In apertura della seconda giornata dei lavori alla scuola di Gubbio, il coordinatore nazionale del Pdl Sandro Bondi ha criticato la stampa italiana che a differenza di quella straniera non da’ conto di “quello che accade realmente nel paese”.
“Capisco che i giornali non danno conto di Gubbio. Ringrazio i quotidiani che hanno inviato i propri giornalisti. L’unico che non lo ha fatto e’ il ’Corriere della Sera’: non ha inviato nemmeno il corrispondente. Noi lo rispettiamo: e’ un grande giornale, sara’ impegnato in altre grandi inchieste importanti per il futuro del paese…
Ai giornali italiani non interessa quel che fa il governo. Ormai io leggo solo quelli stranieri. Siccome capisco bene il francese leggo ’Le Monde’: quando lo leggo si respira una atmosfera diversa perche’ sai cosa accade nel mondo. Il quotidiano francese non partecipa alle beghe di cortile come facciamo noi. Senza poi parlare della tv ci sono solo litigi: e’ una vera e propria arena dove si e’ buttati e bisogna soltanto combattere. Non capisco perche’ da non ci possa essere una trasmissione con un giornalista che interroga su un tema specifico un politico o un ministro che sono obbligati a conoscere l’argomento. Molto spesso andiamo in tv e si parla di tutto. Non capisco perche’ non si possa sviscerare un problema”.
Bondi cita un episodio della sua gioventu’: “Quando avevo 18 anni ed ero nel Pci partecipai ad un incontro di Giorgio Amendola con i giovani. E lui, con quell’aria severa e burbera, ci disse che prima di aprire la bocca bisogna conoscere la realta’. Ecco, si dovrebbe fare come dice Amendola…”.
