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Curiosità  sul compleanno

L’anniversario della nascita rappresenta una data fondamentale per ciascuno di noi.
Ma forse non tutti sanno che è un’invenzione recente. Infatti fino all’Ottocento torte e candeline non esistevano.
Ai più sembra scontato che questa ricorrenza,la più familiare e festeggiata,esista da sempre. Fino a poco tempo fa festeggiare il giorno della propria nascita era una cosa impensabile, se non addirittura vietata, almeno per i cristiani.
Questo perché tale festa misura l’età di ciascuno di noi scandendo purtroppo,anno dopo anno, il nostro tempo che,come efficacemente dicevano i latini con un noto brocardo: “tempus fugit”.
Nel tardo cristianesimo il tempo che contava veramente era solo quello del calendario liturgico.
Non a caso ai nascituri si dava per tradizione il nome del Santo del giorno ed era questo a essere celebrato con l’onomastico.
Era il giorno e non l’anno di nascita a cadenzare l’esistenza delle persone. Tanto che non si dava importanza all’età anagrafica di un soggetto, che è possibile calcolare solo da quando esiste l’anagrafe, che è anche essa di recente istituzione, essendo nata durante il periodo della rivoluzione francese.
Ma non è stato così sempre e dovunque. Marco Polo,nel suo best seller “Il Milione”, narra che i sudditi del Gran Khan Kublai avevano la consuetudine di festeggiare con banchetti e doni la nascita dell’imperatore.
Anche nella civiltà greco – romana gli anniversari erano diffusi. E tutti quelli che potevano permetterselo emulavano i vip regalandosi dolci e addobbi.
E’ questa l’origine storica delle nostre candeline. Ed è proprio perché si tratta di una eredità pagana che il compleanno viene rifiutato dal cristianesimo che considera la vera nascita il giorno del battesimo.
Non a caso i registri delle parrocchie riportano solo le date di battesimo,matrimonio e morte, ovvero i sacramenti.
Il compleanno torna di moda con la società moderna che si secolarizza emancipandosi dalla tradizione cristiana.
Goethe, oltre ad essere autore delle “Le affinità elettive” in cui gli anniversari sono un tema ricorrente e del “Faust”, è anche l’inventore della torta attuale.
Il 28 agosto del 1802,lo scrittore celebra i suoi 53 anni con 53 candeline piazzate su una torta. Così nasce la moda.
Ma manca ancora la colonna sonora. A questa provvedono due insegnanti di scuola materna del Kentucky,le sorelle Hill, che nel 1924 compongono la celeberrima “Happy birthday to you”.
Un evergreen che frutta oggi due milioni di dollari all’anno in diritti d’autore.
La storia è completa.

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