FOCUS IDV DELL’8 SETTEMBRE

PROCESSO BREVE. DI PIETRO: DA PDL SOLITA TRUFFA MEDIATICA (DIRE) Roma, 8 set. – “E' la solita truffa mediatica da parte di Berlusconi che dice di non avere alcun interesse per il processo breve, e invece ordina ai suoi sodali di andare avanti con la legge 'ammazza-processi'”. Lo dichiarano il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e Federico Palomba membri dell'IdV in commissione Giustizia. “Oggi i componenti del Pdl, in commissione Giustizia- spiegano- hanno detto chiaramente di voler proseguire con l'esame del ddl sul processo breve che, se approvato, determinerebbe la morte di decine di miglia di processi pur di assicurare l'impunita' a Berlusconi. Anziche' ammazzare i processi bisognerebbe mettere la macchina giudiziaria in condizione di funzionare, garantendo maggiori risorse e piu' personale. Solo cosi' i processi potranno essere piu' brevi”. Invece, proseguono, “questo ddl danneggia coloro che aspettano di avere giustizia e mette in cattiva luce i magistrati italiani che hanno la piu' alta produttivita' in Europa. Come sempre questa maggioranza- concludono- vuole vendere fumo con operazioni mediatiche degne dei peggiori regimi. Percio' vogliamo sapere da subito se il Pdl stralcera' o no la disposizione transitoria sui processi in corso. Dietro l'espressione 'processo breve', infatti, si tenta di nascondere una impunita' in breve tempo che conviene solo al presidente del Consiglio, il quale utilizza le istituzioni a proprio uso e consumo. L'opposizione dell'Italia dei Valori continuera' a essere durissima dentro e fuori il Parlamento per difendere i cittadini e il loro diritto ad avere giustizia”.

BONANNI CONTESTATO: DI PIETRO, VIOLENZA DANNEGGIA DEMOCRAZIA = (AGI) – Roma, 8 set. – “Ribadiamo il diritto di ogni cittadino di far sentire la propria voce, di manifestare e contestare politici specie in pubblico e in piazza, con un solo e fondamentale limite insuperabile: non usare violenza”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Cosa, invece, che e' stata abbondantemente superata oggi a Torino, dove i manifestanti non si sono limitati a far sentire la propria voce, ma hanno aggredito fisicamente, con lanci di petardi, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Questo comportamento non giova ne' alla democrazia ne' alla buona causa di chi si oppone alla voce del padrone”. (AGI)

GOVERNO:DI PIETRO,BERLUSCONI A CASA SUBITO, NON A FINE MESE (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Berlusconi si dimetta subito, senza aspettare di intervenire alla Camera a fine mese. Ormai anche nella maggioranza c'e' chi ha capito che il premier ha messo le mani nelle tasche degli italiani, ha imbavagliato l'informazione e ha fermato il corso della giustizia''. Lo ha detto Antonio Di Pietro, poco prima di incontrare una rappresentanza di insegnanti precari che da giorni manifestano in piazza Montecitorio''. ''Presenteremo – ha proseguito il leader dell'Idv – al piu' presto una mozione di sfiducia. Ci auguriamo che il Pd e i finiani la sottoscrivano. Spero che maggioranze diverse si uniscano in nome della questione morale per mandare a casa il premier. Del resto noi dell'Idv fin dal primo giorno che e' andato al governo ci stiamo battendo – ha concluso Di Pietro – perche' Berlusconi vada a casa: ha impoverito le tasche degli italiani, arricchendo quelle dei ricchi''.(ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, BENE BOSSI, MA LEGA FA IL FURBO (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Silvio Berlusconi va sfiduciato ma non per lo scopo furbo della Lega, ma perche' dobbiamo liberare il Paese da questa cricca che lo governa''. Lo ha detto Antonio di Pietro conversando con i giornalisti. In ogni caso per il leader dell'Idv ''ben venga anche la Lega al voto di sfiducia''. ''Subito dopo la parola passera' al Capo dello Stato per verificare – ha concluso – se in Parlamento ci sono le condizioni per fare un governo di durata ristrettissima con il compito di approvare una legge per la tutela del pluralismo dell'informazione e modificare quella elettorale''(ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, MOZIONE CON 5 PUNTI ALTERNATIVI PER VERIFICARE SE C'E' MAGGIORANZA ALTERNATIVA (ANSA) – ROMA, 8 SET – Idv propone agli altri gruppi parlamentari, Fli compresa, di preparare una mozione con 5 punti alternativi rispetto a quelli che Berlusconi presentera' alla Camera a fine settembre, per verificare se esiste una maggioranza alternativa alla attuale. Lo ha detto Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. L'intervento di Berlusconi alla Camera a fine settembre, ha detto Di Pietro, ''e' un occasione importante per fare chiarezza e vedere se tutti i gruppi hanno il coraggio necessario''. ''Noi – ha spiegato ancora – non dobbiamo solo ascoltare le manfrine di Berlusconi, ma dobbiamo stanare lo stesso Berlusconi, i finiani e gli astensionisti di Casini''. Quindi Idv propone una mozione di sfiducia al governo: ''occorrono 63 deputati per presentarla – ha ricordato Di Pietro – e noi non ce l'abbiamo, quindi siamo disposti a votare una mozione di sfiducia che presenteranno altri''. Ma al di la' della sfiducia, Idv avanza un'ulteriore proposta: ''Se i cinque punti annunciati da Berlusconi – ha affermato DI Pietro – sono tutti da riempire, come ha detto anche Fini a Mirabello, non si capisce perche' i finiani dovrebbero votarli; sarebbe come bere da una bottiglia senza sapere se dentro c'e' cicuta o acqua calda''. Quindi Idv intende ''presentare una mozione con cinque punti alternativi, e per far cio' – ha concluso – noi siamo disponibili a discuterne con tutti i gruppi, tranne il Pdl, per scrivere la mozione con i cinque punti alternativi, in modo da verificare se c'e' una maggioranza alternativa''. (ANSA).

IDV: DI PIETRO, DA PD UMILIANTE RINCORSA A UDC E FINI (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Non capisco come Bersani faccia la corte in modo umiliante a Fini e a Casini. Mi sembra anche un fatto masochistico''. Lo dice Antonio Di Pietro intervenendo a Repubblica Tv. ''Invece di perdere tempo a leccare il di dietro di Fini e Casini chiediamo a Bersani di accordarsi con l'Italia dei Valori se vuole fare un matrimonio d'amore e non di interesse''.(ANSA).

IDV: DI PIETRO,ALLEANZE?NO A CASINI E FINI,ASSE E' PD-IDV (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Siamo per un sistema bipolare e in questo ambito non dialoghiamo e non facciamo ammiccamenti con Fini e con Casini, perche' non vogliono stare nel centrosinistra''. Lo afferma il presidente Idv, Antonio Di Pietro e Repubblica tv. ''Noi intendiamo costruire un centrosinistra che rivendichi orgogliosamente le proprie priorita' programmatiche, a cominciare da occupazione, solidarieta', legalita' e questione morale. Su questi temi intendiamo costruire una coalizione che abbia come asse portante Idv e Pd e quegli altri partiti della sinistra che ci vogliono stare, a cominciare da Vendola, e poi i movimenti e le associazioni. Tutto questo puo' vincere, se il Pd decide con chi vuole stare. Il cerino all'opposizione e' in mano al Pd, che deve dire se sta da questa o da quella parte. Noi non intendiamo stare ne' con Berlusconi ne' con Cuffaro'', dice tra l'altro.(ANSA).

PD: DI PIETRO, CON IDV SOLO SE C'E' CHIAREZZA SU PROGRAMMA = (ASCA) – Roma, 8 set – Una alleanza tra le forze del centrosinistra ci puo' essere ma solo se i partiti sono uniti e hanno un progetto condiviso. Lo dice il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che intervenendo su Repubblica.tv sottolinea che e' ''questo il tema di fondo''. Altrimenti, avverte, ''faremo la fine dell'Ulivo: bisogna che ci sia un progetto condiviso, una leadership chiara e una maggioranza coesa''. Di Pietro ribadisce di essere d'accordo con il progetto di una Alleanza Democratica proposta da Bersani: ''io voglio costruire un'alleanza con il Pd ma il problema e' con chi si vuole alleare il Partito democratico. Io sono disponibile ad allearmi con il pd ma dobbiamo chiudere gli accordi, per esempio sul nucleare, che noi non vogliamo''. ''Quindi – sottolinea Di Pietro – bisogna fare un accordo tra di noi su alcuni temi fondamentali'', come lavoro e questione morale. ''Bisogna essere uniti su un progetto chiaro. E non intendo svendere la dignita' dei nostri elettori''. Per Di Pietro, dunque, adesso ''il cerino e' in mano al pd che deve decidere con chi stare''.

GOVERNO. DI PIETRO: C'È NOSTRA MOZIONE SFIDUCIA, NESSUNO LA FIRMA (DIRE) Roma, 8 set. – “L'Idv ha depositato una mozione di sfiducia del governo, ma per poterla discutere servono 63 parlamentari, noi siamo 24 e ad oggi non troviamo una firma in piu' non dico dei finiani o dei casiniani, ma neppure del Pd”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro a Repubblica tv, che aggiunge: “Se non si vuole che il 'cappello' sia dell'Italia dei valori, sono pronto a ritirarla e a votare la mozione di sfiducia da chiunque presentata. Ma uscissero allo scoperto, il fatto che mettono fuori il ditino e poi nascondono la mano ci ha stufato, mandiamo a casa Berlusconi e il giorno stesso il Capo dello Stato ha il dovere di sentire se c'e' una maggioranza nuova”.==

PD. DI PIETRO: PAROLE CONTRO CONTESTAZIONE A SCHIFANI DA REGIME (DIRE) Roma, 8 set. – Pretendere che “i cittadini ascoltino sempre in silenzio e' da regime”. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, torna sulle polemiche seguite alla contestazione dei grillini al presidente del Senato, Renato Schifani, alla festa del Pd a Torino definita da Enrico Letta “un atto osceno”. Ma allora “quando puo' parlare 'sto cittadino” si chiede Di Pietro che poi ricorda ai dirigenti democratici che “Blair e' stato fischiato e contestato duramente, gli hanno tirato le uova” solo perche' “stava presentando il suo libro”.

DI PIETRO: IDV E PD SIANO ASSE PORTANTE CENTROSINISTRA = (AGI) – Roma, 8 set. – “Siamo per un sistema bipolare e in questo ambito non dialoghiamo e non facciamo ammiccamenti con Fini e con Casini, perche' non vogliono stare nel centrosinistra”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro e Repubblica tv e aggiunge: “Noi intendiamo costruire un centrosinistra che rivendichi orgogliosamente le proprie priorita' programmatiche, a cominciare da occupazione, solidarieta', legalita' e questione morale. Su questi temi intendiamo costruire una coalizione che abbia come asse portante Idv e Pd e quegli altri partiti della sinistra che ci voglionio stare, a cominciare da Vendola, e poi i movimenti e le associazioni. Tutto questo puo' vincere, se il Pd decide con chi vuole stare. Il cerino all'opposizione e' in mano al Pd, che deve dire se sta da questa o da quella parte. Noi non intendiamo stare ne' con Berlusconi ne' con Cuffaro”. (AGI) Cav 081241 SET 10

FINI: DI PIETRO, LUI COMPLICE DI BERLUSCONI, NON GLI FACCIO SCONTI = (ASCA) – Roma, 8 set – Antonio Di Pietro non fa sconti a Gianfranco Fini, che e' ancora ''complice di Berlusconi''. ''Oggi anche il presidente Camera, cofondatore e finora complice'' di Berlusconi e Bossi, ''ha detto che sono state fatte leggi ad personam e per la cricca. Fini fa il mio stesso discorso. La differenza, pero', e' che io sto all'opposzione, mentre lui riconferma la fiducia a Berlusconi. Ecco perche' non gli faccio sconti'', spiega il leader di IdV a Repubblica.Tv.

Governo/ Di Pietro: Tutti 'leccano' Fini, ma non viene da Saturno _”Non faccia il furbacchione” Roma, 8 set. (Apcom) – Gianfranco Fini non deve fare “il furbacchione”, se davvero vuole voltare pagina deve essere coerente e tutti dovrebbero ricordare che “non viene da Saturno”. Lo dice il leader di Idv Antonio Di Pietro, intervistato su Repubblica.it “A Fini tutti gli stanno adesso a leccare la faccia. Ma dove stava lui, veniva da Saturno? Ancora a Mirabello ha detto che dobbiamo stabilire una garanzia per il presidente del Consiglio. Ma chi l'ha detto? Vallo a domandare a Clinton se non può essere processato”. “Fini mandi a casa Berlusconi – insiste – altrimenti è un furbacchione”.

FINI. DI PIETRO: UN VERO PENTITO SI PENTE E SI METTE IL CILICIO (DIRE) Roma, 8 set. – “Oggi quello che dicevo io lo dice anche Fini, ma io sto all'opposizione, mentre lui invece e' stato complice di quelle leggi personali. Ha capito che ha sbagliato ma dice riconfermiamo la fiducia a Berlusconi e che c'abbiamo scritto 'jo condor'. Se davvero si e' pentito mandi a casa Berlusconi altrimenti sei un furbacchione. Fini pentiti biblicamente se no sei un marpione pure tu”. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a Repubblica Tv. Per Di Pietro “il vero pentito e quello che si pente e si mette il cilicio”. Fini “si e pentito di aver fatto tutto quello che ha fatto finora con Berlusconi e per tutta risposta gli da' conferma per continuare a governare, allora sei il pentito del giorno dopo”.

PD: DI PIETRO “ALLEANZA POSSIBILE MA PRIMA DISCUTERE DEL PROGRAMMA” ROMA (ITALPRESS) – “Io lo voglio fare il partito democratico ma il problema e' vedere con chi vuole stare il Pd. Se io mi alleo con un programma che non condivido non posso governare, come nel caso del nucleare, noi siamo contrari, quindi cosa dobbiamo fare?. Se Bersani vuole fare un'allenza prima deve parlare con noi del programma”. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenuto a Repubblica Tv. Di Pietro ha criticato il fatto che il Pd “fa la corte a Casini e Fini, ma e' mortificante e masochista. A noi interessa costruire un'alleanza per andare alle elezioni, loro non si sposeranno mai con il Pd quindi Bersani anziche' perdere tempo, faccia un'allenza con noi visto che abbiamo interessi in comune”. (ITALPRESS).==

DI PIETRO “OK CANDIDATURE, IO A MILANO? NON FACCIO MIELE PER MOSCHE” ROMA (ITALPRESS) – Sulle candidature per scegliere il leader del centrosinistra “non pongo limiti, non ho nulla contro Vendola, ma se continuiamo cosi' facciamo piu' candidati premier che elettori. Ci dicano cosa vogliono fare e ne discutiamo”. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenuto a Repubblica Tv. Sulla possibilita' di una sua candidatura a sindaco a Milano, Di Pietro dice: “Siamo seri, ci deve essere un progetto e una logica. Io voglio costruire un'alternativa democratica non cose fatte male, non sono un jolly ne' il miele per attirare le mosche. Ci sono della candidature, quando avranno deciso chi e' candidato sindaco discuteremo di programmi e progetti politici”. Quanto al metodo delle primarie, secondo il leader dell'Idv “tutti vanno bene, ma perche' no uno dell'Idv; quando ci saranno le primarie vedremo. Vorrei vedere tutte le facce, noi siamo pronti e disposti a misurarci ma non presenteremo certo 10mila candidati. E' possibile che non ne presentiamo nemmeno uno se vediamo che c'e' una candidatura di qualita'. Le primarie – ha concluso Di Pietro – hanno senso solo se e' un momento di confronto democratico”. (ITALPRESS).

DI PIETRO: SE BERSANI CERCA FINI E CASINI RESTERA' CORNUTO = (AGI) – Roma, 8 set. – “Amici del Pd lo volete capire o no che Casini e Fini non vi sposeranno mai e che voi che tentate di andarci a letto rimarrete cornuti”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro, a Repubblica Tv e aggiunge: “Di programma prima a poi Bersani dovra' parlarne con noi, se vuole fare un'alleanza. Ma intanto sta facendo una corte spietata a Fini e Casini e questa storia e' mortificante, umiliante e masochista, perche' alle prossime elezioni, tra tra mesi o tra tre anni, Fini e Casini non staranno con il Pd. Allora, invece di perdere tempo a leccare il didietro a questa gente, accordati con L'Idv, che vuole fare un matrimonio d'amore e non di interesse. Noi non svendiamo la dignita' dei nostri elettori, perche' qualcuno faccia poi inciuci con Fini e Casini”. (AGI)

PD: DI PIETRO, UMILIANTE E MASOCHISTA LA CORTE A FINI E CASINI = NOI VOGLIAMO FARE MATRIMONIO D'AMORE, LORO FARANNO BERSANI CORNUTO Roma, 8 set. (Adnkronos) – “Stanno facendo una corte umiliante a Casini e Fini. E' mortificante e masochista”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, a 'Repubblica Tv', parlando delle alleanze e del Pd. “A noi interessa costruire una coalizione mentre Fini e Casini non staranno mai con il Pd, perche' se Casini si mette con la sinistra non lo vota neanche la madre -ha spiegato il leader dei Idv-. Lui lo ha gia' detto: andiamo da soli”. Di Pietro ha incalzato il Pd: “Invece di perdere tempo a leccare il didietro a questa gente, accordati con Idv che vuole fare un matrimoni di amore e non di interesse. Casini e Fini non vi sposeranno mai, rimarrete cornuti”. Il leader di Idv ha aggiunto: “Bersani una cosa ha indovinato, il nome: Alleanza democratica. Noi la vogliamo costruire con il Pd questa alleanza, ma i Pd con chi si vuole sposare?”. =

GOVERNO: DI PIETRO, SI VEDE LA FINE DEL REGIME ALL'ORIZZONTE = Roma, 8 set. (Adnkronos) – “Si vede la fine del regime all'orizzonte”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, a 'Repubblica Tv'. “Credo che dai cittadini, dal basso, ci sia una rivolta nei confronti dei politici che li hanno presi ingiro, un risveglio di coscienza come agli albori di Mani pulite”. Di Pietro ha ribadito: “Che Berlusconi e Bossi debbano andare al colle e' un loro dovere, ma per dimettersi. Non hanno la loro maggioranza, hanno tradito il mandato ricevuto dai cittadini. Anche Fini, fino ad ora loro complice, ha detto che fino ad oggi hanno fatto solo leggi personali e per la cricca. Devono andare al Colle per dimettersi e andare al voto”.==

DI PIETRO: PER MANDARE A CASA BERLUSCONI C'E' NOSTRA MOZIONE = (AGI) – Roma, 8 set. – “L'Idv ha depositato una mozione di sfiducia al governo di Berlusconi, ma per poterla discutere in aula ci vogliono 63 parlamentari e noi ne abbiamo 24… E a oggi non siamo riusciti a trovare una firma in piu', non dico dei finiani o dei casiniani, ma neppure del Pd”. Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro a Repubblica tv e aggiunge: “Se non si vuole che il 'cappello' sia dell'Italia dei valori, bene, sono pronto a ritirarla e a votare la mozione di sfiducia da chiunque presentata. Ma si esca allo scoperto, il fatto che tirano fuori il ditino e poi nascondono la mano ci ha stufato. Si abbia il coraggio di mandare a casa Berlusconi”. (AGI)

GOVERNO: DI PIETRO “BERLUSCONI E BOSSI DA NAPOLITANO MA PER DIMETTERSI” ROMA (ITALPRESS) – “Berlusconi e Bossi devono andare al Quirinale non per chiedere le dimissioni del presidente della Camera ma per dimettersi loro e andare a votare”. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenuto a Repubblica Tv. “Noi abbiamo detto che per liberarsi di Berlusconi in modo democratico serve fare sapere cosa fa, serve piu' opposizione. Oggi lo fa Fini e nonostante dice di aver capito tutto gli rinnova la fiducia, per questo non gli faccio sconti”. “Abbiamo depositato una mozione di sfiducia ma non siamo riusciti a trovare nessuno che la firmi, non dico i finiani ma nemmeno quelli del Pd. Sono pronto a firmare io qualunque mozione venga proposta contro Berlusconi. Il piu' presto bisogna andare al voto per consentire ai cittadini di scegliere in modo democratico”. Di Pietro si e' detto disponibile all'ipotesi che “il capo dello Stato vagli tutte le ipotesi, anche di un governo a tempo solo per fare due riforme, quelle principali”. (ITALPRESS).

FINI. DI PIETRO: NON PUÒ NON SAPERE DI CHI È LA CASA A MONTECARLO “METTA LE CARTE IN TAVOLA” (DIRE) Roma, 8 set. – “Fini non mi dica che non sa chi e' il proprietario della casa di Montecarlo. Forse non lo sapeva prima, ma dopo aver letto Il Giornale avra' chiamato il cognato per chiedergli 'a chi me l'hai fatta vendere questa casa'”. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, al Videoforum di Repubblica.it, sostiene che se Fini non parla di questa vicenda e' “perche' non puo' dire” la verita'. Ma cosi' il presidente della Camera sbaglia perche' e' come tenere “la spazzatura nel bidone che piu' la tieni li' e piu' puzza”. Insomma, sottolinea Di Pietro, “basterebbe un minuto per far smettere la campagna de Il Giornale”: Fini “metta le carte in tavola”. Tra l'altro, conclude, “non c'e' nulla di illecito, sara' stata uno scivolata: puo' capitare, basta dirlo”.

SCUOLA: DI PIETRO, IL GOVERNO COME ULTIMO ATTO RESTITUISCA DIGNITA' A PRECARI = Roma, 8 set. – (Adnkronos) – Non si ferma la protesta in piazza Montecitorio in difesa della scuola pubblica e dei precari. Oggi sit-in a piazza Montecitorio e lunedi' manifestazione sulle scale del ministero della Pubblica istruzione. Presenti le forze dell'opposizione, Partito democratico e Italia dei valori. “Il governo potrebbe fare un ultimo atto di giustizia prima di andare a casa: ridare dignita' a coloro che si occupano della scuola pubblica, mettere in regola i precari e ridare quegli 8 miliardi di euro che si e' fregato”. E' quanto ha detto il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, incontrando i precari delle scuole in piazza Montecitorio. “C'e' da augurarsi -ha aggiunto- che su questo tema il governo venga messo in minoranza. Per questo nella mozione di sfiducia che presenteremo chiederemo espressamente che una delle ragioni per cui questo governo non merita di stare dove sta e' l'umiliazione che ha portato nella scuola, sul piano didattico e sul piano finanziario, perche' ha tolto il pane dalla bocca”.

SCUOLA. DI PIETRO IN PIAZZA: GOVERNO RESTITUISCA MALTOLTO (DIRE) Roma, 8 set. – “Siamo in piazza con i precari perche' riteniamo un atto di giustizia costringere il governo a ridare il maltolto alla scuola, gli otto miliardi tagliati, e a ridare dignita' ai precari”. Cosi' il leader Idv, Antonio Di Pietro, che oggi si e' recato alla manifestazione dei precari della scuola a Montecitorio. Aggiungendo: “Distruggono la scuola sul piano organizzativo, logistico e funzionale”.

SCUOLA: DI PIETRO, OGGI IN PIAZZA CON I PRECARI CONTRO IL GOVERNO = (AGI) – Roma, 8 set. – “Il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, oggi, alle ore 17,00, partecipera' al sit in di protesta dei lavoratori della scuola che si terra' davanti alla Camera. E' quanto si legge in una nota. “Condividiamo e appoggiamo la ferma protesta dei precari – dice Di Pietro – questo governo, apportando tagli drastici e scellerati al comparto scuola, ha mortificato un settore che rappresenta il futuro del nostro Paese nonche' la crescita civile e culturale”. (AGI) Mgm

DI PIETRO: VEDO LA FINE DEL REGIME, FINI NON SIA FURBACCHIONE = (AGI) – Roma, 8 set. – “Vedo la fine del regime”. Lo dice a Repubblica tv il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “C'e' una rivolta dei cittadini nei confronti dei politici che li hanno presi in giro. C'e' una ripresa di coscienza dei cittadini come all'inizio di Mani pulite” e si riferisce alle contestazioni a Dell'Utri e Schifani. Per Di Pietro: “Dobbiamo battere il ferro finche' e' caldo. Io non faccio sconti a Fini, mandi a casa Berlusconi. Deve essere coerente, altrimenti e' furbacchione pure lui”. (AGI) Cav

DI PIETRO, DISTANTI DA UDC PER COERENZA E PROGRAMMA = (AGI) – Roma, 8 set. – “Un partito si definisce tale quando raggruppa piu' cittadini sotto due aspetti determinanti: la coerenza e il programma. Sono l'unica identita' di un partito politico che senza coerenza e programma, dunque, non ha ragione di esistere, se non per inseguire fini individuali. In queste ore sto assistendo ad una corsa sfrenata alla strumentalizzazione della mia posizione circa la contestazione torinese a Schifani. Pd e Udc, in realta', sembra stiano solo cercando di trovare una giustificazione da offrire ai propri elettori su una scelta gia' fatta. Proprio per questo, e per evitare confusione nell'elettorato, voglio ribadire che l'Italia dei Valori non e' contraria ad un'alleanza con l'Udc per “partito preso”, come i media vogliono far intendere. Siamo distanti dal partito di Casini per divergenze sostanziali nei punti programmatici”. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Nell'Udc – aggiunge – mancano quei due aspetti determinanti che devono appartenere ad un partito: la coerenza e il programma. Non c'e' coerenza in un partito che, dopo aver abbandonato Berlusconi, sarebbe tornato di corsa al governo qualche settimana fa se non fosse stato per il rifiuto della Lega. “Vorrei sapere sul secondo aspetto, quello del programma, cosa pensa Casini in particolare di alcuni punti cardine dei nostri valori – si chiede Di Pietro – il primo: se intendono rinunciare al nucleare e a proporre politiche per la tutela dell'ambiente (raccolta differenziata, energie rinnovabili, no agli inceneritori,..). – il secondo: se vogliono l'acqua pubblica, senza farsi influenzare dalle lobby collegate al partito e a Caltagirone. – il terzo: se accettano senza riserve la regola della non candidabilita' dei condannati (un presupposto che dovrebbe stare alla base di un partito che si ispira a valori cattolici come l'Udc, che invece ha fra i suoi eletti il senatore Toto' Cuffaro il quarto: se intendono lavorare per una legge elettorale nuova per mandare in soffitta la legge porcellum che proprio l'Udc voto' contribuendo alla sua approvazione – il quinto: se intendono impegnarsi realmente nella lotta all'evasione fiscale, dopo aver contribuito (con la loro assenza in aula a far approvare lo scudo fiscale. – il sesto: se intendano metter mano una volta per tutte al conflitto d'interessi, un cancro che oggi non affligge solo Berlusconi ma tutta la classe politica del Paese. “Smarcati questi ed altri punti – conclude – saremmo anche disposti a discutere di alleanze con l'Udc per un Governo, mi chiedo cosa rimarrebbe di quel partito, probabilmente solo lo scudo crociato. E' questo il motivo per il quale e' impossibile pensare ad un'alleanza fra l'Italia dei Valori e il partito di Casini, o meglio di Cuffaro. I partiti, come tali, possono decidere qualsiasi alleanza a dispetto dei propri elettori. Ma chi rispetta il ruolo di un partito e della politica non puo' ignorare i cittadini e le loro aspettative. E per noi i cittadini ed i nostri elettori sono tutto”. (AGI)

GOVERNO: DONADI (IDV), SI TORNI ALLE URNE PER BENE PAESE (ANSA) – ROMA, 8 SET – “La maggioranza, impantanata ormai da mesi in questioni e beghe interne, sta dando vita ad uno spettacolo indecoroso e non si occupa delle vere priorità degli italiani, economia, occupazione e lavoro. Serve un governo forte che sappia occuparsi di questi temi prioritari. Se il governo e la maggioranza, così come appare evidente, non sono più in grado di fare ciò, ne prendano atto, vadano a casa e si torni alle urne per il bene del Paese”. E' quanto afferma in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV.(ANSA).

GOVERNO:DONADI,BOSSI STACCA SPINA E COPRE BLUFF FEDERALISMO (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''La Lega vuole staccare la spina al governo? Nessuna sorpresa. E' l'unica arma che hanno per nascondere il fallimento del federalismo. Hanno bisogno di additare la colpa a qualcuno e di passare presto all'incasso prima che il popolo del Nord scopra il grande bluff'' cosi' Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv, commenta le parola di Umberto Bossi.

TV: BELISARIO (IDV), NUOVO FAVORE A MEDIASET = (AGI) – Roma, 8 set. – “L'autorizzazione concessa a Mediaset per trasmettere in alcune regioni sul digitale terrestre con una quinta frequenza, sul canale 58, che invece deve essere assegnata tramite una procedura ancora da tenersi, fa capire chiaramente perche' Berlusconi non vuole dimettersi da presidente del Consiglio e perche' continua a tenersi stretto il Ministero dello Sviluppo economico, che vuole cedere solo al fido Romani”. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui la vicenda, su cui il Gruppo IdV ha presentato un'interrogazione, “rappresenta un grosso e inaccettabile favore fatto dal ministero dello Sviluppo economico guidato da Berlusconi a Mediaset, ovvero all'azienda di casa Berlusconi, che in attesa della procedura di assegnazione delle frequenze puo' sperimentare le trasmissioni in alta definizione avvantaggiandosi sulla concorrenza. Un favore fatto nel silenzio e, guarda caso, giusto prima dell'inizio del campionato di calcio, che Mediaset trasmette su Premium, ma su cui e' partita in ritardo rispetto a Sky nella trasmissione in HD. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio, con la differenza pero' che se una volta per occupare frequenze che non gli spettavano Berlusconi doveva chiedere aiuto a Craxi, adesso che e' ministro dello Sviluppo economico fa tutto da se'. E intanto dopo quattro mesi, dopo i ripetuti moniti del capo dello Stato, dopo tanti annunci disattesi, il nome del successore di Scajola ancora non c'e'”. (AGI)

FMI: BELISARIO, STIME SMONTANO OTTIMISMO TREMONTI (ANSA) – ROMA, 8 SET – ''Le stime del Fondo Monetario Internazionale smontano l'ottimismo del ministro Tremonti e confermano che il governo non sta facendo niente per rilanciare l'agonizzante economia italiana. Ad la' della propaganda e' infatti chiaro che l'emergenza non e' per niente finita''. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, sottolineando che ''l'Italia e' un Paese fermo che non riesce a ripartire, ha uno dei tassi di crescita tra i piu' bassi d'Europa e una disoccupazione giovanile drammatica. Servono subito riforme per rilanciare produttivita' e competitivita', ma governo e maggioranza sono troppo occupati a litigare e a trovare un salvacondotto giudiziario per Berlusconi per poterle fare. Percio' – conclude Belisario – nell'interesse del Paese e per non distruggere la gia' compromessa immagine internazionale dell'Italia, prima si va al voto e meglio e'''. (ANSA).

GOVERNO. BELISARIO: BOSSI? SIAMO A COMICHE, MA C'È POCO DA RIDERE (DIRE) Roma, 8 set. – “Ormai nel centrodestra siamo alle comiche, in una confusione che rende bene l'idea di chi ha governato il Paese negli ultimi due anni. Cosi' mentre Fini se ne va dal Pdl lanciando gli stracci in faccia agli amici di una volta, ma garantendo l'appoggio al programma in cinque punti di Berlusconi, il fedele alleato Bossi annuncia il paradosso di una Lega pronta a votare la sfiducia al governo in cui ci sono tre ministri leghisti”. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui “di fronte a questo delirio non si sa piu' se ridere o piangere, perche' il Paese e' affidato davvero ad apprendisti stregoni”. “Quanto a Bossi- conclude il presidente dei senatori Idv- gli italiani sono stanchi di certe sue affermazioni. Si metta in testa che l'Italia e' una e indivisibile e lasci stare le minacce: di marce su Roma ce ne e' stata gia' una e sappiamo come e' andata poi a finire”.

METALMECCANICI: IDV, MELFI SIMBOLO ARROGANZA IMPRENDITORIALE (ANSA) – POTENZA, 8 SET – ''L'incontro odierno, qui a Melfi (Potenza), non tratta solo uno dei problemi piu' pressanti vissuto in Basilicata, ma assume rilevanza nazionale poiche' riguarda alcuni punti simbolici del conflitto che si e' aperto in Italia nelle relazioni industriali'': lo ha detto il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, intervenuto, a Melfi, insieme al Responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro e Welfare del partito, Maurizio Zipponi, al confronto su ''Crisi industriale. Le proposte di lavoratori e imprese''. ''Melfi non rappresenta solo un importante luogo di lavoro, con lo stabilimento Fiat e le aziende dell'indotto – hanno evidenziato Belisario e Zipponi – ma e' il punto dove sono esplicitamente attaccati i diritti fondamentali dei lavoratori previsti da contratti e leggi. qui, infatti, che la Fiat in modo arrogante non applica la sentenza del Tribunale che l'obbliga a reintegrare tre operai licenziati''. ''Il comportamento della Fiat – hanno continuato i due esponenti dell'Italia dei Valori – prima a Pomigliano e poi a Melfi, e' stato vissuto dalla politica come un evento secondario. Solo noi dell'Italia dei Valori abbiamo indicato, da subito, questa vicenda come emblematica di un nuovo, rischioso, grave conflitto sociale. Siamo stati l'unico partito che ha provato a dire che la Fiat, una grande azienda industriale, va certamente aiutata, ma non a discapito dei diritti fondamentali dei lavoratori''. Secondo Belisario e Zipponi, ''il fatto di rimanere isolati nella protesta ha fatto si' che la parte piu' estremista e irresponsabile dell'imprenditoria, minoritaria ma comunque ben presente nei luoghi di comando, abbia alzato il tiro prendendo Pomigliano e Melfi come esempio da seguire, al punto tale che hanno disdettato il contratto nazionale dei metalmeccanici. Un contratto che, e' bene ricordarlo, e' stato l'ultimo e l'unico votato da tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro iscrizione o meno al sindacato. Per questo – hanno concluso – lo consideriamo un atto sbagliato e violento contro i lavoratori che non sono certo colpevoli, loro no, della crisi che stiamo attraversando''. (ANSA).

FINI: IDV, RICHIESTA DIMISSIONI? DISEGNO EVERSIVO DI BERLUSCONI = (AGI) – Roma, 8 set. – “La richiesta di dimissioni di Fini e di un intervento del Capo dello Stato costituisce l'ennesima dimostrazione che il Pdl e la Lega Nord continuano a disprezzare e a violare palesemente la Costituzione”. Lo afferma in una nota Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei Valori. “Infatti – aggiunge – la pretesa del Pdl e della Lega Nord, di sfiduciare il presidente della Camera, rappresenta una violazione della normativa parlamentare oltre che dell'assetto costituzionale”. “Richieste e comportamenti – prosegue Orlando – che confermano il disegno eversivo di Silvio Berlusconi. Se la maggioranza implode, ed e' gia' implosa, non resta che rispettare l'attuale sistema e dimettersi, lasciando al Capo dello Stato il compito di porre in essere ogni ulteriore provvedimento di sua competenza”. (AGI)

GOVERNO. IDV: ROMANI NUOVO MINISTRO SVILUPPO MEDIASET (DIRE) Roma, 8 set. – “Abbiamo appreso che il viceministro Romani, gia' socio di Berlusconi ed ex editore, sta favorendo palesemente Mediaset”. Cosi' il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Il ministro Berlusconi, d'accordo con il suo vice, si e' concesso per la sua azienda una frequenza sul digitale, ancora prima che sia stata indetta la gara- sottolinea Orlando- a questo punto non ci stupisce ed e' normale che Romani sia stato indicato come suo probabile successore al dicastero che il premier detiene ad interim. Dovrebbero solo dargli il piu' appropriato nome di ministero dello Sviluppo di Mediaset”.

8 SETTEMBRE. IDV: RESISTERE OGGI CONTRO ATTACCHI A COSTITUZIONE CARTA SCRITTA GRAZIE A SANGUE PARTIGIANI (DIRE) Roma, 8 set. – “Oggi bisogna resistere contro coloro che attaccano quotidianamente la Costituzione che e' il frutto piu' maturo scaturito dalla resistenza”. Lo dice il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Chi oggi commemora l'8 settembre e non rispetta i principi sanciti dalla Carta, scritta anche grazie al sangue dei partigiani- sottolinea Orlando- e' un ipocrita. L'Italia dei valori ricorda quanti hanno dato la loro vita per la liberta' contro ogni dittatura, ogni logica di guerra e contro il nazifascismo”.

PROCESSO BREVE. PD: IMPUNITÀ PREMIER È LA LORO UNICA PRIORITÀ FERRANTI: DDL ATTENTA CERTEZZA DIRITTO, SARÀ OPPOSIZIONE DURA (DIRE) Roma, 8 set. – “E' caduta la maschera, nonostante le tante parole, il Pdl nella prima seduta utile della commissione conferma che l'estinzione dei processi del premier e' l'unica priorita' per la maggioranza”. Cosi' la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, commenta la ripresa dell'iter parlamentare del ddl sul cosiddetto processo breve. “E' una presa in giro assoluta se si pensa che il legittimo impedimento era stato votato per evitare che si mandassero al macero migliaia di processi per fermare le cause di una persona sola- aggiunge Ferranti- il Pd fara' dura opposizione ad un provvedimento che giudica un attentato alla certezza del diritto”.

METALMECCANICI: IDV, SACCONI DIMOSTRA LA SUA TOTALE IGNORANZA = Roma, 8 set. – (Adnkronos) – ''Il ministro Sacconi, coerentemente con la sua missione di far diventare precari tutti i lavoratori italiani, e' convinto che la disdetta del contratto nazionale da parte di Federmeccanica sia puramente formalistica e che non cambi nulla per i metalmeccanici. Ancora una volta, il ministro dimostra la sua totale ignoranza in materia di norme e leggi italiane''. Ad affermarlo in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando le affermazioni del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Il contratto del 2008, rileva Zipponi, ''e' stato firmato da tutte le organizzazioni sindacali ed esteso, erga omnes, a tutti i lavoratori. La disdetta vorrebbe impedire che ne venissero rivendicati i contenuti presso i tribunali italiani, ma questo contratto puo' essere sostituito solo da un altro accordo. Nel frattempo, quindi, deve essere applicato fino alla sua scadenza''. ''Il ministro della disoccupazione Sacconi -conclude l'esponente dell'IdV- evoca un contratto fantasma, successivo a quello del 2008, che e' stato sottoscritto da una minoranza di organizzazioni sindacali, mai giudicato e votato dai metalmeccanici''.

IRAN. EVANGELISTI (IDV): TEHERAN ACCOLGA DELEGAZIONE ITALIANA (DIRE) Roma, 8 set. – “Esprimiamo felicita' e soddisfazione per la notizia della sospensione della condanna a morte di Sakineh. Cio' non deve pero' farci abbassare la guardia sul suo caso e su quello di tutte le altre donne che rischiano di morire lapidate, in ragione di un codice barbaro e disumano”. Cosi' Fabio Evangelisti, vicepresidente vicario di Idv alla Camera. Poi, aggiunge: “Per questo, oggi, in Commissione Esteri abbiamo chiesto alla presidenza della Camera di impegnarsi affinche' una nostra delegazione parlamentare possa recarsi al piu' presto in Iran ed essere accolta per discutere con i nostri omologhi della questione della pena di morte, della vicenda di Sakineh e di quella delle altre 300 donne che rischiano la vita”.

DONNE. IDV: IPOCRISIA CONTRO NAPOLI, D'ADDARIO CANDIDATA DA PDL SUOI DUBBI SONO LEGITTIMI E CONDIVISIBILI (DIRE) Roma, 8 set. – “Angela Napoli ha semplicemente sollevato l'attenzione sul tema della legge elettorale affrontando la realta' Gli attacchi fanno parte di quel ciarpame politico e di quell'ipocrisia imperante. I dubbi della Napoli sono legittimi e condivisibili”. Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare dell'Italia dei Italia dei Valori e responsabile del dipartimento Antimafia. “Del resto basta tornare indietro con la memoria a meno di un anno fa per ricordare che Patrizia D'Addario- aggiunge- oltre ad essere la escort che trascorreva le notti a Villa Certosa era anche una candidata nelle liste comunali del Pdl. Come non ricordare, inoltre, la questione delle candidature alle europee di 'veline' e di ragazze che sono state escluse dalle liste soltanto a seguito della polemica nata dalle dichiarazioni della moglie di Berlusconi Veronica Lario, che fece riferimento al 'ciarpame politico' del Pdl”. “Negli attacchi seguiti alle dichiarazioni dell'On. Angela Napoli, che si occupa di politica da sempre e si spende nella strenua difesa dei principi di legalita' e nell'interesse del Paese- conclude- si riconoscono la solita censura volta a sviare l'attenzione e l'aggressivita' tipica dei personaggi in questione”.

DONNE. BUGNANO (IDV): A. NAPOLI HA EVIDENZIATO RISCHI PORCELLUM NON MI SENTO OFFESA DA SUE PAROLE (DIRE) Roma, 8 set. – “La reazione indignata di alcune colleghe del Pdl alle dichiarazioni dell'onorevole Angela Napoli serve solo a spostare l'attenzione da quello che e' il vero problema da lei posto, e cioe' i gravi rischi che si corrono con l'attuale legge elettorale”. Lo dice la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano, che poi aggiunge: “E' un fatto incontrovertibile che il 'porcellum' attribuisce alle segreterie dei partiti il potere illimitato di decidere chi debba andare in Parlamento, espropriando i cittadini di un loro diritto costituzionale”. Allora, prosegue, “chi sceglie i designati e in base a che cosa? Questo e' il punto, questa la ragione per cui la porcata di Calderoli va assolutamente abrogata al piu' presto, nell'interesse dei cittadini innanzitutto. Per quanto riguarda l'Italia dei Valori- conclude Bugnano- le donne in lista sono designate con criteri trasparenti, di merito, per cui non mi sento chiamata in causa dalle parole di Angela Napoli ne' mi sento offesa”.

IRAN: ALFANO (IDV), SAKINEH SIA SIMBOLO BATTAGLIA DIRITTI UMANI = Bruxelles, 8 set. – (Adnkronos) – Sakineh diventi il simbolo della battaglia sui diritti umani mel mondo. A chiederlo e' Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, commentando la notizia della sospensione della condanna a morte per lapidazione della donna iraniana accusata di adulterio da parte delle autorita' di Teheran. “La sospensione, per quanto ancora solo momentanea, della sentenza di condanna per lapidazione di Sakineh Ashtani e' un piccolo ma positivo passo avanti nella lotta per il rispetto della dignita' umana e i diritti umani che il Parlamento Europeo, in nome dei cittadini di tutta Europa, continua a portare avanti”, ha dichiarato la Alfano, ammomendo sulla necessita' che “le istituzioni democratiche come il Parlamento devono continuare a tenere alta la guardia e fare pressione sugli ancora troppi paesi terzi dove le violazioni dei diritti umani sono prassi”. “Sakineh deve divenire un simbolo di questa battaglia affinche' – ha concluso l'europarlamentare – casi come la lapidazione, passata in totale silenzio, di due amanti in Afghanistan avvenuta lo scorso 16 agosto non siano mai piu' giustificati o accettati.”

ANIMALI: IDV, VIA LIBERA A SPERIMENTAZIONE NON RISPETTA TRATTATO LISBONA = (ASCA) – Roma, 8 set – ''Sono profondamente delusa e rammaricata per il varo delle nuove norme in materia di protezione degli animali negli esperimenti scientifici. Si tratta di una direttiva che ferisce la sensibilita' di milioni di cittadini europei e che non rispetta lo spirito del trattato di Lisbona, che impone di tenere pienamente conto del benessere degli animali in quanto esseri senzienti''. E' quanto afferma Sonia Alfano (IdV), membro della Commissione Libe al Parlamento europeo, che aggiunge ''mi risulta molto difficile accettare che la maggior parte dei deputati abbiano manifestato perplessita' nel dibattito per poi votare contro il rinvio in commissione e contro gli emendamenti che erano stati presentati, riponendo le proprie speranze in potenziali modifiche nei prossimi anni''. L'approvazione del provvedimento e' avvenuta dopo la bocciatura della richiesta di rinvio avanzata proprio dall'europarlamentare Sonia Alfano e sostenuta da numerosi deputati di vari schieramenti. ''Apprezzo che – continua l'europarlamentare IdV – con compattezza, la nostra delegazione e molti eurodeputati del Pd abbiano appoggiato questa iniziativa parlamentare, riconoscendo il primato della coscienza a quello delle lobbies ma, come spesso accade, devo registrare l'incoerenza del PdL che al momento delle uscite mediatiche su questo argomento attraverso ministri del governo si espone, mentre quando si tratta di trasformare le parole in fatti si schiera sempre dalla parte del piu' forte''. com-mpd/mcc/lv

UE:TEST SU ANIMALI;IDV, MODIFICARE TESTO (ANSA) – ROMA, 8 SET – “Se oggi in Parlamento europeo dovesse passare la proposta di direttiva per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, l'intera Unione europea compira' un passo indietro rispetto a molte delle legislazioni gi vigenti in materia e uno deciso verso la decivilizzazione”. Lo dichiara in una nota l'eurodeputata, Sonia Alfano, a nome della delegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento europeo, che ha raccolto l'appoggio di altri parlamentari europei per chiedere, oggi in aula, che il voto “sulla proposta di direttiva per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici” sia rinviato a un vaglio pi approfondito della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Spiega, infatti, Alfano che “le modifiche apportate dal precedente Parlamento nel maggio 2009 e dal Consiglio nel giugno 2010 hanno peggiorato il testo, introducendo, tra l'altro, la possibilità di sperimentare su animali vivi a scopi didattici e quella di riutilizzare più volte lo stesso animale, anche in procedure che creano intensa sofferenza e angoscia. Procedure che vanno contro lo scopo e lo spirito della direttiva che dovrebbe, al contrario, rafforzare la protezione degli animali. Se non troveremo il sostegno al rinvio, allora – conclude l'europarlamentare Idv – appoggeremo gli emendamenti migliorativi”.

GAY, GRILLINI (IDV): SUBITO LEGGE SEVERA ANTI-OMOFOBIA (9Colonne) Roma, 8 set – “L'ennesimo episodio di discriminazione che si registra a Roma, a proposito del rifiuto di affittare una casa a un professore, perché gay, ci fa riflettere sulla grande urgenza di una legge severa contro ogni discriminazione”. Lo afferma in una nota il responsabile nazionale del dipartimento diritti civile dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Tuttavia – spiega – le leggi non bastano. In questo caso occorre anche un forte intervento culturale per favorire l'accettazione della diversità che, in particolare nella capitale, costituisce un elemento decisivo della convivenza civile. Finora l'amministrazione di destra non ha operato in questa direzione, anche se la città di Roma resta il centro europeo dell'omofobia come dimostrano i fatti di violenza e di aggressione che hanno una frequenza intollerabile”. (red)

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