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GOVERNARE IL CASO – IMPROVVISAZIONI PER SUONI, AZIONI, PAROLE E IMMAGINI

Tre giorni di eventi alla Galleria Civica di Modena in occasione del festivalfilosofia, dedicato quest'anno al tema della Fortuna
17 – 19 settembre 2010
Punterà sull'immagine – con video e fotografie – ma anche sulle voci, la musica, le parole, i suoni, Governare il Caso, la ricognizione artistica che la Galleria Civica di Modena condurrà in occasione del festivalfilosofia, in programma a Modena dal 17 al 19 settembre 2010, dedicato quest'anno al tema della Fortuna.
Le azioni – e le sperimentazioni – di artisti, musicisti, attori, performer, poeti, concorreranno alla tre giorni dedicata all'improvvisazione organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Marco Pierini.
In bilico fra buona o cattiva sorte, governati dal caso, da sempre ci interroghiamo sul concetto di destino, desiderando, disperatamente, di conoscerne i disegni. Una sfida impossibile, eppure inevitabile, che ci spinge oltre confine, chiunque sia l'attore della scommessa: musicista, filosofo, letterato o artista.
In occasione del festivalfilosofia la Galleria Civica di Modena ha scelto di concentrarsi sull’intervento del caso nei processi di produzione ed espressione artistica e sulla capacità dell’artista di governare ciò che dal caso scaturisce.
Tre giorni per indagare una delle possibili declinazioni del concetto di Fortuna.
• A Palazzo Santa Margherita
Nella Sala Grande di Palazzo Santa Margherita sarà allestito un piccolo omaggio a John Cage, eletto a nume tutelare dell’intero progetto, composto da una serie di ritratti fotografici del musicista americano realizzata da Roberto Masotti, che ne ha fatto dono in quest’occasione alla Galleria, e da due video sulla figura di Cage, uno realizzato dallo stesso Masotti con Alvin Curran, Gerardo Lamattina e Lino Greco (Open Cage, 2007) e uno, intitolato Catch 44, prodotto nel 1971 da Nam June Paik. Nell'ammezzato del Palazzo verrà poi ripresentato il video-documentario realizzato da Marco Gerra sulle due edizioni di Parole sui muri, precoce esempio di festival dedicato alla produzione artistica estemporanea tenutosi a Fiumalbo nel 1967 e 1968. Parole sui Muri vide il paese di Fiumalbo trasformarsi, tra lo stupore generale, in un luogo capace di attirare centinaia di artisti provenienti da tutte la parti d'Europa, da Stati Uniti e Giappone, attivi nell'ambito delle neo-avanguardie internazionali, dai protagonisti della cosiddetta poesia concreta ai rappresentanti dell'arte programmata. Il sindaco del piccolo centro dell'appennino modenese, Mario Molinari, grazie alla passione per l'arte, allo spirito provocatorio e alle numerose amicizie tra cui quella con Claudio Parmiggiani, seppe creare un evento che, in una logica di grande happening dettato dall'improvvisazione e dal caso, si svolse in un clima di ludica provocazione intellettuale. Viene qui riproposto il filmato (gentilmente messo a disposizione da Franco Vaccari) realizzato dall'artista reggiano Marco Gerra, girato in occasione delle due edizioni e poi montato senza un preciso ordine cronologico.
• Nel chiostro
Nelle tre sere del festivalfilosofia performers, musicisti e artisti – Mikhail Karikis, Paolo Angeli, Eraldo Bernocchi, Lorenzo Esposito Fornasari, Petulia Mattioli, DJ AD Bourke, Francesco Burroni, Silvia Bruni ed Enrico Rustici di Aresteatro, Stefano “Cocco” Cantini e Giulio Stracciati, Massimo Furlan – si alterneranno nel chiostro del palazzo dando vita ad azioni, spettacoli e concerti legati dal filo conduttore dell’improvvisazione.
Il programma delle giornate
Galleria Civica di Modena
Palazzo Santa Margherita
Corso Canalgrande 103, Modena
Governare il Caso
Improvvisazioni per suoni, azioni, parole e immagini
Sala Grande
Omaggio a John Cage. Video e foto
Open Cage, 2007, video di Roberto Masotti, Gerardo Lamattina, Lino Greco e Alvin Curran, musica.
Catch 44, 1971, video di John Cage prodotto da Nam June Paik
fotografie di Roberto Masotti
Piano ammezzato
Parole sui muri. Fiumalbo, 1967-1968
Video di Marco Gerra
Venerdì 17 settembre ore 9.00-1.00, Sabato 18 settembre, ore 9.00-2.00, Domenica 19 settembre ore 9.00-0.00
• Chiostro di Palazzo Santa Margherita
VENERDI' 17 SETTEMBRE ore 22.30 Mikhail Karikis Xenon: an exploded opera sculture di voce
ore 23.30 concerto di Paolo Angeli
SABATO 18 SETTEMBRE ore 22.30 Aresteatro: Francesco Burroni, Silvia Bruni, Enrico Rustici Versi controversi
ore 23.30 concerto di Eraldo Bernocchi, Lorenzo Esposito Fornasari, live visuals a cura di Petulia Mattioli
ore 00.30 AD Bourke, dj set in collaborazione con NODE
DOMENICA 19 SETTEMBRE ore 22.30 Fortuna, performance di Massimo Furlan in collaborazione ERT, Emilia Romagna Teatro
ore 23.30 concerto di Stefano “Cocco” Cantini, Giulio Stracciati
• Note biografiche di John Cage
Compositore statunitense (Los Angeles, 1912 – New York, 1992) si è formato negli Stati Uniti e in Francia, come allievo di Dillon e Lèvy per il pianoforte, e di Weiss e Schönberg per la composizione. Ha insegnato alla Cornish School di Seattle, al Mills College di Oakland, al Chicago Institute of Design, al Black Mountain College, alla New School for Social Research di New York e in altre scuole nel periodo dal 1936 al 1960. Cage ha elaborato un linguaggio personalissimo e rivoluzionario partendo da una dissacrazione totale di tutte le “regole” musicali classiche e tradizionali. Significative sono senz'altro le composizioni per “pianoforte preparato”, di cui è l'inventore. Ha reinventato la costruzione musicale, prima basata sulla struttura armonica, in favore di una struttura ritmica, capace di ospitare qualsiasi suono, incluso il “silenzio” – concetto che poi chiarì meglio con i celebri 4'33 di non-silenzio del 1952. Fondamentale per la sua ricerca l'attenzione per l'aspetto percussivo della musica, ne sono esempio lavori quali Imaginary landscape e First construction (in metal) del 1939, in cui ogni regola tecnica viene superata per lasciare spazio ad un'espressione che trasforma ogni suono casuale in musica. I suoi “concerti” in Europa nel 1954, '57 e '58 hanno suscitato l'interesse delle avanguardie musicali, che hanno considerato il compositore americano una presenza inquietante e una fonte di ispirazione, di stimoli e di riflessione. Influenzato anche dalla filosofia “Zen”, da lui praticata, Cage è stato considerato uno dei compositori più interessanti e controversi del nostro secolo.

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