Narducci(PD): Ospitare la sede del Segretariato dell’Iniziativa Centro Europea a Trieste è motivo di soddisfazione per il ruolo dell’Italia nello scenario internazionale

Oggi la Camera dei Deputati ha iniziato l’esame della ratifica dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Presidenza dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE) sull’istituzione del Segretariato Esecutivo InCE a Trieste. Nel dibattito è intervenuto l’on. Franco Narducci, vicepresidente della Commissione affari esteri, che ha sottolineto che l’istituzione del Segretariato Esecutivo InCE, a Trieste, “rappresenta in maniera progressiva una tappa importante nelle relazioni tra alcuni paesi UE, in primis l’Italia, e altri dell’Europa Orientale”.

Secondo Narducci l’Accordo, fatto a Vienna il 29 maggio del 2009, “ha come ratio quella di garantire una maggiore efficienza del Segretariato Esecutivo dell’InCE, cosa che incontra il parere positivo del Partito Democratico” e “la nuova denominazione di “Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea” (SE-InCE) – che sostituisce la precedente di “Centro di Documentazione e di Informazione” – rispecchia gli obiettivi di cooperazione regionale dell’InCE e il ruolo del Segretariato come ridisegnato negli ultimi anni dagli Stati parte”.

Per l’on. Narducci “l’importanza strategica dell’InCE, che costituisce la più antica delle iniziative di cooperazione regionale nata in Europa Centrale ed Orientale con il coinvolgimento di 18 Paesi suddivisi in membri dell’Unione Europea – per i quali è prevista una futura adesione – e Paesi rientranti nell’ambito delle politiche di buon vicinato, assume un significato sempre più rilevante nell’ottica degli obiettivi di cooperazione regionale dell’unione europea. L’esperienza di precedenti accordi stipulati da Stati membri dell’Unione europea all’esterno del quadro istituzionale unico, come nel caso degli Accordi di Schengen, dimostra il carattere preparatorio di simili forme di cooperazione verso obiettivi di integrazione sempre più ambiziosi. Gli Accordi di Schengen, come è noto, sono stati in seguito “comunitarizzati” e costituiscono attualmente una forma di cooperazione rafforzata allargata alla partecipazione di altri Stati dell’Unione”.

“Nell’attuale contesto internazionale – ha spiegato il parlamentare eletto all’estero – che vede l’interazione tra organizzazioni internazionali che promuovono una cooperazione multilaterale (BERS e altre istituzioni finanziarie internazionali) e Organizzazioni regionali quali l’Unione europea, per la realizzazione di progetti di cooperazione di interesse comune (specialmente in ambito energetico, infrastrutturale e dei trasporti), la riorganizzazione e il potenziamento di iniziative come l’InCE appare di importanza fondamentale”.

“Per l’Italia – ha concluso Narducci – e per il suo ruolo sulla scena diplomatica e internazionale, ospitare e sostenere l’InCE è sicuramente motivo di impegno e di soddisfazione oltre che di prestigio”.

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