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FOCUS IDV DEL 22 SETEMBRE

LEGGE ELETTORALE: DI PIETRO, SI RISPETTI VOLERE DEI CITTADIN = (AGI) – Roma, 22 set. – “L'attuale legge elettorale e' una porcata. Per questo, riteniamo che qualsiasi modalita' di voto sia migliore di quella vigente. Il volere dei cittadini, infatti, e' sacrificato in nome di quello delle segreterie di partito”. Lo ha affermato il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, che ha aderito all'appello lanciato da 'Liberta' e Giustizia' e 'Valigia Blu' per cambiare l'attuale legge elettorale. Di Pietro rileva: “Abbiamo proposto in Aula e al Pd, che riteniamo essere oggi l'unico interlocutore al quale proporre un'azione congiunta, una legge maggioritaria a doppio turno di collegio, perche' rispetta la volonta' degli elettori. Inoltre, c'e' la nostra disponibilita' a valutare anche un sistema proporzionale alla tedesca purche' vi sia un'indicazione chiara e preventiva del candidato leader e delle eventuali coalizioni che si andrebbero a formare. Nel caso in cui non si riuscisse a trovare un accordo comune, siamo dell'idea che anche il mattarellum sarebbe migliore dell'attuale legge elettorale”. (AGI)

COSENTINO: DI PIETRO, PARLAMENTO HA VIOLATO COSTITUZIONE E' UN GIORNO BUIO PER LE ISTITUZIONI (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Un Parlamento che non permette ai magistrati di accertare se un proprio componente sia una persona per bene o un affiliato alla camorra e' un Parlamento che viola la Costituzione e che non ha piu' alcun titolo morale per rappresentare i cittadini''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi' la decisione della Camera di negare l'autorizzazione all' utilizzo delle intercettazioni nei confronti di Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia sospettato dai magistrati di avere legami con la criminalita' organizzata. Per quanto riguarda le assenze in Aula, Di Pietro osserva: ''Noi dell'Idv c'eravamo tutti perche' si trattava di difendere la Costituzione. Di consentire l'accertamento della verita'''. Ma la scelta di ricorrere al voto segreto, per l'esponente dell'Idv, e' stata fin troppo chiara: ''E' evidente – aggiunge – che era stato raggiunto un accordo sotterraneo tra varie forze politiche e tra singoli parlamentari per esprimere un voto contrario alla richiesta dei magistrati e cosi' si e' ricorsi al voto segreto per dar loro la possibilita' di esprimere tale decisione''. ''Insomma – conclude Di Pietro – il voto segreto e' stato usato per coprire la pavidita' di alcuni votanti. Chi ha deciso di votare comunque a favore di Cosentino non ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto''.(ANSA).

CAMERA: DI PIETRO, PARLAMENTO VIOLA COSTITUZIONE E UMILIA ISTITUZIONI = Roma, 22 set. – (Adnkronos) – “Un Parlamento che non vota l'autorizzazione ai magistrati di indagare se un parlamentare, gia' esponente di governo, sia una persona perbene o un delinquente, addirittura legato alla camorra, e' un Parlamento che viola la Costituzione sul piano sostanziale, che umilia le istituzioni, che non ha titolo morale per stare ancora qui. Bisogna andare al piu' presto al voto”. Lo dice il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, commentando la votazione sull'autorizzazione all'uso delle intercettazioni nei confronti di Nicola Cosentino. “E' evidente -aggiunge- che era stato raggiunto un accordo sotterraneo tra varie forze politiche e tra singoli parlamentari per esprimere un voto contrario alla richiesta dei magistrati e cosi' si e' ricorsi al voto segreto per dar loro la possibilita' di esprimere tale decisione. Il voto segreto e' stato usato per coprire la pavidita' di alcuni votanti. Chi ha deciso di votare comunque a favore di Cosentino non ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto”. “Ecco perche' noi di Italia dei valori -conclude il leader Idv- non ci stancheremo mai di informare i cittadini affinche' la prossima volta coloro che hanno problemi di giustizia non siano votati”.

SICILIA: DI PIETRO, UMILIANTE GIOCO DELLE TRE CARTE DEL PD = (AGI) – Roma, 22 set. – “Cio' che e' accaduto in Sicilia e' una cosa vergognosa e umiliante. Il governo Lombardo e' stato votato da una maggioranza di centrodestra e adesso al governo c'e' una maggioranza di centrosinistra. Il voto degli italiani, siciliani compresi, va rispettato”. Lo dice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro nel corso della videochat del Tg1, e aggiunge: “Quando la maggioranza non c'e' piu' si torna dagli elettori, non si fa il gioco delle tre carte. Ecco perche' ritengo immorale e umiliante che il Pd, per mettere il cappello e per governare in Sicilia, si sia alleato con chi ha appoggiato Berlusconi”. (AGI) Cav

Berlusconi/ Di Pietro: Dice il falso, io mi sono laureato _Stufo di certe accuse, oggi Parlamento viola Costituzione Roma, 22 set. (Apcom) – Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, si difende in Aula alla Camera dalle critiche mosse nei suoi confronti dal premier Silvio Berlusconi nel corso della puntata di 'Porta a Porta' del 10 aprile 2008. Critiche che oggi la Giunta per le Autorizzazioni propone all'Assemblea di dichiarare insindacabili. “Sono stufo – ha detto l'ex pm – di sentire certe accuse nei miei confronti: un conto è il diritto di critica che nessuno vuole togliere a nessuno un altro conto sono i fatti e non si possono raccontare fatti falsi storicamente. Voglio che risulti in Parlamento ciò che già risulta nelle sentenze dei Tribunali, cioè che è falso quanto raccontato da Berlusconi quando ha detto che non ho un diploma originale di laurea. Siccome ho studiato e mi sono laureato, non consento a nessuno di dire il falso”. “Berlusconi – ha aggiunto Di Pietro – ha detto il falso, sapendo di dire falso, anche quando ha detto che mi sono laureato in tre anni. Mi sono laureato nei tempi previsti alla Statale di Milano e mi sono laureato nella prima sessione perché ho studiato e sono stato promosso”. Negando l'autorizzazione a procedere nei confronti di Berlusconi, secondo Di Pietro, “questo Parlamento viola la Costituzione perché permette che si diffami un parlamentare raccontando fatti falsi”. (segue) Luc _221137 set 10

CAMERA: BERLUSCONI INSINDACABILE PER CRITICHE A DI PIETRO= (AGI) – Roma, 22 set. – Prima del voto Di Pietro aveva preso la parola per affermare: “Siccome ho studiato e mi sono laureato, non consento a nessuno di dire il falso. Berlusconi ha detto il falso,perche' mi sono laureato nei tempi previsti all'Universita' statale di Milano e ha detto il falso sul fatto che la laurea mi sarebbe stata data dai servizi, cosa sulla quale anche il leghista Boso era stato condannato. Allora, si metta nero su bianco, una volta per tutte, che i fatti devono essere veri e che questo Parlamento, soltanto in odio a una forza politica e a una persona che ha fatto il magistrato, viola la Costituzione, permettendo che si diffami un deputato raccontando fatti falsi. Vi dovete vergognare”. (AGI)

FINI: DI PIETRO, SE VOTA FIDUCIA A BERLUSCONI NE E' COMPLICE = (ASCA) – Roma, 22 set – ''Se Gianfranco Fini vota la fiducia a Berlusconi, nonostante quello che ha detto, vuol dire che ne e' complice''. Lo ha affermato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, intervenendo alla videochat del Tg1. ''Sarebbe come quel medico che – ha aggiunto Di Pietro – scopre il tumore poi, inziche' una iniezione di chemioterapia fa una iniezione di metastasi aggiuntive CAMERA:DI PIETRO,NOI COERENTI;TOGHE ACCERTINO VERITA'ZAZZERA (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Una delle differenze che ci sono tra l'Idv e la maggioranza e' che l'Idv e' coerente. Noi siamo sempre per fare in modo che i magistrati indaghino e accertino la verita', cosi' abbiamo votato 'si' alla richiesta dei magistrati contro il nostro deputato Zazzera. Loro invece hanno 'salvato' Cosentino accusato di avere legami con la camorra e votato contro Zazzera accusato di semplice diffamazione''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commenta cosi' il voto dell Camera che ha considerato sindacabili le affermazioni di Pierfelice Zazzera (Idv) nei confronti del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Zazzera aveva accusato Mantovano di aver invitato ''al silenzio, a insabbiare, a non sollevare polveroni, a non fare fastidio'' gli inquirenti sull'omicidio di Basile, amministratore locale dell'Idv ucciso in provincia di Lecce nel giugno 2008. L'Idv, dopo aver votato compatta contro Cosentino, ha votato compatta anche contro Zazzera. Il centrodestra invece, afferma ancora Di Pietro, ''ha usato due pesi e due misure''.(ANSA).

Fini/ Di Pietro: Ha fatto autogoal, non reato ma è caso politico _Leader Idv su notizia che Tulliani proprietario società off-shore Roma, 22 set. (Apcom) – “Fini ha fatto un autogoal difensivo grosso come una casa”. Lo dice Antonio Di Pietro in una intervista durante la videochat del Tg1 commentando la notizia che il proprietario della società off-shore che acquistò la casa di Montecarlo è il cognato del presidente della Camera, Giancarlo Tulliani, come riportato oggi da Il Giornale e Libero. Secondo Di Pietro Fini ha sbagliato a “non dire esattamente come stanno i fatti e ad andare dal giudice, lui non ha voluto dire come stanno i fatti – osserva – invece ha detto che non sapeva cosa era successo. Fini non si è difeso bene ma siccome non è scemo evidentemente non l'ha fatto perchè non si poteva difendere. Ora la frittata è fatta, probabilmente non è un reato ma è un caso politico grosso come una casa, per quello che ha fatto adesso non per quello che ha fatto allora; un reato di omissione. Un caso che riduce la sua credibilità perchè dice di aver rotto con Berlusconi per la questione morale”. Il leader di Idv invita quindi Fini a essere conseguente e a non votare la fiducia al governo: “Mi aspetto da Fini un atto di risipiscenza operosa, se come ha detto a Mirabello c'è una questione morale nel governo non può essere complice, deve staccare la spina e non votare la fiducia al governo, altrimenti vuol dire che non ci si può più fidare del Presidente della Camera”.

SANITA':MOLISE, DI PIETRO “GESTIONE IORIO NON TRASPARENTE” ROMA (ITALPRESS) – La questione della sanita' molisana e della gestione non trasparente del commissario ad acta, Michele Iorio, e' stata oggetto di un question time rivolto al ministro Fazio dal leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: “Il governatore del Molise, Michele Iorio, dopo aver indebitato tutti i cittadini molisani in relazione alla gestione fallimentare della sanita' in tutta la regione, e' stato nominato commissario per risanarla. Chiediamo al ministro di sostituirlo e di nominare una persona esterna e non coinvolta”. E' quanto ha affermato il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo in Aula alla Camera. “Il governatore Iorio ha gestito la sanita' in Molise con un uso esclusivamente di parte, stringendo accordi con erogatori privati. Su questi, infatti, c'e' un'ampia attivita' di controllo della magistratura non solo contabile ma anche penale. Continuare a consegnare al governatore Iorio la gestione della sanita' vuol dire essere correi politici e morali della sua irresponsabilita'. Per questo chiediamo da subito di nominare un commissario ad acta che abbia comprovate qualita' professionali e spiccata indipendenza. L'Italia dei Valori, che ha votato il federalismo fiscale, chiede inoltre di inserire nel provvedimento l'ineleggibilita' di quei presidenti di Regione che non adempiono a cio' che sono obbligati a fare”. (ITALPRESS).

Berlusconi, Orlando (Idv): Diffama i deputati senza conseguenze Roma, 22 SET (Il Velino) – “Berlusconi puo' tranquillamente diffamare un deputato della Repubblica non dovendone poi rispondere in tribunale. Puo' offendere pubblicamente un leader di partito, in questo caso Di Pietro, e fare concorrenza sleale boicottando l'informazione libera, tanto i suoi deputati non votano l'autorizzazione a procedere. La legge e' uguale per tutti meno che per Berlusconi. Come al solito la casta si autoassolve. A questo punto al premier diamo la laurea honoris causa per l'impunita' per meriti acquisiti sul campo”. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. (com/sbm)

RAI: DONADI (IDV), SI' A MOZIONE FLI MA SERVE AZIONE PIU' AMPIA = (AGI) – Roma, 21 set. – “Quanto sta accadendo in Rai ha raggiunto livelli intollerabili. I recenti episodi di censura a danno di Annozero e Parla con me, sono solo l'ultimo arrogante atto di oppressione di questa maggioranza che, mostra ancora una volta tutto il suo disprezzo per la libera informazione”. Lo ha dichiarato in una nota Massimo Donadi, capogruppo di IDV alla Camera. “Pluralismo e liberta' di informazione sono essenziali in democrazia”, ha proseguito, “per questo, non solo sosterremo e sottoscriveremo la mozione Fli, augurandoci che tutta l'opposizione, come Italia dei Valori denuncia e chiede da tempo in commissione di Vigilanza Rai, trovi il coraggio per un'azione piu' ampia, a 360 gradi, che dal conflitto di interessi al ruolo del servizio pubblico nazionale, ridia obiettivita' e imparzialita' all'informazione in questo Paese”.

GOVERNO. BELISARIO:OGNI SEDUTA CHIEDEREMO NUOVO MINISTRO SVILUPPO (DIRE) Roma, 22 set. – “Ora basta. Lo scandalo del ministero dello Sviluppo Economico va avanti ormai da 141 giorni, piu' di quattro mesi in cui Berlusconi si e' tenuto stretto l'interim in un colossale conflitto d'interessi, prendendo in giro gli italiani con annunci puntualmente disattesi, ignorando i moniti del Capo dello Stato, non ascoltando nemmeno gli appelli di Confindustria. Per questo, come gia' e' successo oggi, d'ora in avanti in ogni seduta d'Aula un senatore dell'Italia dei Valori terra' il conto, nel suo intervento, dei giorni dell'interim e chiedera' al presidente del Consiglio di indicare finalmente il ministro che manca dall'ormai lontanissimo 4 maggio, giorno delle dimissioni di Scajola”. Lo dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, secondo cui “non e' possibile che mentre l'Italia annaspa nel pieno di una recessione durissima, incapace di uscire dalla crisi alla stessa velocita' di altri Paesi, un dicastero fondamentale come quello dello Sviluppo Economico resti senza una guida. E' una vicenda gravissima, una vergogna che deve finire quanto prima”.

GOVERNO: BELISARIO “DOPO VOTO DI OGGI BERLUSCONI HA LA TREMARELLA” ROMA (ITALPRESS) – “Evidentemente Berlusconi dopo il voto di oggi, segreto e con il contributo di qualche franco tiratore dell'opposizione, ha la tremarella e non sa ancora se chiedera' la fiducia il 29 settembre prossimo”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “Il caimano e' alla fine del suo sciagurato percorso politico e cerca di trascinare la sua disastrosa avventura ancora per qualche settimana. Farebbe bene a prendere atto che il suo ciclo e' finalmente finito. Chieda la fiducia e cerchi di raggiungere 316 voti alla Camera se ci riesce, altrimenti – conclude Belisario -tolga definitivamente il disturbo”. (ITALPRESS). gca/com

RAI: PARDI “MASI REMA CONTRO I SUOI PRODOTTI MIGLIORI” ROMA (ITALPRESS) – “Masi e' davvero l'unico editore al mondo che rema contro i suoi migliori prodotti”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. “Dopo avergli ricordato che la mancanza di pluralismo puo' essere sanzionata dall'Agcom e che ben altri sono i monologhi senza contraddittorio, altro che Travaglio – aggiunge -, rammento che per i contratti di Annozero siamo allo stesso punto dello scorso anno ma, mentre l'altra volta pensavamo a un braccio di ferro tra autore ed editore, dopo la diffusione delle intercettazioni di Trani si e' capito qual e' il vero scopo di Masi: fare di tutto per chiudere le trasmissioni scomode per accontentare Berlusconi, il suo vero datore di lavoro”.

CAMERA: ZAZZERA, HO CHIESTO PROCESSO COME COMUNE CITTADINO (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Ancora una volta questo Parlamento ha dimostrato la sua doppia morale: severita' con i nemici e benevolenza con gli amici. Noi dell'Italia dei Valori, abbiamo una sola morale: la giustizia e' uguale per tutti'' cosi' Pierfelice Zazzera, deputato di IDV, commenta la concessione della sindacabilita' votata oggi dal Parlamento, in merito alle sue affermazioni nei confronti del sottosegretario Mantovano. ''Oggi, il Parlamento, ridotto ormai ad un Tribunale politico, ha difeso il presidente Berlusconi nonostante abbia gravemente offeso Antonio Di Pietro con parole false e infamanti, ed ha negato l'uso delle intercettazioni nel caso Cosentino. Noi dell'Italia dei Valori ci ribelliamo a questa logica di casta privilegiata, che abusa della garanzia dell'immunita' solo per sfuggire alla giustizia ordinaria, e per tutelare i propri membri da reati gravi e infamanti per le istituzioni'' spiega Zazzera. ''Per questo, oggi, ho annunciato la volonta' di sottrarmi a questa giustizia politica spogliandomi dell'immunita', per affrontare serenamente il processo come un comune cittadino. Noi dell'IDV abbiamo profonda fiducia nella magistratura, e non abbiamo certo bisogno di arrivare a modificare la Costituzione per evitare i processi ordinari'' conclude Zazzera. (ANSA).

UNICREDIT. IDV: BUONA USCITA DI PROFUMO COME TFR DI 4MILA PRECARI (DIRE) Roma, 22 set. – “Il signor Profumo, che cerca di far passare per dimissioni la sfiducia che ha incassato ieri da UniCredit, dopo 13 anni di indecoroso servizio avrebbe ottenuto una buona uscita pari a 40 milioni di euro che equivale al TFR di 4.000 precari con analoga anzianita'”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo Idv in Commissione Finanze al Senato. “Durante la gestione Profumo, UniCredit e' stata caratterizzata da continui rincari dei costi di gestione dei conti correnti a danno di un'utenza oltremodo vessata, quindi- prosegue- non e' tanto scandaloso che sia stato il signor Profumo a reclamare una buonuscita da Superenalotto, perche' la vergognosa richiesta fa parte del personaggio”. Per il senatore “e' ancora piu' indegno che gli sia stata accordata da parte di un management che, al contrario, dovrebbe valutare un'azione di responsabilita' nei suoi confronti. L'ex ad ha causato il crollo del titolo Unicredit, che e' passato da circa 8 euro a meno di 2, e deve rispondere degli enormi danni inferti a risparmiatori e azionisti”. L'Idv “non mollera' la presa su banchieri come Profumo che hanno l'unica finalita' di garantire vantaggi economici ad appannaggio proprio e dei loro complici, senza curarsi degli interessi e dei diritti di una clientela cinicamente spremuta proprio per finanziare tali bankster”.

FIAT: IDV,IL GOVERNO FA LO ZERBINO DELL'AZIENDA (ANSA) – ROMA, 22 SET – ''Oggi L'Italia dei Valori e' scesa in piazza Montecitorio insieme alla delegazione dei lavoratori di Termini Imerese. Gia' un anno e mezzo fa siamo stati al fianco degli operai della Fiat quando l'azienda annuncio' la chiusura dello stabilimento e abbiamo denunciato la gravita' della situazione. La Sicilia sta vivendo un dramma occupazionale irrecuperabile che coinvolge oltre duemila lavoratori''. Lo affermano in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi. ''Termini Imerese, purtroppo, rappresenta solo l'inizio del lungo disimpegno della Fiat verso l'Italia. Il governo e' stato capace – si legge nella nota – solo di fare lo zerbino dell'azienda senza ascoltare i lavoratori. L'incertezza sul futuro di Pomigliano, l'assenza di nuovi modelli auto da produrre negli stabilimenti italiani, le delocalizzazioni in Serbia e gli investimenti consistenti nella nuova Chrysler, di cui la Fiat dovra' coprire una parte del debito che il governo americano pretende indietro, dovrebbero comportare un intervento serio da parte della presidenza del Consiglio''. ''L'Italia dei Valori – spiegano Di Pietro e Zipponi – si chiede dove la Fiat andra' a prendere i soldi per la Chrysler e quale sia lo stato reale del bilancio del gruppo. Vorremmo sapere, inoltre, quale sara' il destino di Iveco e Case New Holland, caricate da un debito prevalente, e quali risorse sono state reperite per mantenere nel nostro Paese la produzione auto''.(ANSA).

LAVORO: CARLINO “AUDIZIONE DEI SINDACATI MINORI. O TUTTI O NESSUNO” ROMA (ITALPRESS) – “È la seconda volta che succede per cui non potevamo far altro che andarcene: aver chiesto l'audizione in Commissione Lavoro del Sin.Pa, il sindacato padano, che non rappresenta certo i lavoratori a livello nazionale, non ha senso, anzi, e' una provocazione bella e buona!”. Cosi' la capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione, sen. Giuliana Carlino, spiega perche' non solo lei, ma tutti i rappresentanti dell'opposizione, hanno messo in atto questa forma di protesta durante l'esame del ddl 1337 sulle rappresentanze sindacali sui luoghi di lavoro. “La nostra non e' una preclusione a priori – sottolinea Giuliana Carlino – perche' riconosciamo come valide tutte le rappresentanze sindacali, anche quelle autonome o di base. Proprio per questo o si invitano in audizione tutte, anche quelle minori, oppure ci si limita a quelle a valenza nazionale, tra le quali il sindacato padano di certo non c'e'”. (ITALPRESS).

Cosentino, De Magistris (Idv): Soddisfazione e sconforto Roma, 22 SET (Il Velino) – “Il voto di oggi ci regala qualche soddisfazione ma anche un pesante sconforto. La soddisfazione risiede in due motivi : la maggioranza alla Camera si sfarina e su certi temi, da sempre patrimonio politico dell'Italia dei Valori, il gruppo di Fini si sta impegnando per mantenere fede a quanto dichiarato comportandosi con coerenza. Adesso questa coerenza deve pero' essere confermata anche nelle prossime sfide che il regime di Berlusconi mettera' in campo: dalla controriforma della giustizia alla legge per l'immunita' del capo. Lo sconforto deriva invece dal dover ratificare, ancora una volta, che la politica tende ad immunizzarsi dalla giustizia, ponendosi al disopra della legge e della stessa democrazia, che trovano fondamento nell'art.3 della Costituzione, quest'oggi mortificato per l'ennesima volta. Il caso Cosentino, come era gia' stato per la richiesta di arresto respinta dalla Camera, ritorna ad essere una pagina triste per il Paese, con gli scandali recenti (P3 docet) che sembrano non aver intaccato la tracotanza di una casta oscura che ha nel PdL la sua massima espressione”. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia del partito. (com/mal)

INTERNET:SANZIONI; RINALDI(IDV),PREFERIAMO EUROPA PIU'LIBERA (ANSA) – STRASBURGO, 22 SET – ''Noi preferiamo un'Europa piu' libera, anche sulla rete''. Lo ha detto l'eurodeputato dell'Idv Niccolo' Rinaldi, spiegando il voto contrario a Strasburgo sulla risoluzione che chiede alla Commissione europea di intervenire per un'applicazione dei diritti di proprieta' intellettuale nel mercato interno che – tra l'altro – non esclude sanzioni penali per i pirati di internet. ''Ci rammarichiamo che la relazione Gallo sia passata al voto di oggi – ha affermato Rinaldi – Una piccola maggioranza del parlamento non ha capito quali saranno le ripercussioni di una repressione in internet''. ''La relazione – ha aggiunto l'europarlamentare – non tiene conto delle evoluzioni della societa' e il suo bisogno per un accesso libero alla cultura. Non potevamo votare a favore di un arroccamento delle grandi imprese che poco hanno a che fare con la tutela dei diritti d'autore specifici, anacronistico rispetto all'era digitale, dove e' necessario garantire un Internet libero e aperto''. ''L'Europa – ha concluso Rinaldi – cade in contraddizione: ci diciamo sempre favorevoli a una societa' della conoscenza diffusa, e ora si mettono legacci inopportuni alla circolazione di idee, patrimoni artistici, creativita'''.(ANSA).

EMOTRASFUSI, IDV PARTECIPA A SIT-IN PALAZZO CHIGI (9Colonne) Roma, 22 set – “L'Italia dei Valori protesta con le vittime delle trasfusioni da sangue infetto davanti Palazzo Chigi chiedendo che una loro delegazione sia ricevuta da Gianni Letta”. Lo comunica il senatore Stefano Pedica dell'Italia dei Valori, che ha accompagnato una delle vittime a farsi una emotrasfusione in diretta a Piazza Colonna “per mostrare a tutti lo scandalo di malasanità che le istituzioni fanno finta di non vedere”. “Pretendiamo un immediato risarcimento per le vittime e l'abolizione della prescrizione per questo tipo di reati perché, purtroppo, con le prescrizioni non si prescrivono anche le malattie che hanno contratto. Inoltre vanno restituiti i soldi che il ministro Tremonti ha tagliato loro con l'ultima finanziaria. Basta silenzi sui genocidi di Stato: chi ha creato una vera e propria strage di innocenti deve pagare e lo Stato deve impegnarsi per restituire dignità ai malati”. (red)

VIVISEZIONE, ALFANO (IDV) ADERISCE A MANIFESTAZIONE ROMA (9Colonne) Strasburgo, 22 set – “Dopo aver chiesto invano il rinvio in commissione della direttiva relativa agli esperimenti scientifici sugli animali, la cui approvazione da parte del Parlamento Europeo ha purtroppo lasciato campo aperto ad alcune pratiche crudeli come la possibilità di sperimentare su cani e gatti randagi e sui primati, o la possibilità di ripetere gli esperimenti sullo stesso animale anche in caso di test che generano forte sofferenza e di non utilizzare anestesia, questa battaglia di civiltà continua. Sono convinta che la volontà dei cittadini non possa essere ignorata e derisa”. E' quanto afferma, in una nota, Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori, annunciando la sua adesione alla manifestazione nazionale che avrà luogo sabato, a partire dalle 15, a Roma, da piazza della Repubblica. “Il 25 settembre sarò a Roma per partecipare al corteo per la chiusura di Greenhill, l'allevamento di beagles destinati alla sperimentazione -prosegue- e per aggiungere la mia voce a quella di tutti gli altri cittadini che pretendono passi avanti decisi verso l'abolizione della vivisezione e di ogni forma di sperimentazione su animali che causi loro sofferenza e angoscia. Sarò lì per dare voce ai senza voce -conclude- e per pretendere che la nostra dignità di essere umani non venga calpestata con forme di violenza aberranti su altri esseri viventi”.

Tirrenia, Zipponi (Idv): Governo dissociato nei comportamenti Roma, 22 SET (Il Velino) – “Con la decisione presa in Senato, che prevede la vendita-spezzatino di Tirrenia, siamo alla perversione da parte di un governo dissociato tra le parole e i comportamenti reali”. Lo ha affermato in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Gia' avevano provato a privatizzarla e non c'erano riusciti perche' Tirrenia – ha continuato – e' il sistema integrato di trasporto italiano, e ridurlo a un mare di coriandoli vuol dire liquidare un settore considerato anche dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteoli, indispensabile per il Paese. L'Italia dei Valori e' al fianco dei lavoratori Tirrenia che rischiano di essere l'ultimo anello della catena e di pagare il prezzo dell'assenza totale di una politica industriale da parte del governo. Crediamo che Parlamento e Governo debbano discutere seriamente di cio' che e' strategico per l'Italia, cercando di innovare, trasformare e ristrutturare la rete dei trasporti che puo' rendere competitivo il nostro sistema economico”. “La vendita a spezzatino – ha concluso Zipponi – regalera' tanti soldi a pochi armatori, generera' alcune migliaia di licenziamenti e rendera' il trasporto marittimo ancora piu' precario”. (com/ilp)

SANITA': PALAGIANO (IDV) SU MORTE A MILANO, CAMBIARE LEGGE FECONDAZIONE = NORMATIVA CRUDELE E INADEGUATA CHE METTE L'ITALIA FUORI DALL'EUROPA Milano, 22 set. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Il tragico episodio della giovane donna che ha perso la vita dando alla luce tre gemelli, in seguito ad una fecondazione assistita, riporta drammaticamente in primo piano i limiti di una legge sbagliata e crudele”. Lo afferma in una nota Antonio Palagiano, capogruppo Idv in Commissione Affari sociali e responsabile Sanita' del partito, dopo il decesso avvenuto ieri all'ospedale Buzzi di Milano. Secondo Palagiano “e' necessario, da parte del mondo politico, agire concretamente, modificando la legge 40 e stabilendo il limite di embrioni da impiantare contemporaneamente nell'utero, poiche' e' noto a tutti che una gravidanza trigemellare mette a serio rischio la salute della madre e dei nascituri”. Palagiano ricorda che “la Corte Costituzionale, con apposita sentenza, ha stabilito che non e' piu' necessario impiantare tre embrioni contemporaneamente. Il ministro Fazio ed il sottosegretario Roccella, invece di inventarsi ostacoli e limitazioni che puzzano lontano un miglio di proibizionismo, ne prendano atto e si impegnino seriamente per modificare una legge crudele, inadeguata, che ci mette fuori dall'Europa”.

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