“Gli allusivi avvertimenti che il capo del clan ’Generazione Italia’ Italo Bocchino recapita al coordinatore del Popolo della Liberta’ Denis Verdini inaugurano il passaggio dall’uso politico all’uso terroristico della giustizia”.
Lo ha affermato Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl. “Fino ad oggi, infatti, le inchieste giudiziarie servivano a togliere di mezzo esponenti politici avversari attraverso campagne mediatiche che usavano l’arma dell’inchiesta penale. Da oggi Bocchino inaugura (parlando di intercettazioni che ’costringeranno l’onorevole Verdini alle dimissioni’) il terrorismo giudiziario. Perche’ delle due l’una: o le intercettazioni recapitate da Bocchino come una testa di cavallo non esistono; e allora siamo nel campo del terrorismo mediatico. Oppure Bocchino ne e’ a conoscenza in violazione della legge; e in quel caso siamo nel campo del terrorismo giudiziario, in concorso con la fonte che ha violato il segreto. Niente male per un giovanotto che da qualche tempo si erge a cantore della legalita”’