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Presentato in Commissione Bilancio l’emendamento di Laura Garavini alla manovra finanziaria

“Le esigenze ed emergenze degli italiani all’estero richiedono un intervento particolare”

“La decisione del Governo Berlusconi di tagliare linearmente del dieci per cento le risorse stanziate sulle missioni di ciascun ministero è frutto di un’insensata logica attenta soltanto a considerazioni ragionieristiche e sorda alle esigenze ed emergenze presenti tra le comunità italiane nel mondo”. Dice l’on. Laura Garavini nel commentare la manovra finanziaria, attualmente in discussione alla Commissione Bilancio di Montecitorio. “Ai connazionali all’estero, già penalizzati dai drastici tagli degli anni precedenti, il Governo sembra voler dire ‘rien ne va plus, non aspettatevi più nulla’. Come interpretare altrimenti”, si chiede la Garavini, “il secco No della maggioranza ai tentativi del nostro gruppo di recuperare risorse vitali per i nostri connazionali nei settori della promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo e nel campo dell’assistenza ai connazionali bisognosi?”.

“Come deputati PD eletti all’estero abbiamo presentato una serie di emendamenti tesi a scongiurare i tagli più pesanti della manovra finanziaria”, spiega la parlamentare. “Chi vuole promuovere la proiezione dell’Italia nel mondo non può allo stesso tempo esimersi dal tutelare i diritti degli italiani che vivono oltreconfine”.

“Il sistema diplomatico-consolare, in particolare, richiede un intervento importante. Oltre a sondare tutti gli scenari utili per salvaguardare le sedi sul territorio”, dice la Garavini a illustrazione dell’emendamento di cui è prima firmataria, “è necessario che il Governo preveda adeguate risorse per garantire il funzionamento del consolato digitale che sempre di più affiancherà i tradizionali servizi offerti alle nostre comunità nel mondo. Per i connazionali all’estero diventa sempre più necessario poter accedere a tutta una serie di servizi a distanza, dal proprio computer di casa. Ma per migliorare l’efficienza, la qualità e la velocità dei servizi offerti tramite internet, bisogna che il Governo investa risorse nel rinnovamento tecnologico”.

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