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Ganasce degli Emiri: dove la giustizia si vede nelle piccole cose. Lega Nord di governo e di multe

Membri della famiglia reale del Quatar hanno parcheggiato le loro costosissime automobili (una Lamborghini Murcielago da 400.000 euro e una delle 6 Koenigsegg CCXR esistenti in circolazione da 1,5 milioni di euro) davanti ai famosi magazzini Harrod’s, di cui la famiglia è proprietaria.
Essendo divieto di sosta la polizia municipale londinese non ha esitato a far mettere le ganasce alle ruote. Per loro non sarà certo un problema pagare le multe (150 euro), ma certo il fatto farà capire che in Inghilterra non si guarda in faccia a nessuno e che le multe (e i ceppi alle ruote) arrivano per chiunque violi le norme stradali. Quanto mi piacerebbe che anche il nostro Paese fosse così, almeno nelle piccole cose! Ed invece in Italia anche per le multe c’è sempre qualcuno più uguale degli altri. Talora si tratta di personaggi della cronaca, come Fabrizio Corona, che in febbraio ha lasciato la sua auto nera parcheggiata sulle strisce pedonali per quasi due ore senza prendere una multa, benché nel frattempo siano passate anche un paio di auto dei carabinieri e della polizia. Il motivo? Doveva cenare con Belen subito dopo il duetto tra la Rodriguez e Toto Cutugno sul palco del Festival. Molto più spesso si tratta della “casta” dei politici. Quelli le multe le prendono ma non le pagano. Emblematico il caso del parlamentare leghista Angelo Alessandri, presidente della commissione Ambiente della Camera, consigliere comunale a Reggio Emilia e presidente nazionale della Lega Nord Emilia. Tra il 2008 e il 2009 ha preso settanta multe in 15 citta' del centro nord, da Bergamo a Firenze. E di queste 18 addebitate al partito (e fin qui qualcuno ha comunque pagato). Le altre 52 sanzioni le ha infatti impugnate davanti ai prefetti di mezza Italia, eccependo una norma per la quale le cosiddette “auto blu” e le scorte non sono soggette per legge ai limiti di velocita' quando la personalita' da scortare o altri dichiarino per iscritto giorno e ora nei quali il limite e' stato superato per ragioni di sicurezza o di istituto. Con la stessa motivazione un altro leghista, il sindaco di Verona Flavio Tosi, ha evitato il pagamento di una multa di 370 euro, con taglio di 10 punti della patente, per aver viaggiato ad una media di 190 all’ora sulla tratta autostradale Verona-Brescia. E pensare che in Svizzera per essere stato «beccato» dalla polizia elvetica a 137,2 km all’ora alla guida della propria Ferrari Testarossa, un imprenditore svizzero ha subito la multa record di 299 mila franchi svizzeri (circa 200 mila euro), poiché là la multa è commisurata al reddito percepito. Siamo arrivati al punto che il senatore Cosimo Gallo, del Pdl, ha proposto un emendamento al Codice della Strada, che prevedeva l’esenzione per gli autisti delle auto blu dalle sanzioni di taglio dei punti sulla patente. Non è stato approvato solo per il clamore che la notizia ha avuto sui mezzi di informazione.

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