Segnaliamo un altro tipo di truffa che è tanto sconcertante tanto più si pensa che va a colpire una categoria di persone già spesso disagiate: gli immigrati.
La denuncia è stata sporta in Questura da un cittadino indiano, onesto lavoratore, che camminava tranquillamente a piedi dopo aver ritirato il proprio stipendio per spedirne parte ai propri cari nel paese d’origine.
Affiancato da un’autovettura scura veniva invitato a fermarsi da un sedicente agente di Polizia di Stato il quale dopo aver esibito un tesserino di piccole dimensioni ne chiedeva i documenti e pretendeva la consegna del portafogli.
Dopo aver maneggiato il denaro e dichiarando pretestuosamente che le banconote fossero false faceva cadere il permesso di soggiorno, restituiva all’immigrato il portafoglio e si dileguava senza dare ulteriori spiegazioni.
Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, ritenendo il fatto assolutamente grave proprio perché va a colpire cittadini indifesi, invita l’Autorità inquirente e la Polizia Giudiziaria a fare luce quanto prima sull’episodio onde evitare il ripetersi di fatti così odiosi, tanto più che pare non si tratti di un caso isolato a livello nazionale.