IL CARIPARMA VINCE IN RIMONTA A RIMINI, L’UGF PASSA ANCORA AGLI EXTRAINNING

I ducali rimontano uno svantaggio di 2-7 nella seconda parte di gara, la Telemarket è quasi fuori dalla corsa alla finale. Bologna raggiunge in vetta la T&A con una vittoria 3-2 all'11°; fuoricampo da 2 di Reginato e ottimo rilievo di Victor Moreno

Come previsto, è una gran partita garauno del Gianni Falchi fra le due formazioni che dopo il primo turno sono scattate in testa nel girone di semifinale. E non può essere altrimenti, quando si trovano di fronte i campioni d'Italia degli ultimi due anni e sul monte ci sono due protagonisti assoluti come Vicente Bonilla per la T&A San Marino e Jesus Matos per la UGF Assicurazioni Bologna.
Gli ospiti affrontano la gara con il solito approccio aggressivo, portano un corridore in seconda base nel primo inning (Duran singolo interno e rubata) e Imperiali fino in terza nel secondo, con la base per ball, un errore di Matos su tentativo di pickoff e la battuta in diamante di Rovinelli.
A segnare per prima, però, è Bologna nella seconda metà della ripresa, con un lungo fuoricampo a sinistra di Mattia Reginato, che vale 2 punti, quando c'è già Ramos in base per singolo e Imperiali ha fatto spellare le mani al pubblico con una presa in scivolata in foul dietro la prima base. Bonilla accusa il colpo, concede un'altra valida a Malengo e colpisce Santaniello e Garabito in sequenza. Infante si avventa sul primo lancio e alza un pop che Pantaleoni raccoglie al volo in foul, per il terzo out a basi piene.
Il pareggio della T&A non si fa attendere: Albanese tocca valido in apertura del terzo attacco e Granato infila un singolo interno che Santaniello riesce a fermare, ma non a girare in prima. Entrambi avanzano di un sacchetto sulla legnata in foul di Pantaleoni che Malengo raccoglie al volo, assistendo poi male verso la terza base. Implacabile, arriva il singolo a destra di Carlos Duran (3 su 5 a fine partita, con 2 fuoricampo in foul che fanno tremare il pubblico bolognese) ed è 2-2.
Nel quarto inning, Sheldon sostituisce Rovinelli nel box e, dopo un bel duello, Matos ottiene su di lui lo strikeout numero 1.000 (in competizioni ufficiali: campionato, Coppa Italia ed Euro Cup) della sua fantastica carriera italiana in maglia biancoblu.
Emozioni forti nella sesta ripresa: la squadra del Titano riempie le basi, con singolo di Jansen, base a Imperiali e smorzata di Sheldon che Angrisano gioca sulla terza base, ma non in tempo. Non ci sono out, ma Suardi alza una corta volata su Garabito, la violenta linea di Albanese è catturata da Mazzuca e Granato tocca debolmente su Infante: Matos ne esce alla grande. Non è da meno il diretto concorrente, che, con Angrisano in base per ball e singolo di Landuzzi, lascia al piatto Reginato e Malengo.
Il dominicano della UGF esce dalla gara dopo 7 riprese complete, nella quali ha concesso 2 punti, 6 valide, 3 basi e ottenuto 6 K, e lascia il posto a Victor Moreno, che entra in partita all'ottavo con 3 strikeout consecutivi.
Bonilla lancia un uomo in più di Matos e scende con 2 punti, 5 valide, 1 bb e 8 so dopo 7.1, cedendo il monte a Josè Escalona che si occupa di eliminare Ramos e Angrisano.
Moreno lascia al piatto anche i primi due battitori che affronta al nono, poi Granato batte un singolo a sinistra e Pantaleoni fa altrettanto nel lato opposto del campo; mentre l'interbase sammarinese forza la corsa verso la terza, Infante taglia il rilancio di Malengo destinato a Mazzuca e assiste a Ramos per intrappolare, con successo, Pantaleoni fra prima e seconda. I tre out di Escalona al nono, mandano le squadre ai supplementari, che Duran inaugura con un singolo a scavalcare il diamante; De Biase è il primo out e il compagno ruba la seconda, con conseguente scelta di Nanni di passare Jansen in base intenzionalmente. Sulla volata al centro di Imperiali, entrambi i corridori rosso-azzurri avanzano, ma Sheldon alza un pop nei pressi del dugout di casa che Ramos raccoglie al volo.
È l'undicesimo, quando Ramos, con uno fuori, rompe il digiuno di valide dei tricolori, che dura dal sesto inning, con un doppio a destra, seguito dalla base intenzionale ad Angrisano; il terzo strike su Landuzzi è un lancio pazzo che porta i corridori in terza e seconda e Reginato a cogliere la base per ball di un Escalona che è arrivato a 50 lanci e appare a corto di ossigeno. Il primo lancio su Malengo, infatti, picchia terra prima del piatto e si perde dietro le spalle di Albanese, regalando a Ramos gli ultimi 27 metri e alla Fortitudo la vittoria per 3-2.
Lanciatore vincente è Moreno, con 3 valide, 1 base e 5 k in 4 riprese.
IL TABELLINO

Il Cariparma vince una partita incredibile (8-7) che sembrava quasi persa e mantiene vive le speranze di approdare alla finale, mentre Rimini si fa rimontare ancora una volta pagando l'inefficacia del suo bullpen.
Il Cariparma va subito a punto, la partita si apre con il singolo di De Simoni, il bunt di sacrificio di Dallospedale porta il compagno in seconda e Yepez batte una linea a sinistra radente la linea di foul, che porta a casa il primo punto tra le proteste dei padroni di casa che chiedono il foul ball.
Due battute in diamante fanno avanzare Yepez in terza e poi a casa base per il 2-0, prima che Rimini riesca a chiudere la ripresa, la sfortuna però si accanisce contro i nero-arancio che devono sostituire Jack Santora dopo un singolo nel primo turno di battuta per un infortunio muscolare.
Nonostante l'episodio negativo la Telemarket riesce a riempire le basi senza eliminati, ma due eliminazioni al volo ed uno strike out chiudono la ripresa senza punti segnati.
Dopo un secondo inning veloce i Pirati sorpassano gli ospiti di potenza, un solo-homer di Carvajal accorcia le distanze, seguito da un doppio di Gonzalez che infiamma il pubblico di casa, poi il lungo fuoricampo di Chiarini porta il punteggio sul 3-2.
La ripresa sembra avviata alla conclusione dopo un doppio gioco, ma Martinez commette un grossolano errore di tiro sul bunt a sorpresa di Crociati, concede una base ad Avagnigna ed il poderoso triplo di Spinelli porta altri due punti sul tabellone.
Partecipa alla slugfest anche Mattia Campanini, il cui singolo porta sul 6-2 i Pirati che invertono bruscamente l'inerzia della partita .
Neanche Burlea riesce a fermare l'emorragia e Rimini avanza sino al 7-2 in un terzo inning da dimenticare per i ducali.
La squadra di Gerali prova lentamente a costruire la rimonta, al quinto Zileri apre con un doppio ed avanza sino a casa base su due palle in diamante, al sesto stessa apertura ad opera di Gasparri e volata di sacrificio di Munoz per il 4-7.
Un altro punto degli ospiti arriva al settimo grazie al singolo di Gasparri con corridori agli angoli contro Adam Bright, che successivamente fa avanzare i corridori con un lancio pazzo e subisce da Bertagnon il singolo che pareggia le sorti dell'incontro.
Nella parte bassa del settimo inning Burlea conserva il vantaggio ed ottiene i primi due eliminati, prima di cedere il monte a Grifantini; l'ultimo out arriva su una perfetta assistenza di Bertagnon in seconda base che coglie rubando Carvajal.
Il sorpasso del Cariparma arriva all'ottavo sul poderoso fuoricampo di Camilo, che si era presentato nel box con due eliminati sullo score.
Grifantini diventa il protagonista del match chiudendo con sicurezza le ultime due riprese senza subire punti, l'italoamericano non trema nemmeno al nono con un corridore in seconda e chiude la partita con due strike out, per Rimini le speranze di andare in finale forse finiscono qui.
IL TABELLINO

Girone di semifinale – 2° turno – gara 1

Telemarket Rimini – Cariparma Parma 7-8
UGF Bologna – T&A San Marino 3-2 (11 inn)

Classifica (vinte-perse-percentuale) :
UGF Bologna e T&A San Marino 3-1 (750), Cariparma 2-2 (500), Telemarket Rimini 0-4 (500) .

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