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Trenitalia, sconti fantasma

Ferrovie dello Stato ha lanciato una campagna con bassi prezzi sulle tratte collegate con treni ad alta velocità come i Frecciarossa. Ma le chiamate al call center sono a pagamento. E i ticket non si trovano

L'offerta, assai pubblicizzata, è allettante: biglietti ferroviari con soli 19 euro da roma a milano, o Taranto, in alta velocità, seconda classe. E la signora loredana bartolini, lettrice di Terra, come tanti altri viaggiatori, l’ha presa sul serio. Ha chiamato il call center Trenitalia, a pagamento. Ed è finita su un binario morto. il tariffario telefonico scorreva (il numero è 89 20 21, e costa 54 centesimi al minuto, più 30 di scatto alla risposta, se si chiama da rete fissa) ma dei biglietti non c’era traccia. Esauriti. l’altro numero al quale la lettrice si è rivolta è l’199 892 021: 9,91 centesimi al minuto, senza scatto lla risposta. in questo caso, però, scatta solo un risponditore automatico (e i minuti scorrono…). «Con la “Promozione Estate” – scrive Ferrovie dello stato sul suo sito internet – viaggi a prezzi davvero speciali. soli 19 euro o 39 euro in seconda classe e 69 euro in prima classe». il tutto con l’alta velocità, con i Frecciarossa «da roma a milano, venezia, Padova, Torino, verona, brescia, bolzano, Udine, Paola, lamezia Terme, villa san Giovanni e reggio Calabria e viceversa».e «da Milano a: Roma, napoli e salerno e viceversa». Mentre per le altre tratte dove ancora non si vola a 300 chilometri orari con gli etr500, ci sono i Frecciargento allo stesso prezzo. in quest’ultimo caso è possibile viaggiare «da Roma alle seguenti località della Puglia: Foggia, barletta, bari, brindisi, Lecce, bisceglie, Fasano, Molfetta, Monopoli, Ostuni e trani e viceversa».
Per farlo, continua trenitalia, basta acquistare le promozioni «almeno 30 giorni prima della partenza e sono disponibili per viaggi fino al 30 settembre 2010». anche se «il numero di posti a disposizione per l’offerta è limitato e varia a seconda dei giorni della settimana, dei treni e della classe». Ci sono poi gli sconti «meno30 e meno15» che prevedono una riduzione del costo del biglietto dal 15 per cento (da acquistare fino a 7 giorni prima della partenza) al 30 per cento (almeno 15 giorni prima), sia in prima che seconda classe, su tutti i treni a lunga percorrenza (quindi tranne i regionali): alta velocità, eurostar, eurocity, intercity, intercity notte, espressi comprese cuccette e vagoni letto, tranne quelle di alta categoria come le excelsior ed excelsior a 4 posti. il problema è che dalle segnalazioni giunte in redazione acquistare questi biglietti è quanto mai difficile, anche perché trenitalia non comunica quanti ticket scontati sono rimasti ma soprattutto quanti ne sono stati messi in vendita per una determinata tratta e in che giorno. «abbiamo messo a disposizione oltre mezzo milione di biglietti al mese sull’alta velocità, più di un milione in totale, mentre altre iniziative come lo sconto famiglie sono a numero illimitato», risponde Marco Mancini che in Ferrovie dello stato si occupa proprio delle promozioni. Ma quando insieme proviamo a cercare un biglietto a 19 euro da Milano a Roma con l’alta velocità per fine settembre (a tre mesi), lui lo trova ma noi no. Questione di fortuna. anche perché le Ferrovie assicurano che «sulla base di una verifica interna fatta la scorsa settimana, i biglietti promozionali messi in vendita nel mese di giugno non sono andati esauriti. anzi in alcuni casi anche il 20 per cento è rimasto invenduto », continua Mancini. Però, quando gli domandiamo come sovengono ripartiti questi biglietti sulle varie tratte e quanti posti a prezzo scontato sono disponibili su ogni treno, ammette: «non conosco l’esatta ripartizione». e, naturalmente, nemmeno i viaggiatori lo sanno. il problema quindi resta la trasparenza. Perché sul sito internet di trenitalia scegliendo giorno, orario e destinazione c’è solo un semaforo che indica la disponibilità dei posti scontati. «sul nostro sistema di acquisto non consentiamo la visualizzazione del numero di biglietti offerti e di quelli residui, per evitare di dare informazioni alla concorrenza, sugli orari sensibili. Ma bastano due click per capire se il biglietto c’è», assicurano alle Ferrovie, spiegando che «se sui treni molto affollati ci saranno in media cinque biglietti a 19 euro (un etr 500, treno usato per i collegamenti Frecciarossa, ha 603 posti a sedere,dunque i biglietti scontati sono meno dell’1%), su quelli meno frequentati molti di più». Quanti di più? Mistero. Per provare la fortuna bisogna spendere un bel po’ di minuti sul sito di trenitalia o, per chi non riuscisse, si può chiamare un call center che costa 54 centesimi di euro al minuto più 30 di scatto alla risposta. tre minuti costano quasi tre euro. Con l’elevata possibilità che il biglietto richiesto non sia disponibile. Così, per affrontare il viaggio, saremo costretti ad acquistare il biglietto a prezzo pieno a cui aggiungere la spesa di diversi euro della telefonata al numero a pagamento per un biglietto che non c’è. euro che, naturalmente, avremo speso anche se decideremo di non viaggiare più. tempo e soldi che si potrebbero risparmiare facilmente: basterebbe che trenitalia informasse preventivamente su quali sono le effettive disponibilità di biglietti scontati. ne guadagnerebbe anche in trasparenza nel rapporto con i clienti. Ma la risposta delle Ferrovie è lapidaria: «Chi vuole può comunque andare personalmente in biglietteria». Già. almeno un mese prima. e buona fortuna a tutti.

Valerio Ceva Grimaldi e Alessandro De Pascale
TERRA

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