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MANOVRA: PARCHI; BONELLI (VERDI), SENATO NE HA DECRETATO CHIUSURA

MANOVRA: PARCHI; BONELLI (VERDI), SENATO NE HA DECRETATO CHIUSURA RISCHIO AZZERAMENTO FONDI NEL SILENZIO NEL SILENZIO DELLA PRESTIGIACOMO ORA 50% IN MENO MA CON PRECEDENTI FINANZIARIE BERLUSCONIGIA' TAGLIATO ALTRO 30% A RISCHIO PATRIMONIO BIODIVERSITA' IT PDF | Stampa |
Mercoledì 21 Luglio 2010 05:10
VERDI CON ASSOCIAZIONI A SIT-IN ASSOCIAZIONI A MINISTERO AMBIENTE – PARTECIPA BONELLI

“Con l'approvazione da parte del Senato della Repubblica della norma che taglia il 50% dei finanziamenti ai Parchi nazionali è stato decisa, di fatto la chiusura dei Parchi Nazionali. Siamo nell'imminenza di un disastro ambientale senza precedenti che sta accadendo nel più totale silenzio e nella completa indifferenza del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo che non ha mosso un dito per scongiurare questa catastrofe”. Lo dichiara il presidente Nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Il taglio del 50% dei fondi alle aree protette, dopo che già il governo Berlusconi aveva ridotto i trasferimenti ai Parchi del 30%, è il colpo di grazia ai nostri Parchi nazionali che sono una cassaforte di biodiversità e di specie naturali: in pratica stiamo arrivando all'azzeramento delle risorse rispetto ai 68 miliardi dell'ultima finanziaria del governo Prodi”.

“La manovra espone ad un rischio mortale un patrimonio naturale senza precedenti: i Parchi italiani tutelano oltre 57mila specie animali, tra invertebrati (56.168), e vertebrati (1.254), tra i quali si contano 93 specie di mammiferi, 473 di uccelli, 58 rettili, 38 anfibi, 473 pesci ossei e 73 pesci cartilaginei – prosegue Bonelli -. Per quanto riguarda il patrimonio vegetale, invece, le aree protette della penisola ospitano più di 6mila specie, che rappresentano circa il 50% della flora europea, e di cui il 13% è costituito da specie esclusive del nostro Paese”.

“Ormai è a rischio il rispetto dell'art. 9 della Costituzione e per questa ragione ho deciso di scrivere al Presidente della Repubblica – conclude Bonelli che ha aderito e sarà presente al sit-in delle associazioni davanti al Ministero dell'Ambiente venerdì 23 luglio -. E' necessario che in queste ore e nei prossimi giorni una mobilitazioni fortissima di tutti gli ecologisti e dei cittadini: bisogna evitare che con un colpo di spugna si cancellino battaglie di decenni per un sistema di parchi nazionali che funzioni”.

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