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L’ITALIA IN UNA DERIVA SOCIO-POLITICA ED ECONOMICA APOCALITTICA !

C’era da aspettarselo che, ad un certo momento, il berlusconismo facesse precipitare l’Italia in una deriva apocalittica (come l’ha definita in questi giorni anche Giorgio Bocca), ma ciò che non c’era proprio da aspettarselo è che gli Italiani abbiano impiegato più di tre lustri per capire che sarebbe successo così. Ciò sta a significare che, come ho scritto parecchie volte anche su alcuni miei libri (pertanto in tempi non sospetti), gli Italiani sono proprio degli immaturi che si lasciano suggestionare dalle immagini, che si lasciano imbambolare da tutto ciò che dicono loro i venditori attraverso le varie tv commerciali, per poi indebitarsi e piangersi addosso non appena devono far rientrare la cintura di qualche buco .. come stanno facendo ora

Ho un’età (come quella di Berlusconi) che mi consente di fare tranquillamente, ma soprattutto obiettivamente, delle considerazioni e, conseguentemente, per poter affermare a voce alta che la nascita del berlusconismo, sia come movimento che come partito, non è dovuta ad altro se non ad una edizione aggiornata della famosa pubblicità di “Carosello” degli anni 60, piacevole a vedersi fin che vuoi, ma sempre pubblicità ad effetto ed anche ad ogni effetto. (scusate il bisticcio dialettico).

La sola differenza, fra il berlusconismo e Carosello sta nel fatto che il primo ha fatto breccia nelle menti, prive di esperienza di vita, soprattutto quelle delle nuove generazioni che, nel berlusconismo hanno creduto nelle immagini, nel cambiamento immediato, quasi che il berlusconismo avesse potuto appunto da un momento all’altra cambiare la vita di ognuno, by-passando il lavoro quotidiano per entrare nel mondo delle favole, delle veline: insomma, sembrava che si potesse smettere di lavorare perché tutto sarebbe arrivato presto e bello… come ci propinava certa televisione che sapeva solo ubriacare i cervelli, mentre il Carosello faceva quanto meno divertire….

Ora invece non si lavora più, ma solo perché non c’è il lavoro…mentre a governarci sono saliti sul palco dei comitati d’affari organizzati fra loro in un sistema reticolare dalle cui maglie oggi è difficile, se non addirittura impossibile, districarsi ed uscire. Sistema che, per auto-proteggersi dalla continua non osservanza delle leggi e della Costituzione, ha cantierato un sacco di leggi ad personam… ma ciò è già noto.

Ed infine vorrei dire, e soprattutto far capire a chi ci governa, che il capo dello stato fa bene a raccomandare di non lanciare veleni contro il Presidente della camera. Infatti, chi ci governa, deve sapere che colpire la persona del predetto Presidente, significa colpire le Istituzioni, di cui il Capo dello Stato ne è il supremo garante. Altro che uomo di parte, come dicono i Gasparri, i Cicchito e, lasciatemelo dire, quel voltagabbana di Capezzone il quale, soltanto qualche anno fa, e cioè prima di cambiare casacca, affermava:
“E’ inconvertibile che Berlusconi, prescrizione o no, abbia pagato o fatto pagare magistrati. Ve lo immaginate un uomo politico americano di cui fosse provata un’attività corruttrice ? Dovrebbe trarne immediate conseguenze 11.12.2004”

Non soltanto secondo la mia opinione, ma il passaggio da una casacca all’altra si spiega solo e trova fondamento sulle stesse parole che l’interessato indirizzava nel 2004 a Berlusconi: un’autobiografia insomma…
Da ultimo, purtroppo, io penso che ci vorrà un’azione forte per debellare il berlusconismo: ci vorrà un fronte comune di tutti i colori politici, coagulati in un sistema che, prima possa spazzarlo via, e poi possa tracciare un nuovo e veloce quadro politico. Che non sarà certamente indolore, in quanto sicuramente riveniente da forte conflittualità sociale.

Infatti, come vediamo già in questi giorni, i colonnelli del berlusconismo stanno già affilando i coltelli e c’è pertanto motivo per ritenere che essi diventeranno cattivi. E questo fa paura, anche perché certi colonnelli hanno già una pratica acquisita nel fascismo.

Vedrete che sarà così.

Arnaldo De Porti

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