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Italian Baseball League, la cronaca delle partite di sabato sera

UGF Assicurazioni Bologna e T&A San Marino arrivano al terzo scontro diretto del round robin di semifinale con due prospettive completamente opposte. La combinazione dei risultati maturati fin qui comporta infatti che la sfida di questa sera sia per i padroni di casa assolutamente ininfluente, visto che si giocheranno l'accesso alla finale scudetto nell'ultima con il Cariparma, mentre per i felsinei una vittoria significherebbe raggiungere questo traguardo al primo dei 4 'match point' che hanno a disposizione.
Il che comporta, come comprensibile, diverse sorprese nelle formazioni che i manager presentano in campo: Bindi affida la prima palla a capitan Martignoni, lasciando nel dugout Da Silva, così come Albanese e Jansen, con Snijders dietro il piatto, De Biase all'esterno sinistro e Suardi a destra, mentre Nanni non schiera Ramos, uscito dalla gara precedente dolorante ad un polso, e presenta Malengo in prima e Fornasari a destra.
C'è invece, come da programma, Fabio Betto sul monte per la Fortitudo, contro il quale San Marino mette subito in chiaro che la partita la giocherà per davvero, girando l'intero lineup già nel corso del primo attacco: basi piene, senza eliminati, e doppio lungo la linea di sinistra di De Biase per il 2-0, subito ribadito in 3-0 dal doppio al centro di Imperiali, dopo lo strikeout di Snijders, quindi il singolo a destra di Sheldon sul primo lancio porta a casa anche De Biase ed è 4-0 .
Bologna accorcia al terzo, quando, con un out, Garabito ottiene 4 ball, ruba la seconda e arriva in terza sull'errore di tiro di Snijders, pronto a segnare il punto, che entra, senza valide, sulla palla in diamante di Santaniello. Ci pensa Dean Rovinelli a ristabilire subito le distanze, picchiando un lungo solo homer a destra, che vale il 5-1.
Con due out nel quarto, Snijders sorprende troppo fuori dal sacchetto di seconda Landuzzi, autore della seconda valida biancoblu e avanzato per la base a Reginato. Betto subisce due singoli da Suardi e Pantaleoni, inframezzati dall'eliminazione di Granato, nella parte bassa della ripresa, ma ne esce con lo strikeout su Duran, ingolosito da una dritta esterna e girando personalmente in prima la palla toccata verso il monte da De Biase.
Il pitcher di Bologna, visibilmente giunto alla soglia della resistenza, chiuderebbe anche la quinta ripresa, con due fuori e Rovinelli (singolo) e Sheldon (bb) in seconda e terza, ma Garabito si lascia sfuggire la più semplice delle volate alzata da Suardi sopra la sua testa. Rovinelli segna il 6-1 e Betto (6 punti, 5 guadagnati, 9 valide, 4 bb e 2 so in 4.2) lascia il posto ad Alessandro Ularetti, che chiude la ripresa in 3 lanci su Pantaleoni.
Bologna mette corridori in seconda e terza, senza eliminati, a inizio sesto, con la base a Infante e il doppio di Mazzuca, ma Martignoni ne esce alla grande, facendo alzare tre innocui pop in sequenza ad Angrisano, Landuzzi e Reginato. Nella parte bassa, Max De Biase incoccia un fuoricampo stratosferico al centro ed è 7-1, ma ancora più lungo è quello dell'8-1 di Ulrich Snijders (in copertina) che arriva subito dopo.
Luca Martignoni esce di scena vincente, dopo 6 riprese complete, mandando in archivio una prestazione splendida, come i numeri descrivono: nessun punto guadagnato, 5 valide, 4 basi e 4 K e lascia il monte ad Alvaro Montes; sui suoi lanci veloci, Santaniello batte a casa con un singolo anche il secondo punto degli ospiti.
Bologna esce senza subire dall'ottavo attacco dei titani con un doppio gioco e altrettanto fa la difesa di casa nella seconda metà dell'inning, dopo che De Biase ha preso al volo una legnata di Mazzuca che sembrava destinata ad uscire dalla recinzione.
Esce invece decisamente e senza discussioni oltre la rete la bastonata di Snijders, al secondo homer consecutivo nella serata, che fissa il risultato sul 9-2 finale.
La T&A mette in carniere la partita, dimostrando inequivocabilmente di essere, delle due, la squadra scesa in campo con la determinazione giusta, contro una UGF apparsa decisamente già con la mente al prossimo triplice appuntamento con la Telemarket.
IL TABELLINO
La Telemarket Rimini passa (12-9) a Parma e mantiene una speranza di accedere alle Italian Baseball Series. La gara che chiude la serie (21 punti, 26 valide e 4 errori in totale) ricorda più uno dei match di boxe intepretati da Stallone in “Rocky”, che un incontro del girone di semifinale della Italian Baseball League.
Considerata la pioggia caduta su Parma, il fatto che la partita inizi con soli 15 minuti di ritardo è già un miracolo. Ma l'effetto del maltempo è chiaro quando si dà un'occhiata alle tribune. Rispetto alla sera precedente, c'è (ad essere generosi) un terzo degli spettatori.
L'inizio di partita è decisamente metereopatico. Al primo inning Rimini segna 2 punti su uno strike out (subito da Chapelli) e susseguente palla sfuggita al catcher (lancio pazzo,per la cronaca). Con la Telemarket in vantaggio 3-0, Parma approfitta di una volata altissima di Camilo, che si perde nella foschia e nei fari ed inganna Gonzales, per tenere vivo il suo attacco. Poi con un singolo di Bertagnon e un doppio di ZIleri allunga al 5-3.
Per i lanciatori non è serata. Corradini vede sfumare il vantaggio quando concede 4 valide in fila (con 2 out) al quarto. L'ultima è un grande slam di Avagnina.
Quattrini (8 valide e 5 basi) non ottiene nemmeno un out al cambio campo. E non funziona il tentativo di rilevarlo con un braccio mancino per affrontare i mancini Camilo (doppio) e Munoz (singolo). Nardi effettua 2 lanci e lascia il monte a Schiavoni con il Rimini sotto 9-7.
Corradini (9 valide) non ottiene nemmeno un out al quinto. Il Rimini lo tocca duro (doppio di Gonzales, singoli di Chapelli e Balgera), il resto lo fanno gli errori di Dallospedale e Michele Gerali. La Telemarket pareggia, poi passa in vantaggio sulla volata di sacrificio di Spinelli contro il rilievo Aimi.
Contro il secondo rilievo Corsaro, Rimini aggiunge un punto al settimo grazie ai singoli consecutivi di Crociati, Campanini ed Avagnina.
Nella parte bassa dell'inning si decide di fatto la partita. A basi piene, il terzo rilievo del Rimini Tommaso Cherubini viene toccato da una rimbalzante di Gasparri (appena entrato al posto di Bertagnon) che sembra destinata alla valida che avrebbe di nuovo pareggiato la gara. Carvajal raccoglie la palla in tuffo e, rimanendo in ginocchio, elimina il pinch hitter parmense in prima.
Il Parma ha un'altra occasione nella parte bassa dell'ottavo ma, con i corridori agli angoli, Yepez batte in doppio gioco.
Al nono contro Giovannelli, Carvajal spinge a casa il dodicesimo punto della Telemarket.
Schiavoni (2 valide e 1 base ball in 2 riprese) firma la vittoria del Rimini, Cherubini (5 valide e 3 basi ball in 4 riprese) ottiene la salvezza. In 6 riprese, contro di loro l'attacco Cariparma non tocca mai casa base.
IL TABELLINO


Riccardo Schiroli
FIBS Communication manager

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