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Szeged: ai Mondiali Universitari 3 ori e 2 bronzi per l’Italia

SZEGED (HUN), 15 agosto 2010 – Si conclude con 3 medaglie d'oro (singolo senior; 4 senza e doppio pesi leggeri) e 2 di bronzo (singolo e 4 senza femminile) il mondiale universitario per l'Italia, che batte tutti i precedenti record alla rassegna iridata. Con questo risultato gli azzurri si posizionano al 1^ posto assoluto nel Medagliere per Nazioni.

Ecco il resoconto delle finali.

Se c'erano condizioni di vento poco favorevoli a Ustolin, erano quelle di domenica mattina, con un vento teso contrario che allungava la gara di quasi un minuto. Partiva bene lo sculler triestino che ai 500 era in testa con Canada, Finlandia e Germania alle calcagna. Era il singolista canadese che prendeva l'iniziativa passando avanti a metà gara, ma Ustolin rispondeva e si riportava in testa. Era la volta quindi del tedesco che tentava di rovinare la festa all'azzurro che però si accorgeva del forte rientro della Germania, rispondendo con un serrate che, anche se per soli 77 centesimi di secondo, gli permetteva di vincere il titolo: ORO Italia.

FINALE singolo senior maschile: 1) Italia (Ustolin); 2) Germania 7'59”22; 3) Canada 8'03”72; 4) Finlandia 8'08”90; 5) Nuova Zelanda 8'17”72; Olanda 8'31”11;

Una gara accorta quella di Babboni e Boccuni nel doppio pesi leggeri, che al via lasciavano sfogare Nuova Zelanda, Germania e Polonia, rimanendo però sempre a contatto con i battistrada. Era ai 1000 metri che i due azzurri portavano il loro attacco determinante, insistendo sul passo ed andando a recuperare due posizioni, transitando secondi agli ultimi 500. Era un punta a punta Italia – Germania, con l'armo italiano che sul traguardo la spuntava di poco più di un secondo sui tedeschi. ORO Italia.

FINALE doppio pesi leggeri maschile: 1) Italia (Babboni, Boccuni) 7'28”42; 2) Germania 7'30”06; 3) Nuova Zelanda 7'30”67; 4) Polonia 7'33”93; 5) Ungheria 7'42”99; 6) Francia 7'43”57;

E' stata una finale vissuta sul confronto tra Italia e Francia quella del 4 senza pesi leggeri. Non partivano velocissimi Pinca, Nicoletti, Balboni e Martin che subivano la velocità nella prima frazione della barca francese, ma già ai 1000 metri la prima prua a passare era quella dell'Italia. Erano ancora i transalpini che attaccavano, riuscendo a portarsi di nuovo in testa ai 1500 metri. Nel finale si scatenava la bagarre e la determinazione della barca italiana portava Pinca & C ad avere la meglio sui francesi sul traguardo, andando a conquistare la prima posizione. ORO Italia.

FINALE 4 senza pesi leggeri maschile: 1) Italia (Pinca, Nicoletti, Balboni, Martin ) 7'00”57; 2) Francia 7'03”40; 3) Ungheria 7'07”83; 4) Gran Bretagna 7'10”02; 5) Polonia 7'19”31; 6) Canada 7'20”95;

“C'era tanto vento, mi sono battuta ed ho fatto il massimo che oggi avrei potuto fare” è il commento di Laura Schiavone. Non partiva veloce la sculler azzurra che passava 4^ all'intertempo dei primi 500 metri. “Conoscevo il valore della Antosova…” ed era proprio la singolista ceca che prendeva dalla partenza l'iniziativa e la testa della gara. Ai 1000 metri la Schiavone passava l'Ungheria e si attestava in terza posizione, mantenendola fin sul traguardo. BRONZO Italia

FINALE singolo senior femminile: 1) Repubblica Ceca (Antosova) 9'03”84; 2) Polonia 9'10”90; 3) Italia (Schiavone) 9'17”05; 4) Ungheria 9'24”75; 5) Gran Bretagna 9'32”56; 6) Olanda 9'56”38;

Una gara accorta quella del 4 senza femminile di Novelli, Palma, Pizzamus e Sacco, che partivano con cautela, distribuendo bene le energie, con la Gran Bretagna che prendeva il largo e Romania e Olanda che cercavano di insediarsi nelle prime posizioni. A metà gara l'Italia allungava e guadagnava subito una punta di vantaggio entrando in zona podio, Nel finale le azzurre dovevano respingere ancora l'attacco dell'Olanda che però nulla poteva contro il serrate del nostro quartetto. BRONZO Italia.

FINALE 4 senza femminile: 1) Gran Bretagna (Kennedy, Relph, Taylor, Lee) 7'40”54; 2) Romania 7'44”75; 3) Italia (Sacco, Novelli, Pizzamus, Palma) 7'46”60; 4) Olanda 7'48”96; 5) Canada 7'55”84; 6) Sud Africa 8'14”87;

Nel doppio senior donne, gara ipotecata dalla Lituania sin dalla partenza, con le azzurre che faticano ad entrare in gara e cercano di limitare i danni rimanendo incollate all'Ungheria fin sul traguardo, dove la spuntano le magiare con Ferrarini e Menegatti che si devono accontentare del 6° posto.

FINALE doppio senior femminile: 1) Lituania (Albertaviciu, Saltyte) 8'14”57; 2) Estonia 8'17”48; 3) Australia 8'20”86; 4) Polonia 8'24”41; 5) Ungheria 8'36”26; 6) Italia (Ferrarini, Menegatti) 8'39”02.

Battagin e Noseda nulla possono contro le avversarie che già ai 500 metri non permettono alla coppia azzurra di entrare in gara. E' una finale nella quale le nostre, fresche di titolo mondiale under 23 in 4 di coppia, non possono far altro che cercare di arrivare più vicino possibile alla Svizzera e chiudere il loro mondiale al 6° posto.

FINALE doppio pesi leggeri femminile: 1) Polonia (Kemnitz, Derecz) 8'14”46; 2) Gran Bretagna 8'15”51; 3) Canada 8'19”49; 4) Germania 8'24”13; 5) Svizzera 8'35”23; 6) Italia (Battagin, Noseda);

Partivano fortissimo Polonia, Germania e Romania, mentre gli azzurri Adducci, Tonini, Savriè, Wurzel, cercavano di mantenere il contatto con gli avversari, in particolare Francia e Olanda, formazioni alla loro portata. Proseguiva il cammino della barca italiana fin sul traguardo, tagliato dai nostri in quinta posizione lasciandosi l'Olanda alle spalle.

FINALE 4 senza senior maschile: 1) Polonia (Kedzierski, Radosz, Wielgosz, Kubiak) 6'49”04; 2) Germania 6'50”41; 3) Romania 6'52”17; Francia 6'55”91; Italia (Adducci, Tonini, Savriè, Wurzel) 6'57”66; 6) Olanda 7'06”03;

Una gara strana quella del doppio italiano di Borghesi e Vicari. A sorpresa partiva fortissimo la Cina, con Germania e Italia nelle posizioni utili al podio. Ai 1000 si distendevano i due italiani che cercavano il contatto con la barca cinese. Era la seconda parte di gara che vedeva un calando dei due azzurri che perdevano progressivamente posizioni per concludere sesti all'arrivo.

FINALE doppio senior maschile: 1) Cina (Long, He) 7'08”76; 2) Germania 7'09”82; 3) Australia 7'15”61; 4) Romania 7'23”31; 5) Ungheria 7'23”63; 6) Italia (Vicari, Borghesi) 7'23”96;

Di Liberti nel singolo pesi leggeri iniziava la sua finale nel migliore dei modi, cercando da subito di non farsi distanziare dallo sculler slovacco. Proseguiva costante l'azione dell'azzurro in posizione utile a salire sul podio fino ai 1500 metri quando subiva l'attacco scomposto ma efficace del singolista polacco che negli ultimi 250 metri lo scalzava dal podio.

FINALE singolo pesi leggeri maschile: 1) Slovacchia (Babac) 7'53”20; 2) Gran Bretagna 7'57”92; 3) Polonia 8'04”45; 4) Italia (Di Liberti) 8'07”65; 5) Olanda 8'11”63; 6) Serbia 8'20”12.

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