Anche quest'anno la Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni, ha voluto richiamare l'attenzione sulla ricorrenza storica del xx settembre 1870 – evento fondante dell'unità nazionale e della laicità dello Stato italiano.
Quella dei giorni scorsi, è stata la quinta edizione, fortemente avversata dalla Chiesa Cattolica. Oggi il Vaticano, affrontando i temi sociali ed etici, non si limita, come sarebbe assolutamente legittimo, a parlare liberamente alle coscienze dei credenti cattolici. Ma pretende di intervenire direttamente nei processi decisionali dello Stato italiano, condizionando pesantemente le forze politiche e la libera dialettica parlamentare. Esigendo che le leggi dello Stato italiano si conformino alla morale cattolica.
Occorre rivendicare con fermezza la laicità delle Istituzioni, e la libertà della Repubblica nelle sue scelte legislative e civili, sollecitando le forze politiche ed il mondo della libera cultura ad un forte impegno laico, nel rispetto della dialettica pluralista e democratica, del concetto di separazione fra Stato e chiese. Nonché della eguale libertà religiosa per tutte le fedi e le non-fedi, al fine, anche, di raggiungere una interdipendenza nel dialogo tra religioni, assolutamente necessario in una società multiculturale.
Per tali ragioni la Consulta Torinese per la Laicità delle istituzioni, chiede che il Parlamento approvi la proposta di legge per ripristinare la Festa Nazionale del xx settembre, o almeno il suo riconoscimento come “Solennità civile”, ai sensi della legge 54 del 1977.
La manifestazione di ieri, “Laici in piazza”, si è svolta all'insegna della multiculturalità, vi hanno partecipato infatti, numerose Associazioni, tra cui l'Udi, Iran democratico, Libertà e Giustizia, Associazione mazziniani, Associazione Radicale Adelaide Aglietta, e tante altre. Hanno esposto ognuna i propri simboli, pubblicazioni, materiale divulgativo, e spiegate le ragioni e le modalità della propria iniziativa culturale.
A ciò sono stati affiancati momenti di spettacolo di strada, animazione e musica, con esibizioni di vario tipo, dalla Danza del ventre alla Fanfara dei bersaglieri. Con l'esposizione di mostre storiche: Mostra storica sul xx settembre, a cura dell' Associazione Nazionale Libero Pernsiero “Giordano Bruno”. Due mostre storiche su Giuseppe Mazzini e Giuseppe gribaldi.
L'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, ha esposto nel suo stand un sacco pieno di confezioni di RU486, per ricordare la grande vittoria laica ottenuta quest'anno con la “legalizzazione” in Italia dell' aborto farmacologico, che per responsabilità dell'ostruzionismo del Vaticano e, soprattutto per responsabilità di una classe politica succube dei diktat clericali, le donne italiane hanno potuto accedere alla RU486 con 20 anni di ritardo rispetto alle donne dell' Unione Europea.
Infine alle 18, si è tenuta la rievocazione della Breccia di Porta Pia, con la parata a passo di corsa della Fanfara dei Bersaglieri di Melzo (Mi), e con le salve di cannone a cura del Gruppo storico militare “Armata del Duca” di Torino.