E Fini mette fine alla maggioranza. Bersani: "Demolito il governo"

“Mi sembra che oggi il partito dell’amore sia finito a schiaffoni, e che per il governo ci sia una crisi politica conclamata – ha detto il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, al TG di la7 – Oggi Fini ha demolito l’azione del governo e nei prossimi giorni comincerà il gioco del cerino ma il paese non può attendere, rischiano di mandare a fuoco i problemi che il paese ha su cui la loro politica non riesce a pronunciarsi”. Poi ha aggiunto: “Al patto di legislatura non ci crede neanche lui, si è capito chiaramente. Oggi ha dichiarato la fine del Pdl e certificato la crisi politica del centrodestra”.

“E' chiaro che nella maggioranza c'è una crisi esplicita. Berlusconi ora venga in Parlamento a dirci se ha o meno una maggioranza; non si puo' far finta di nulla perche' da oggi nulla e' piu' come prima”: cosi'Piero Fassino del Pd commenta l'intervento di Gianfranco Fini a Mirabello. “Il discorso di Fini – spiega Fassino al Tg1 – e' stato chiaro, esplicito e molto duro. Ha detto che il Pdl non esiste piu'. Se non c'e' la maggioranza, si apra la crisi”.

Parole simili da Rosy Bindi: “Ora si dovrà verificare come la coerenza e il progetto annunciato oggi da Gianfranco Fini possa convivere con il populismo eversivo di Berlusconi e Bossi”. Quello del presidente della Camera, secondo Bindi, è stato “un discorso coerente che ha confermato la sua determinazione a costruire in Italia una destra moderna e europea e a superare l'anomalia berlusconiana e a far maturare una seria democrazia bipolarista, nel solco della nostra cultura costituzionale”.

Con la destra evocata da Fini, secondo il presidente del Pd ci sono
“evidenti differenze e distinzioni ma non mette in discussione e anzi condivide i valori della Costituzione e i principi basilari della democrazia. Verificheremo – spiega nella nota stampa – in che modo questa coerenza e questo progetto potranno convivere con il populismo eversivo di Berlusconi e Bossi, con una maggioranza e un governo che, da oggi, davvero non ci sono più.

“Con il discorso di Fini a Mirabello e' ormai chiaro a tutti che non esiste piu' una maggioranza nel parlamento italiano a sostegno della legge elettorale voluta da Berlusconi e Calderoli. Restituire ai cittadini una classe politica di eletti e non di nominati dai partiti ora e' possibile”. Così Ignazio Marino, a commento dell'intervento di Gianfranco Fini alla Festa Tricolore di Mirabello. “A questo punto – ha affermato Marino – dobbiamo essere chiari: no ad alleanze vaste e improbabili, che vadano da Vendola a Bindi, da Rutelli a Fini, si' al voto parlamentare per cambiare la legge elettorale, cosi' come prevede la Costituzione. I numeri ci sono, sia alla Camera che al Senato”.
Sprezzante Arturo Parisi: “Ho già avuto modo di commentare. Non si illuda Fini di salvarsi con le parole, e ancor più con parole di altri. I cittadini lo giudicheranno dai fatti: dai fatti che in questi quindici anni ha finora consentito e condiviso, e dai fatti che d'ora innanzi consentirà”..

Marco Laudonio

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