Esuberi e Misericordia con Divino Caliendario Fissato

Al 5 di Agosto, moglie mia non ti conosco e neanche riconosco nessuno…, e luglio col bene che ti voglio,e se ne è già andato…, si apprende dalla stampa che: Unicredit annuncia 4.700 esuberi e l’ineffabile Sindacato bancario Fabi, media, dichiarando: “L’effetto Marchionne-Fiat ha purtroppo contagiato, come un effetto domino, anche il gruppo Unicredit”.

Poi non basta e leggo di Certi Giochi Mondiali e suoi Prestigiatori: “Appalti, Balducci e altri 32 a giudizio per Mondiali nuoto, per presunti abusi nella realizzazione di impianti sportivi in occasione dei Mondiali di nuoto di Roma.”

Dunque non è facile nuotare in questa Crisi e galleggiare in mezzo a tanti sfacciati escrementi ma siccome si da il caso che la Privatizzazione dei due istituti di Credito, allora Credit e Comit, poi è diventato il rimesso nostro Debito, qualcosa vorrei riproporre , essendo informata dei Fatti di Borsa, dal 1973 fino al 2004, quando andai in “esodo volontario”, protetta da un Accordo Bancario per approdare alla pensione nel 2009. Si d’accordo non è più la Notte del Parco Buoi per la quale scrivevo: “Erano ancora i tempi del Parco Buoi, degli Agenti di Cambio, di Sindona, l’Immobiliare Roma, lo Ior. Vennero poi, quelli dei Bot People e ci fu chi curò il risparmio, come un allevamento di cozze, affondato nella mota e contiguo ai porti. I titoli erano cartacei, gli acquirenti risparmiatori, se li tenevano a casa, li chiamavano cassettisti: qualcuno riesumò pure le azioni dell’Isotta Fraschini, potè farci almeno un quadro. Oggi tutti i titoli sono dematerializzati e si pagano contanti, senza rinvii a fine mese borsistico.
Eh … “L’ Asset”…”Assettiamoci” che è meglio e non facciamo domande, diamocela da soli la risposta e in silenzio, altrimenti da buoi diventiamo pure cani che abbaiano alla luna e se dicono ma non lo dicono, di avere Carta Bianca, ricordiamoci di Totò: ” E pulitevici il culo!”. Era il film “i Due Colonnelli”, 1962, stessa data dell’Eclisse, a cui seguì l’Avventura e la Notte.”

Ma la Musica una mano la dà sempre, ricordo ad esempio Claudio Lolli che scrisse: “Tutto quello che hai visto ricordalo, perchè tutto quello che dimentichi ritorna a volare nel vento”… anche se non sono giornate di marzo e Giornali di marzo che raccontano, hanno chiarito, hanno capito…

Quindi alla fine di questo cappello che non copre nessuno, perchè il sole si sa è sfacciato e sempre più malato e ci pensa la Commissione ad allungare il Segreto di Stato e gli Archivi degli 007, allego due articoli che ho scritto qualche anno fa.

Il primo è Miracoli da Draghi per le Banche Italiane a cui seguì appresso appresso La Notte del Parco Buoi, vita mea lavorativa per cui ancora campo come pensionata.

Il secondo riguarda, Balducci il suonatore gentiluomo di Campane e G8, era iniziato a dicembre del 2008 con L’affare G8 a Protezione Civile della Sardegna e non so quando l’Affare si concluderà.

Ad ogni buon conto perchè ancora non ho perso il vizio di farli, “Nel vassoio non ci sono più caramelle” e deviate sono le Informazioni, non i sogni dei bambini usati per i video spot come in quel primo Unicredit 2003. Leggete perfavore con calma, non c’è alcuna fretta per stare alle Notizie dell’Ultima Ora di Scienza e Salute…“E’ inutile indossare costumi sempre più striminziti e passare ore e ore al sole, un’abbronzatura integrale è impossibile. Lo afferma uno studio sulla rivista Experimental Dermatology. La zona dei glutei ‘si difende’ dai raggi solari con una pelle più spessa che le impedisce di scurirsi, sostengono i ricercatori dell’università di Edimburgo che hanno sottoposto 100 volontari a sei cicli di lampade solari, confrontando i risultati su schiena e glutei.”

Noi siamo abituati a ben altri Pilu e Trattamenti. Sappiamo sappiamo Chi è Stato sempre al nostro fianco.

Doriana Goracci

p.s. Ringrazio il delicatissimo tratto di Pin che fa presente: le Operazioni di voto si svolgevano secondo il Caliendario fissato…

MIRACOLI DA DRAGHI PER LE BANCHE ITALIANE
Il gergo usato sopratutto nei settori del credito di alto profitto come gli uffici Mutui è quello della guerra. All’Unicredit le agenzie immobiliari accreditate, sono chiamate gli Alleati. Noi continuiamo infatti ad essere in trincea, come clienti, dipendenti, pensionati.
Troppo spesso e luogo comune è il dichiararsi indifferenti, quasi con fare snobistico, a queste strategie di mercato e di borsa. Chi è in rosso perchè pensa che non ha nulla da investire e nel frattempo è “cravattato”.
Chi ha un po’ di risparmi perchè pensa di essere al riparo con i suoi fondi obbligazionari.
Chi ha un po’ più tanto di risparmi perchè spesso crede di avere capito il sistema e azzarda qualcosa in più e poi il Sole 24 ore o Milano Finanza sono dei bei quotidiani da leggere, fa tendenza…

Poi ce ne sono tanti, tanti parecchi che non hanno neanche il conto e si ritrovano un giorno obbligati ad aprirlo dall’agenzia interinale o dal padroncino di turno.
Poi ci sono quelli che sono convinti che pagheranno ma intanto mangiano.. hanno la carta a rate e nessuno li ferma il sabato. Il loro carrello è pieno: di debiti vertiginosi e ignorati.
A grandi passi il mondo delle banche e delle assicurazioni, aspetta il grande silenzio-assenso dei lavoratori per banchettare con il loro Tfr a fine giugno.
Slurp, sono ingordi, si sa . No anzi, bisogna dirlo a voce alta o con un passa parola, con ogni mezzo.

Di seguito una rassegna stampa ri-titolata dalla sottoscritta, esodata Banca Intesa volontariamente, con altri 6500, parecchi obbligati a fare le valige, perchè la Banca navigava intorno al 2003 in cattive acque…
E’ vero, infatti il nostro Fondo pensione è andato a gambe all’aria.
Loro ridono ancora…

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PROMESSA DI MATRIMONIO

Questa mattina l’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo e il presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, sono stati ricevuti in Banca d’Italia dal governatore Mario Draghi. I due banchieri sono arrivati a Palazzo Koch a bordo della stessa auto. Successivamente sono andati, sempre insieme, alla sede della Consob l’organo di controllo di Borsa.
Le due banche daranno vita a un colosso creditizio dal valore di 100 miliardi. L’operazione dovrebbe essere formalizzata già domenica, con i consigli di amministrazione dei due gruppi bancari.
Nascerà, con uno scambio azionario interamente carta su carta, il quinto gruppo bancario europeo, che avrà il presidente e l’amministratore delegato di UniCredit e la vicepresidenza di Capitalia, con Cesare Geronzi. Uno dei nodi da sciogliere è l’assetto di Mediobanca e Generali.
MIRACOLI DA DRAGHI
Sei grandi operazioni tra banche italiane e due importanti acquisizioni da parte di gruppi stranieri. Tutto in 17 mesi. Quelli trascorsi da quando Mario Draghi ha assunto la guida della Banca d’Italia. Domenica, una decina di giorni prima delle Considerazioni finali, i consigli di amministrazione delle banche coinvolte daranno il via libera alla fusione tra UniCredit e Capitalia e a quella tra le Popolari di Milano e dell’Emilia Romagna.
Nei mesi scorsi sono nate Intesa Sanpaolo (che sta per rilevare Carifirenze), Ubi Banca e Banco Popolare. Sono sbarcate in Italia Bpn, con Bnl, e Abn Amro, con AntonVeneta. Ma anche il Crédit Agricole,che ha rilevato gli sportelli “di troppo” in Intesa Sanpaolo. E non è escluso che il Santander possa fare altrettanto con UniCreditCapitalia.
L’appello di Draghi a rafforzare il sistema aumentando le dimensioni medie attraverso aggregazioni è stato raccolto dai banchieri con solerzia.

LA MEMORIA DELLE PRIME PRIVATIZZAZIONI
Sono nate due grandi banche, italiane ma di dimensioni europee: Intesa San Paolo e UniCredit, che manterrà il nome dopo la fusione. Ed è curioso notare che esse si sono sviluppate partendo dalle strutture della Banca Commerciale e del Credito italiano che erano le due più grandi banche italiane già nel 1920.
I SINDACATI
I sindacati che pure si dicono soddisfatti per il fatto che verranno mantenuti centri direzionali a Roma e nel Sud, tuttavia sottolineano che “destano preoccupazioni e saranno oggetto di un’accurata verifica le notizie che attribuiscono le sinergie per il 65% a risparmio sui costi e per il 35% a maggiori ricavi”.
I CONSUMATORI
Bene la fusione tra Unicredit e Bankitalia purché smentisca la pratica già diffusa con le passate fusioni bancarie, “di vessare ulteriormente” i clienti, più che portargli benefici. E’ l’opinione di Adusbef e Federconsumatori, secondo le quali “se l’operazione di fusione, oltre al bel nome Unitalia che evoca unità e concordia, riuscisse anche ad abbattere gli alti costi dei servizi bancari, i consumatori potrebbero riconciliarsi con le banche”.
Le operazioni di aggregazione, denunciano le associazioni, “non sono finora riuscite a ridurre gli elevatissimi costi dei servizi bancari, che restano tra i più cari del mondo, né a produrre alcun tangibile vantaggio ai consumatori, che al contrario, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno dovuto subire un evidente peggioramento della qualità dei servizi”.
Dai dati elaborati dall’Adusbef emerge infatti che “nel 1994 (anno fatidico di fusioni e concentrazioni bancarie) un conto corrente non convenzionato con 11,5 operazioni mensili, costava 217,88 euro, le banche erano 1.037 con 22.133 sportelli bancari, mentre gli utili netti si attestavano a 7,8 mld di euro, conseguiti principalmente sulla forbice dei tassi di interesse a due cifre. Le operazioni di fusione e concentrazioni (ben 398 dal 1993 al 2005), spacciate per produrre economie di scala con ricadute positive per i correntisti,hanno sì ridotto il numero delle banche, da 1.037 a 778, facendo aumentare il numero degli sportelli, passati da 22.133 a 31.000 (+8.867), ma – continuano – invece di far abbattere i costi dei conti corrente, li hanno fatti aumentare del 155,39%, mentre gli utili sono più che raddoppiati, passando da 7,8 mld di euro a 18,7 mld di euro”.
Balducci il suonatore gentiluomo di Campane e G8

Ma guarda… Dopo la decisione della Cassazione di spostare il processo sul G8 a Roma, potrebbero essere scarcerati presto Balducci e gli altri imputati. Lo dice l’avvocato Coppi: ‘teoricamente, la magistratura di Firenze, d’ufficio, potrebbe trasmettere tutti gli atti dell’inchiesta a Roma. Ma potrebbero esserci delle complicazioni in quanto la presidente del collegio si è dichiarata incompetente. Per questo i tempi di scarcerazione di Balducci e degli altri imputati potrebbero protrarsi qualche giorno’.Perbacco. E chi è questo Angelo…Balducci?Un titolo lo spiega chiaro: Stop del Vaticano all’ex numero uno del Consiglio Lavori Pubblici
CITTÀ DEL VATICANO

Non sarà più chiamato a svolgere il ruolo di “Gentiluomo di Sua Santità” Angelo Balducci, ex numero uno del Consiglio dei Lavori Pubblici in carcere nell’ambito dell’inchiesta sui Grandi eventi. Lo hanno riferito fonti vaticane interpellate dall’ANSA, precisando che il protocollo non prevede alcun atto formale di revoca dall’incarico, ma solo la cancellazione dall’Annuario pontificio dopo un certo tempo di mancato svolgimento dei compiti assegnati. Il Collegio dei Gentiluomini è alle dipendenze della Prefettura della Casa Pontificia, che assegna loro di volta in volta vari servizi, quali l’accompagnamento e l’accoglienza dei personaggi di riguardo e dei membri del Corpo diplomatico durante le Cappelle papali e le udienze. «Al di là di ogni possibile atto formale di revoca dall’incarico di Gentiluomo di Sua Santità di Angelo Balducci – riferiscono le fonti – è chiaro che non può essere chiamato a svolgere alcun servizio durante la sua permanenza in carcere, nè, chiaramente, se le accuse nei suoi confronti saranno confermate». La Prefettura pontificia, interpellata direttamente, non ha inteso confermare nè smentire le voci che danno Balducci come di fatto già estromesso dagli incarichi in Vaticano. Il dirigente pubblico era stato ammesso nel 1995 nel Collegio dei Gentiluomini con ’bigliettò della Segreteria di Stato, previa presentazione da parte di un altro ecclesiastico. Balducci è anche consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, cioè uno degli esperti esterni a cui il Vaticano si rivolge su singole materie. Anche questo è un incarico ’a chiamatà che dunque Balducci non sarà più in grado di svolgere, almeno fin quando sarà sottoposto a misure restrittive.Nell’ Agosto 2008 scrivevo: “L’Affare G8 a Protezione civile della Sardegna. Alla Maddalena chi ci va per vacanze, sa che non troverà “animazione” ma una natura da “sballo”. E’ talmente bella La Maddalena che venne deciso, a giugno del 2007, essere la sede perfetta per l’edizione 2009 del G8. E procurò una “Grande soddisfazione” all’ allora presidente del Consiglio, Romano Prodi e al ministro degli Esteri Massimo D’Alema, l’importante decisione per l’organizzazione e la logistica dell’evento, che “conferma e rafforza il ruolo del nostro Paese tra i grandi del mondo”.
Fine agosto 2008: Nonno Napolitano, all’uscita dall’ex Arsenale della Marina Militare alla Maddalena, dove si trovava in vacanza, dichiara: “Abbiamo visitato i siti che ospiteranno il G8 del 2009 e sono sicuro che offriremo ai capi di Stato qualcosa di straordinario… I lavori procedono bene, non ci sarà nessun rinvio nei programmi”.
«E’ un grande piano ecosostenibile – ribadì Bertolaso -Useremo la carta riciclata anche per gli atti ufficiali, le macchinette elettriche, le barche a vela. Stiamo lavorando con Eni ed Enel. Stiamo cercando sponsor, penso alla Fiat. Perché tutto deve essere all’insegna del Made in Italy, perché l’Italia deve trionfare».
Il 7 settembre arrivò anche un calice di un chilo e mezzo d’oro, incastonato con decine di pietre preziose, “Il Calice dei Sardi“, donato a Benedetto XVI, per officiare messa a Cagliari, aiutata con un milione di euro dalla Regione, per il divino evento. I lavori procedono davvero bene, un grande affare come sempre il G8, e un giornalista, quale Fabrizio Gatti denuncia e scrive lo Scandalo Formato G8:”… In Italia è tra le più piccole imprese edili e incasserà oltre 117 milioni in nove mesi. Non è la lotteria di Capodanno, ma la montagna di soldi pubblici che l’Anemone Costruzioni di Grottaferrata, alle porte di Roma, riceverà grazie ai lavori per il G8 sull’isola della Maddalena. Luciano Anemone, 54 anni, amministratore unico della società a responsabilità limitata, tra le tante opere sta costruendo il centro congressi che nel luglio 2009 ospiterà il primo grande vertice internazionale con il neopresidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Ed è come se gli italiani gli consegnassero 2 euro a testa. Neonati compresi. Un record. Anche perché il signor Anemone, pur dichiarando soltanto 26 dipendenti, si è preso la fetta più grossa della torta da quasi 300 milioni di euro suddivisi tra cinque società. Una spesa da nababbi con l’aria che tira, le famiglie in crisi, la Fiat in gravi difficoltà e l’Alitalia ko. Inutile tentare di sapere perché sia stata scelta proprio la ditta Anemone. I criteri di selezione delle cinque imprese, chiamate senza pubbliche gare d’appalto, così come i progetti, sono coperti dal segreto di Stato: provvedimento imposto da Romano Prodi, confermato da Silvio Berlusconi e affidato con tutte le opere alla Protezione civile e al suo direttore, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso…E un curioso legame d’affari tra la famiglia del coordinatore della struttura di missione della Protezione civile, Angelo Balducci, e l’impresa che a fine lavori guadagnerà di più. L’Anemone, appunto…”Quale ispirazione cristiana avrà fatto dunque decidere con Motu Proprio Pontificalis Domus del 28 marzo 1968 di nominarlo, costui, gentiluomo di sua Santità?La risposta come la domanda non mi avvince, se non fosse che costoro si scelgono tra i fiori, si odorano e amano suonare, campane a morto: Din Don Dan.Ma si Mai più, perdoniamo tutti quanti: ...Notti d’amore senza fine Una gran felicità che si fa largo I fastidi, i dolori si cancellano Felice, felice da morire, la Vie en rose…
Doriana Goracci

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