ADAMO: A LUCCA LE ULTIME VITTIME INNOCENTI DELLA FOLLIA E DELLA NORMATIVA SBAGLIATA SULLA DETENZIONE DI ARMI

«Quante altre giovani donne, mogli o fidanzate, ancora devono morire? Quanti vicini di casa devono perdere la vita per squallide liti o quanti semplici passanti occasionali devono subire momenti di follia altrui per convincerci che l'attuale normativa così non va?» Con questi interrogativi la Senatrice Adamo, prima firmataria di un DDL, ha posto oggi all’attenzione del Senato l’urgenza di rivedere la normativa su concessione e rinnovo del porto d’armi. «Anche nell’ultimo caso in provincia di Lucca – tre vittime – l’omicida aveva la licenza per la detenzione; anche in questo caso come in tanti, troppi precedenti, era da tempo in cura ai servizi psichiatrici: questo circolo vizioso per cui i medici non sanno chi detiene armi e le istituzioni che rilasciano i permessi non sanno chi ha disturbi psichiatrici, deve essere spezzato. E’ tempo – conclude la Senatrice – che il Parlamento dia una risposta ai parenti delle vittime e affronti responsabilmente la questione: questo sì sarebbe un vero contributo alla sicurezza dei cittadini, al di là dei facili slogan securitari di certa parte della maggioranza».

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