LEZIONE DI DIRITTO COSTITUZIONALE A GUGLIELMO PICCHI

Leggo mal volentiere su un portale online vicino al PDL, un affermazione dell’ On. Guglielmo Picchi eletto all’estero, circoscrizione esterea Europa: “Il cittadino croato Aldo Di Biagio di FLI , dovrebbe avere più rispetto per l'Italianità e il concetto di comunità nazionale, lui che in privato nega che l'Istria e la Dalmazia siano mai state veramente italiane, e ricordarsi che è in parlamento perchè è stato candidato sotto il simbolo Berlusconi Presidente e per aver utilizzato le strutture e il personale del patronato ENAS all'estero”.: Di Biagio “si astenga oggi dal dare lezioni di morale a nessuno, ma si metta a lavorare per il bene dell'Italia e come la sovranità popolare ha deciso nelle elezioni politiche del 2008”.

Vedi carissimo Picchi che la cittadinanza dell’Onorevole ( suo collega) o le idee su Istria o Dalmazia di Aldo Di Biagio interessa poco o niente al cittadino sovrano, la nostra Costituzione anche con il “Porcellum” e Berlusconi Presidente, resta una Repubbica rappresentativa: “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Il cittadino “italiano” e Onorevole Aldo Di Biagio, in base all’articolo 67 della nostra (di) Costituzione e’ ancora libero di: “rappresentare la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Con questo non voglio difendere la linea o la scelta politica di Di Biagio ( che tra l’altro non condivido in toto) ma esplicare un diritto costituzionale garantito dalla nostra (di) Costituzione a tutti i parlamentari.

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