Toc, Toc, weee e ch’e’ st’mmuia! Gentile direttore rettifichi. Gentil direttore chieda scusa. Dall’intervento dell’amico Cambiano si evince che il termine la “pioggia” e’ usato nel senso figurativo, spente da una pioggia di critiche nei confronti del governo, di Berlusconi e dell’italianita’ nel mondo, secondo l’interpretazione dell’autore. “Una solita buffonata”. Behh cari signori puntigliosi se io avessi ricevuto un euro ogni qualvolta che qualcuno l’abbia pronunciata o scritta, oggi sarei un uomo ricchissimo, quasi quanto Berlusconi. All’autore e’ apparsa tale, a voi spetta dimostrare il contrario. A guardare bene la foto pero’ ( giustamente pubblicata da Salvatore) piu’ che una manifestazione di piazza mi sembra un mercatino all’aperto che si sta sfollando, mentre le bancarebbe erano gia’ andate via. Adesso signori non correte dai vostri legali per questa mia interpretazione della foto, altrimenti mi tocca ricorrere all’articolo 21, “con altro mezzo di diffusione”, ossia l’interpretazione figurative. Piu’ che diritto di cronaca, state facendo solo ammuina! Come autore di politicamente corretto ed associandomi alla scuse gia’ fatte dal direttore, mi chiedo e vi chiedo, da quando in qua’ l’italianita’ e’ diventata una razza di sottosviluppati? Nessuno invidierebbe un paese di sottosviluppati!. Questa manifestazione anti Berlusconi n’e’ valsa la candela? La prossima volta scegliete Londra per queste tipo di manifestazioni, qui’ siamo piu’ gioiosi, ci piace fare ammuina.
Rif:
Gentile direttore,
sul periodico telematico “politicamente corretto” la lei diretto trovo pubblicato in data 28 luari signori glio 2010 a firma Rosario Cambiano un articolo intitolato: “Le candele di Bebelplatz, spente dalla pioggia”, il quale già nel titolo contiene una palese falsità e nel seguito del quale la manifestazione viene definita una “solita buffonata”.
A titolo di rettifica le chiedo con la presente di pubblicare nella stessa pagina, entro le ore 19.00 di questa sera 29 luglio 2010 la fotografia allegata a questa mail, corredata della seguente didascalia: “Berlino, Bebelplatz, 25 luglio 2010, la sagoma dell'Italia formata con tremila candeline, alta 55 e larga 45 metri, composta da centinaia di persone, in prevalenza italiani, ma aiutati da tedeschi, francesi, spagnoli, greci ecc.. Non è caduta una goccia d'acqua.”
Dichiarandosi lei “politicamente corretto”, immagino che non avrà problemi a farlo. In caso contrario mi vedrò costretto, assieme alle persone che hanno partecipato all'organizzazione dell'iniziativa, ad esplorare le possibilità di adire le vie legali.
distintamente
Le candele di Bebelplatz, spente dalla pioggia
