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IL VOTO E’ UN DIRITTO INVIOLABILE DELL’UOMO

Ci appelliamo al Presidente della Camera, al Presidente del Senato e quant’altri rispettino ancora la nostra Costituzione e a tutti i parlamentari e i loro af-Fini-ni che scrivono su questo giornale. Premesso che: “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico” Cari legislatori ( se cosi’ possiamo ancora chiamarvi), una cosa sono le circoscrizioni estere e le loro rappresentanze, un altra e’ il diritto al voto che e’ eguale e libero, sancitoci dai nostri padri costituenti e dall’artyicolo 48 della Costituzione. In base all’eguaglianza e liberta’ di espressione democratica, vi chiediamo di concedere agli italiani all’estero di poter votare anche alle elezioni in Italia, con le stesse modalita’ del voto all’estero. E’ una normale “formalita’” e’ la Costituzione stessa a stabilirlo. Il rientro in Patria per chi volesse esercitare l’opzione di votare in Italia, limita di fatto il diritto al voto e il dovere civico, che spetta ad ogni cittadino. Una democrazia che viola i diritti costituzionali, induce i suoi cittadini ad una regressione intellettuale.

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