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IL RE E MORTO, VIVA IL RE

di Carlo Alberto BRUSA

La politica italiana quest'anno non é andata in vacanza !

Il nostro Paese che rema spesso al contrario degli altri, ha saputo illuminare di cosi' terna luce, la fine del mese di luglio e questo agosto, di belle storie caserecce…….

Tra spiagge, villini, ville e appartamentini in paradisi tullianici…. ci siamo dilettati con le chiappe nella sabbia e sotto gli ombrelloni, a vedere la caduta progressiva di Fini e l'ennesima querelle di un Paese, che ormai vive tra gossip e corruzione ad ogni livello.

Il Giornale testata giornalistica berlusconiana, con il sottotenente Feltri al servizio del Generale “bottox”, ha avuto infine il suo attimo di gloria sparando a tutto spiano sul luogotenente traditore, sperando che Dio gli offra un posto a tavola !

Purtroppo, di fronte a tanto ed eccessivo fango, la gente in spiaggia non ha visto un traditore, ma la vittima in buona fede di un'ennesima donna a tacchi a spillo che non governa, ma dirige gli affari di famiglia, anche post divorzio. (Certamente le donne italiane per questo Governo Berlusconi sono una bella grattachecca alla buccia di banana).

Comunque anche Fini, che non aveva misurato la Forza del Cavaliere al tramonto, si é frantumato sugli scogli dell'armata mediatica, che protegge il capo come, un esercito armato di atomica.

L'appartamentuccio di Montecarlo é un dettaglio, in rapporto ai misfatti del padrone passati, presenti e futuri.

Ma, Fini come gli altri in Italia, non possiede l'informazione come il Padrone dell'Italia e la sua straordinaria capacità di mobilizzare la forza mediatica al servizio di un fine, qualunque esso sia, anche il più malsano.

Un nuovo “Principe Macchiavellico” dovrà essere scritto per introdurre nella gestione del potere quanto conta oggi il controllo dei media al servizio della dittatura democratica.

Se i rom, le loro espulsioni etniche hanno permesso alla Francia di dimenticare i misfatti dei “commis della Repubblica”, in Italia grazie ai Fini Tullianici, la Repubblica si é dimenticata degli italiani.

Infatti sono loro, che sono ancora una volta dimenticati in un Paese allo sbando e senza futuro.

Non esiste un dato economico, politico, finanziario, etico che scaturisce da tutte le inchieste che sono state pubblicate in questi ultimi mesi, che dia un risultato positivo o in crescita per il nostro Paese.

Non é certamente il “Lodo Berlusconi (Alfano) “, e le altre riformette poltiche al servizio del potere, che potranno rimettere in funzione l'economia di un Paese allo sbando.

Perché é sufficiente andare in vacanza nel nostro Paese, come lo ha domandato il Padrone per rendersi conto, senza aver bisogno dell'intercessione della Repubblica, che le cose vanno male, peggio e sempre peggio.

Non é disfattismo, ma cruda realtà e solo coloro che sono ciechi, sordi o infatuati possono ancora difendere una politica, un governo e una coalizione che sta allontandano l'Italia dalle Corte dei grandi e avvicinadola sempre di più al Nord dell'Africa, in una realtà terzo mondista, che se a Verona é discutibile, da Roma in giù resta una cruda realtà.

L'italia é ancora un paese in cui si deve lavorare per creare le infrastrutture sociali di base che rendano la vita normale al quotidiano.

L'Italia é ancora un Paese nell'Europa occidentale che é priva in molte Regioni d'Italia dei servizi pubblici essenziali al servizio di un bene minimo per la popolazione.

Trasporti, igiene, spazzatura, ecologia, urbanismo, viabilità sono ancora servizi fatiscienti in moltissime regioni d'Italia.

Imprenditori nella tenaglia burocratica, lavoro nero, abusi morali, fisici.

Ineguaglianza sociale, donne ancora sottomesse e vittime della segregazione maschile.

Analfabeti, disgregazione dell'apparato scolastico, universitario.

La ricerca allo sbando, espatrio dei cervelli…

L'Italia ha bisogno di una politica economica, di scelte e di un indirizzo politico e economico programmatico che sono oggi inesistenti, i Governanti spendono il loro termpo a tentar di salvare il loro potere e non di esercitarlo al servizio della collettività.

L'autunno sarà caldo e le nostre critiche saranno feroci e la nostra battaglia al servizio di un solo ideale : il rispetto della Repubblica e del popolo italiano.

Ci batteremo per difendere l'etica, i valori fondamentali della Costituzione, lotteremo sempre e senza tregua contro la corruzione e i delinquenti che gesticono il Paese.

Si puo' far politica senza essere corrotti, é sufficiente volerlo e non cedere.

A voi che avete un briciolo di potere mettetelo al servizio del popolo italiano e datevi un fine giusto e agirete nel rispetto della legge e dei valori repubblicani.

Gli, italiani devono andare al voto, gli italiani devono sancire una nuova politica, gli italiani devono chiedere ed esigere una nuova Repubblica.

Gli italiani devono dire basta al colpo di stato permamente di cui sono vittime con gli intrallazzi di Palazzo.

Il re é morto, viva il re !

Parigi 26 agosto 2010

Carlo Alberto BRUSA

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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