, dicendo agli imprenditori, nella cui riunione è andato, non fate pubblicità a quel gruppo editoriale. Ecco, voi continuate a votare Lega, ma la Lega a Roma si sta comportando come Alì Babà e i 40 ladroni: li vi racconta frottole, a Roma si fotte la pagnotta!

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