Art. 41 L'iniziativa economica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto con l'utilità; sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Le industrie o aziente italiane che spostano la loro produzione all’estero recano danno alla sicurezza e alla dignita’ umana dei cittadini italiani, e qualsiasi tentativo della politica a modificare questo principio fondamentale, commette un attentato alla Costituzione. La Fiat porta in Serbia la produzione e allora il cittadino italiano solidale per costituzione, non compra quell prodotto [ Art. Cost.2) Si chiama libero mercato a doppio senso di circolazione al mio Paese, l’avessimo fatto trent’anni fa, oggi non avremmo un Marchionne a dettare leggi e regole sul lavoro.
Il concetto di un Repubblica democratica fondata sul lavoro non e’ mai entrato nel nostro imagginario collettivo, un diritto inviolabile che abbiamo lasciato per troppo tempo nelle mani della politica e dell’economia privata.Troppi incentive ed aiuti alla rinfusa a compari e parenti. Bisogna rivedere i criteri degli incentivi, concederli solo a compagnia piccolo e grande che: ( 1) Restano in Italia (2) Garantiscono nuovi posti di lavoro e corsi di formazioni (3) Reinvestino una parte degli introiti nella compagnia (4) Che abbiano pagato regolarmente le tasse e continueranno a farlo. (5) Che rispettino i diritti sindacali, Non dimentichiamo che sono soldi pubblici e sono tanti. Incentivi con garanzie! Questo concetto puo’ carpirlo solo il disoccupato o chi il lavoro l’ha appena perso, un precario, un cassaintegrato, non certamenente un politico che gestisce il problema comodamente dalla sua poltrona.
