“I rischi di infiltrazione mafiosa non sono un problema solo del meridione. I clan sono da tempo presenti anche nelle regioni settentrionali”. È questo il messaggio unanime di Laura Garavini, capogruppo del PD in Commissione Antimafia, Maino Marchi, deputato democratico, e Guido Salvini, magistrato della Procura di Milano, tutti ospiti al dibattito “Le mafie al nord”, organizzato alla Festa Democratica di Reggio Emilia.
“La mafia oggi va dove ci sono soldi, dove c’è benessere. Ecco perché la troviamo nella ricca Germania, in Lombardia, in Veneto e anche in Emilia”, ha detto la Garavini. “Le mafie al nord cercano di non dare nell’occhio per riuscire meglio a sbrigare i propri sporchi affari. Ma fare finta di non vederle, come stanno facendo la Lega e il PDL, è un errore che si pagherà a caro prezzo”.
“Per combattere l’espansione della criminalità organizzata non è sufficiente prendere i latitanti e poi fare l’ennesima conferenza stampa snocciolando i numeri su questo fenomeno”, ha criticato la Garavini. “È inaccettabile che le forze dell’ordine e i magistrati si vedano di continuo tagliare le risorse da un Governo che poi si vanta dei grandi successi nella lotta alla mafia, come se fossero merito loro”.
“Combattere le mafie è un problema anche e soprattutto culturale”, ha ribadito Maino Marchi. “Per questo si devono mettere in rete tutte le conoscenze possibili da parte delle istituzioni pubbliche. Occorrono inoltre azioni a sostegno del credito, per evitare il ricorso all’usura, norme anti-riciclaggio, contrasto al lavoro nero e all’evasione contributiva”.