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On. Antonio Razzi (IdV). A scuola di Di Pietro esponenti autorevoli della maggioranza. «Ma ccà  nisciuno è fesso»

Piano di rilancio dell’Italia dei Valori nel mondo

In considerazione del forte sbandamento della maggioranza dopo il discorso di Mirabello, esponenti di spicco del PDL mostrano di essere assai critici nei riguardi del Presidente della Camera. Neanche un sostanzioso passato politico, nonostante siano cresciuti insieme, oggi i peggiori detrattori di Fini, militano nelle file del Presidente del Consiglio.
«Alla faccia del bicarbonato di potassio- ha detto Razzi citando una frase del grande Totò- qui è ora che Antonio Di Pietro si prenda un periodo di riposo, tra i migliori studenti dipietristi che imparano a fare opposizione contro la maggioranza ci sono proprio esponenti della maggioranza».
Riferendosi all’aggressione, seppure ammantata di dialettica politica, dell’on Gasparri ai danni di Fini in difesa del PDL «qui- ha detto- Gasparri sembra essere il vice Presidente dell’Italia dei Valori braccio destro di Di Pietro a sentirlo parlare di incoerenza del Presidente Fini non fosse che per una dirimente differenza – ha continuato Razzi- Gasparri ha detto, papale papale, che Fini è un volubile ed incoerente per aver cambiato opinione su tantissimi punti: ateismo, cittadinanza, etica, fecondazione assistita, libertà di stampa, immigrazione clandestina, legge elettorale, omosessuali, presidenzialismo sessantotto, droghe, voto agli immigrati, vita, ma si è ben guardato dal parlare di leggi ad personam e di processo breve».
Uno dei famosi cinque punti di Silvio Berlusconi, infatti, è il processo breve «studiasse ancora il senatore Gasparri, i suoi sofismi non hanno nulla a che fare con l’onestà politica, ccà nisciuno è fasso- ha concluso l’on eletto all’estero-».

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