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On. Antonio Razzi (IdV) politica interna: Prego vuol ballare con me? No! Preferisco di no

Piano di rilancio dell’Italia dei valori all’estero

I valzer di agosto della politica interna italiana ci hanno riproposto scenari veramente sconfortanti la cui regia è affidata addirittura all’on. Bossi «primo cittadino vivo di una nazione inesistente, la padania».
«Francamente non se ne può proprio più –sbotta l’on. Razzi- minacce continue elezioni si, elezioni no, poi l’invito a “ballare” a Casini”, il rifiuto di Bossi, insomma questa è una masnada di irresponsabili che ha messo le necessità e le impellenze del paese nel sacco insieme alla merenda per il pic nic».
L’on.. Razzi ha deciso di affondare la lama della critica direttamente nella politica italiana che sembra, a parer suo, essere arrivata al limite sopportabile. Il piano di rilancio dell’Italia dei Valori nel mondo presso le comunità italiane all’estero, è già cominciato ma l’azione di Razzi si svolgerà soprattutto nel chiarire una volta per tutte che il voto al PDL dovrà essere negato a tutti i costi alle prossime tornate elettorali.
«La gente italiana all’estero che in buona fede ha votato Berlusconi e con lui tutto il suo caos – ha detto Razzi –deve prendere coscienza finalmente che quell’accozzaglia eterogenea di personaggi e di interessi non ha fatto bene al paese anzi lo sta trascinando alla deriva».
Facendo riferimento poi non solo alla frattura insanabile del Cavaliere con i finiani, l’on. Razzi indica, tra le altre, la trasmigrazione assai sintomatica e significativa di una fedelissima: la senatrice Barbara Contini che ha letteralmente sconfessato Silvio Berlusconi con una critica politico-sociale che mette in crisi il rapporto fiduciario delle donne del popolo della libertà con il suo capo « come se questo non si sapesse- ha rincarato Razzi – le donne nel PDL non contano e non conteranno mai niente, sono dei quadretti di bella presenza, accompagnano il Capo ed annuiscono appoggiate su tacchi a spillo e rivestite di gonnelle corte. Quando mai abbiamo sentito qualcosa di politico, per esempio, dalla ministra Prestigiacomo?. Contini ha ragione – continua – ma si capisce anche che senza nessun incarico, per una ambiziosa come la senatrice la cosa da digerire era veramente pesante forse è questo il vero motivo della denuncia (sic!)».
Alla ripresa dei lavori parlamentari, il programma di Razzi è fitto di iniziative tutte volte a parlare alla gente italiana all’estero, a convincerla ad una svolta che solo il suo partito potrà dare perché al centro della sua azione politica ha messo i “valori” come obiettivi da raggiungere, salvaguardare e difendere.«Cosa avrebbero potuto mai aspettarsi gli italiani all’estero dal peggior governo mai avutosi in questa Repubblica? E’ ora di dire basta, io mi vergogno di quanto si dice all’estero sul conto degli italiani,del PdL e del suo capo, insomma è ora che anche dall’estero e forse soprattutto dall’estero, la nostra gente prenda coscienza che è stata una iattura appoggiare Berlusconi. Il mio slogan sarà: “Mai più Berlusconi e chi per esso, conserviamo i valori dell’Italia”, già da ora – ha concluso- posso promettere che l’on. Antonio Di Pietro, anch’egli lavoratore all’estero per un periodo della sua vita, sarà a disposizione dei bisogni e delle istanze degli italiani fuori confine».

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