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La tartaruga “Bellu Bellu” insegna a campare cent’anni in nome della lentezza

Pubblicato il calendario della “Salento Slow Life”, un manuale di 12 mesi che migliora la vita Slow food, slow agriculture, slow handicraft, slow art e altre otto caratteristiche tipicamente slow in terra salentina

www.repubblicasalentina.it/calendario

Giusto pochi giorni fa i ragazzi di Repubblica Salentina hanno annunciato la loro nuova campagna di promozione territoriale basata sull’invito a venire nel Salento per scoprire o ri-scoprire il piacere del vivere in chiave di “lento è bello”. La campagna denominata “Salento Slow Life” in poche parole dice: se è vero (ed è vero) che lo slow food porta a notevoli benefici in termini di benessere, pensa cosa può darti una intera “vita” slow! Perché in Salento non solo il cibo ed il mangiare sono considerati attività da svolgere lentamente ma tutto il sistema, gli spostamenti, i rapporti umani sono da secoli svolti con lentezza, riflessione e gusto.

Ed ora hanno realizzato una vera e propria pubblicazione che, sotto forma di calendario/manuale, diffonde a 360 gradi questa piacevolissima filosofia di vita. Nei 12 mesi vengono annunciati altrettanti aspetti “slow” della vita in terra salentina: slow agriculture, slow winemaking, slow handicraft, slow food, slow art, slow time, slow breakfast, slow lunch, slow sunset, slow relax, slow celebration, slow movida. La produzione di ottimo vino e olio extravergine d’oliva, la straordinaria meticolosità dell’arte e dell’architettura barocca, il dolce scorrere lento dei tramonti nel mar Ionio, questi e tanti altri aspetti che resistono alla contaminazione diffusa e generalizzata della “fast life”. Qui, nel profondo sud, esiste e resiste ancora una vita piena di valori profondi, sensazioni ed emozioni come l’amicizia, il dialogo, il gusto per l’arte ed il piacere del guardarsi intorno sono ben radicati nel dna del popolo nativo.

Per chi desiderasse seguire un corso o fare uno stage per imparare a vivere la vita secondo le leggi di questa piacevolissima scuola di pensiero, non deve fare altro che programmare visite e permanenze nel Salento, più volte all’anno e per periodi quanto più lunghi possibile e semplicemente guardarsi intorno e adeguarsi ai tempi e alla tempistica del territorio.

Tutte le attività autoctone salentine, l’agricoltura, la pesca, l’artigianato, inducono inevitabilmente verso un atteggiamento lento e riflessivo. Tutto scorre secondo un orologio rallentato rispetto al resto del mondo, ed è probabilmente per questo motivo che chi non ne è abituato, nei primi giorni di permanenza prova quasi un disagio e tende a sollevare veloci e facili critiche a questa vita slow. Ma, magicamente, con lo scorrere del tempo, se è una persona sensibile ai valori veri e profondi, se è disposto a “vivere” ciò che ha intorno e non solo a “vedere” o a “visitare”, allora inizia a scoprirne la bellezza e l’intimo piacere, e arriva a provare una sana e buona invidia per questo popolo e per i suoi ritmi.

Repubblica Salentina a questa nuova campagna ha affiancato una mascotte, la tartaruga multicolore denominata “Bellu Bellu”, la quale accompagnerà l’immagine di tutta la campagna informativa legata alla “Salento Slow Life” con degli utili consigli. Per chi non conoscesse bene la lingua salentina, l’espressione dialettale “bellu bellu” si può tradurre con “piano piano”, rappresenta proprio un incentivo, un invito ad andare piano, a fare e a muoversi con calma. Ancora un ulteriore conferma, quindi, che in questa terra “lento” è legatissimo a “bello”.

Questi i preziosi consigli della tartaruga Bellu Bellu:

Fai di meno – E' impossibile rallentare i ritmi quando ti stai affannando a fare mille cose contemporaneamente. Fermati a riflettere un secondo e decidi di fare quello che davvero deve essere fatto e tralascia tutto il resto.
Non essere sempre “connesso” – Qualche volta impara a spegnere cellulari e pc, anzi impara a lasciarli a casa quando è possibile. Quando si è costantemente connessi si subisce sempre lo stress inconscio del dover ricevere informazioni e si è sempre succubi delle richieste degli altri. Quando non si è connessi, si ha la possibilità di prestare maggiore attenzione a ciò o a chi ci circonda.
Osserva, assapora e apprezza la natura – “Apprezza”, nel vero senso della parola, significa dagli valore, fermati a guardare, sentire, odorare, toccare, assaporare. Quando stai fuori, all'aperto, accendi tutti i sensi e respira, con i polmoni, con il cuore e con il cervello. Quando sei al mare, in campagna o in montagna, quante volte osservi “davvero” la sabbia, la vegetazione, il panorama intorno?
Focalizza sulle persone – Ferma il cervello quando stai con i tuoi amici, i tuoi colleghi o con la tua famiglia, impara ad ascoltare (anziché a sentire) e ad osservare (anziché vedere). Spesso siamo lì, insieme agli altri ma non ci siamo, la testa ed i pensieri corrono da tutt'altra parte, in mille direzioni diverse. Un minuto o un'ora trascorsa “davvero” con qualcuno offre un beneficio inestimabile.
Mangia lentamente e meglio – Anziché ingurgitare il cibo e fare in modo che la tua bocca sia semplicemente un tunnel di attraversamento, goditi a fondo quello che mangi, goditi ogni singolo morso, ogni singola esalazione di sapori e profumi. Concedi tempo e “ascolta” le tue papille, permetti loro di fare il loro lavoro, ossia di “gustare”.
Guida lentamente – In questo nostro mondo la guida veloce e assennata, è diventata un'abitudine più che una necessità. Se riesci ad avere la consapevolezza che non c'è nessuna “reale” fretta il più delle volte, sei già un passo avanti. Prova a guidare più lentamente, a goderti il percorso e ad osservare ciò che trovi o lasci per strada. La guida diventa decisamente più piacevole, meno pericolosa e anche più economica.
Trova il piacere in ogni cosa – Come vive bene e a pieno chi riesce a fermarsi e a trovare anche il pur minimo piacere in ogni singola cosa che fa o che gli capita. Tutti possono farlo, la maggior parte delle volte (se non sempre) siamo più presi da quello che ci viene “tolto” che da ciò che vi viene “dato”. Se solo imparassimo a godere di ciò che abbiamo anziché inseguire sempre ciò che ci manca…
Concentrati su una cosa alla volta – Gli americani lo chiamano “multi-tasking”, è la tendenza o la capacità di fare più cose contemporaneamente. Impara invece a farne una alla volta e a farla bene. Quando poi vuoi passare ad un'altra, fermati e prendi un buon respiro prima. A proposito di respiro, leggi subito dopo:
Respira – Anche il respiro sembra una cosa scontata, tanto, respiriamo in automatico. Invece fa bene ogni tanto “respirare con la testa”. Impara ad inspirare ossigeno, non aria, e ad espirare anidride carbonica, non fiato. Prova adesso, in questo istante, a fare un bel respiro, lento ma profondo, pensando al tuo gesto e sentendone i benefici, stai espletando una delle funzioni più importanti e più rilassanti che ci siano. Se poi riesci a farlo in un momento di grande stress, …è il massimo.
Non avere regole! – Sarebbe bello e assolutamente perfetto riuscire a fare tutto quello che abbiamo detto sinora senza la “regola” di farlo. Sarebbe bello se fosse naturale, se ci venisse spontaneo, ma …accontentiamoci!
Ricapitolando:

la Slow Life è assolutamente un toccasana per testa e corpo;
il Salento può definirsi senza ombra di dubbio la capitale internazionale della “Slow Life”;
se non ci si può trasferire in Salento di sana pianta (per qualsivoglia ragione), allora è importante almeno trascorrervi le vacanze, più volte all’anno e per il maggior tempo possibile.
Alcuni riferimenti utili:

Salento Slow Life: www.repubblicasalentina.it/salentoslowlife

Calendario/manuale: www.repubblicasalentina.it/calendario

Gruppo di “credenti” su Facebook: www.facebook.com/group.php?gid=134042926617295

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