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Ricercatori lombardi nel mondo: Ricardo Monesi

Puoi fornirci una tua breve presentazione?

Sono dottore in Scienze (Fisiopatologia) per la Faculdade de Medicina da
Universidade de São Paulo (USP), Dottorando per la Universidade Federal de
São Paulo – UNIFESP (Medicina Comportamental). Ricercatore scientifico
dellÂ’Instituto de Medicina Comportamental – UNIFESP, Professore della
Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUCSP) e Universidade Nove de
Julho di São Paulo. Professore del master in Medicina Comportamental.
Coordinatore aggiunto dei laboratori di Anatomia, Fisiologia e Neurologia da
Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUCSP).

In che cosa consiste la tua attività di ricerca?

Attualmente, nella Universidade Federal de São Paulo, la mia principale
linea di ricerca riguarda alcuni temi della cosiddetta Medicina
Comportamentale, che consiste in un campo interdisciplinare relazionato con
lo sviluppo e lÂ’integrazione della scienza comportamentale e biomedica,
nella quale si applicano i principi della psicologia e della medicina ai
problemi della salute e delle malattie. AllÂ’interno della medicina
comportamentale lavoro principalmente con un tema chiamato
psiconeuroimmunoendocrinologia, che consiste in una ricerca della relazione
esistente tra i sistemi nervoso, immunitario e endocrino con gli aspetti
psicologici.

Sei in contatto con altri ricercatori di origine lombarda o italiana in
Brasile?

Con alcuni lombardi e tanti altri di regioni diverse, non solo del campo
médico ma anche di altri ambiti. Purtroppo abbiamo perso da poco una grande
figura con radici lombarde, e più specificamente mantovane come me, il Prof.
Walter Henrique Pinotti.

Puoi raccontarci la storia delle tue origini lombarde?

La storia della mia famiglia è concentrata nella provincia di Mantova, più
specificamente nei comuni di Marmirolo e Castel DÂ’Ario, dove nacquero i miei
trisavol Giovani Monesi, figlio di Bernardo Monesi e Rosa Coser, e Teresa
Annunziata Maccari, figlia di Giosafatte Maccari e Generosa Nizzoli. Mio
bisnonno, Giovanni Giuseppe Monesi nacque a Bigarello e fece parte del
movimento di immigrazione che aiutò lo sviluppo della coltivazione del caffé
nellÂ’interno dello Stato di de São Paulo; nella città di Itapira (SP) si è
spostato con la mia bisnonna Albina Zacchi, nata a Bagnolo de San Vito.
Hanno avuto sette figli: Mário, Apparecida, Generosa, Arlindo, Antero, Olga
e Orlando Monesi, mio nonno, morto da 11 anni, che ha vissuto grande parte
della sua vita nella città di São Paulo con la sua sposa Catarina e i suoi
figli Apparecida (mia madre) , Orlando Junior, Vera e Antonia, che abitano
ancora oggi lì. In questo momento io e la mia sposa, Claudia, viviamo un
periodo di grande felicità per la nascita di una nuova lombarda, la nostra
prima figlia, Beatriz Monesi.

Qual è il tuo rapporto attuale con la tua Regione dÂ’origine, la Lombardia e
la tua Provincia?

Attualmente sono Consigliere della Associazione Mantovani in Brasile e
collaboratore della Associazione Mantovani nel Mondo e Lombardi nel Mondo.
Stiamo anche partecipando, insieme ad altri lombardi, alla fondazione di una
nuova associazione di lombardi in Brasile che avrà come obiettivo principale
lo sviluppo del progetto socio-assistenziale per i lombardi e i loro
discendenti in Brasile. Questi progetti dovranno essere sviluppati con
lÂ’Associazione Mantovani nel Mondo che sta appoggiando la nostra iniziativa.

Il Portale Lombardi nel Mondo è uno strumento giornalistico nato per
rafforzare i legami tra la Lombardia e i suoi emigrati. Quali strumenti
utilizzi per rimanere informato su quanto accade nella tua Regione dÂ’origine
e in Italia?

Utilizzo molto proprio il portale Lombardi nel Mondo e, attraverso Internet,
mi collego ai siti della Regione Lombardia e di alcuni giornali italiani
come il Corriere della Sera e di alcuni quotidiani locali come la Gazzetta
di Mantova. Oltre a questo, mi capita spesso di assistere in TV ai
telegiornali di Rai International.

Conoscete le associazioni lombarde di emigrazione presenti in Lombardia (ad
es. Bergamaschi nel Mondo, Mantovani nel Mondo, Gente Camuna, Valtellinesi,
ecc.)?

Conosco le associazioni citate e spero, a partire dalla fondazione della
nuova associazione dei lombardi in Brasile, di rendere più stretti i miei
rapporti queste. La vicinanza maggiore è con lÂ’Associazione Mantovani nel
Mondo, attraverso una convivenza di più di dieci anni.

Partecipate alla vita delle associazioni lombarde ed italiane all'estero o
di organismo quali il Comites?

Relativamente al Comites, ricevo settimanalmente le sue notizie e ho una
relazione di grande amicizia e rispetto con vari membri, specialmente con
alcuni giovani che stanno sviluppando idee e progetti molto interessanti.
Attualmente la mia partecipazione più attiva è nella fondazione di una nuova
associazione di lombardi in Brasile; già nella Associazione Mantovani in
Brasile attualmente svolgo la carica di consigliere, e nella gestione
precedente quella di Direttore Culturale. Oltre a questo partecipo a vari
manifestazioni sociali e culturali a San Paolo, che è conosciuta come la
grande città italiana del Brasile.

www.lombardinelmondo.org

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