La Fortitudo, vincente 5-2 contro la Danesi Nettuno, conquista il trofeo per la sesta volta nella sua storia e la presenza nella European Cup 2011
Con i giocatori stranieri esclusi dalla competizione per regolamento e le due finaliste arrivate a disputare la ‘bella' che assegna la Coppa Italia 2010 e un posto nella European Cup 2011, terza partita in due giorni, UGF Assicurazioni Bologna e Danesi Caffè Nettuno presentano sul monte di lancio soluzioni certamente particolari rispetto alla consueta rotazione, ma molto interessanti.
I tirrenici, che il sorteggio ha reso squadra di casa al Gianni Falchi per la seconda volta nella giornata, affidano la prima palla a Matteo Modica, classe 1986, mentre la Fortitudo schiera René Mazzocchi, mancino italo-venezuelano di due anni più giovane, entrambi protagonisti nelle squadre di seconda divisione delle rispettive franchigie.
Tutti e due i pitcher mostrano da subito una ferma determinazione ad andare in strike e a costringere gli attacchi ad andarsi a guadagnare le basi con la propria abilità nel girare il bastone.
Bologna, che batte con maggiore continuità, segna per prima nel secondo inning, con un doppio in apertura di Mazzuca e il singolo a seguire di Angrisano.
Nel terzo, con Alaimo in terza e Landuzzi in prima base, Roberto De Franceschi esegue una clamorosa presa in tuffo su un secco lungolinea di Infante, che sembrava destinato a trasformarsi in un extra-base e completa da solo il doppio gioco che chiude l'attacco bolognese.
La UGF risponde con una doppia eliminazione sia nel terzo che nel quarto inning e, nella parte alta del quinto, allunga: Alaimo ottiene la base per ball e Santaniello va per il bunt di sacrificio, che però Modica difende male, assistendo completamente fuori bersaglio in prima base, consentendo la seconda segnatura bolognese e l'arrivo in terza base dello stesso Santaniello. Modica (2 ER, 6 H, 2 SO) lascia il posto a Matteo Pizziconi, alle cui spalle Imperiali commette un errore sulla battuta di Landuzzi e dà il via libera al 3-0 segnato dal seconda base biancoblu. Infante e Mazzuca (chiuderà a 4 su 4) battono valido entrambi, e insieme rubano la base successiva dopo l'out di Angrisano, con il primo che segna il 5-0 sul singolo a sinistra di Reginato.
La reazione del Nettuno arriva al sesto attacco, che Schiavetti inaugura con un singolo, cui fa seguito la base per ball a Imperiali e Radaelli sale sul monte per parlarne con Mazzocchi, visto che nel box è il turno di Peppe Mazzanti. Il bomber azzurro picchia verso Mazzuca un palla potenzialmente da doppio gioco, ma il terza base di Bologna non la raccoglie e Schiavetti segna il primo punto per la Danesi. Anche per Mazzocchi (1 ER, 4 H, 4 BB, 4 SO in 5.0) arriva quindi il momento di cedere il posto ad Alessandro Ularetti, il quale subisce il singolo di De Franceschi che fa segnare a Imperiali il 5-2, ma mette anche a segno 3 eliminazioni al piatto.
La Danesi mette fine velocemente al settimo attacco bolognese con un bel doppio gioco e si fa minacciosa nel proprio turno, riempiendo i sacchetti con 2 basi per ball di Ularetti e una palla mancata di Angrisano che porta alla base intenzionale per Mazzanti e, con 2 out, all'ingresso di Fabio Milano, il quale, con un solo lancio, chiude con la volata in foul di Sparagna raccolta da Landuzzi.
Leal sostituisce Pizziconi a inizio ottavo e ha vita facile, con la Fortitudo già concentrata sulle ultime due difese, che Milano gestisce subendo soltanto il singolo di Ambrosino.
A una settimana dalla Final Four di Barcellona, la UGF Bologna si assicura così la partecipazione alla prossima edizione di European Cup e mette per la sesta volta in bacheca la Coppa Italia.
