Ilaria Alpi è morta e il padre pure Pi curpa da ‘gnuranza ?

Dopo una lunga malattia si viene a sapere che è morto Giorgio Alpi,” medico urologo molto conosciuto e padre di Ilaria Alpi. L’associazione Ilaria Alpi, di cui insieme alla moglie era tra i soci fondatori, e il Premio Ilaria Alpi nel dare la notizia in una nota si uniscono al dolore della moglie Luciana Riccardi. ”Persona dolcissima, medico molto apprezzato e conosciuto – spiegano – Giorgio ha in questi ultimi sedici anni combattuto sempre a fianco di Luciana per arrivare alla verità e alla giustizia sulla morte della loro unica figlia Ilaria. Verità e giustizia che purtroppo ancora non c’è . Giorgio lascia un grande vuoto sia in famiglia, ma anche per l’associazione e il Premio che lo ricordano con profondo affetto”.

Abbiamo ascoltato, volenti o nolenti, Vuvuzela la straziante voce dell’Africa, a qualcuno forse è arrivata anche la voce di certi eritrei, che la marina militare italiana ha soccorso e poi rispedito in Libia: “In questo video — inviato al manifesto dalla comunità eritrea di Tripoli — ci sono le prove: si vede un’operazione di salvataggio in mare condotta da una nave della nostra marina militare.
L’operazione è avvenuta il 1° luglio 2009. La barca, con 82 persone a bordo, era a 30 miglia da Lampedusa. Una volta caricati sulla nave, i migranti sono stati ricondotti in Libia con l’inganno: è stato detto loro che stavano dirigendosi in Italia. Undici degli 82 sono oggi detenuti a Braq.”

Quella stessa Libia che ha inviato una nave in soccorso di Gaza e non sappiamo più chi è il pirata chi è che conduca questo gioco al massacro che USA USA USA l’amore per la pace e la libertà dei popoli.

E ripenso a quella giovane donna giornalista, Ilaria Alpi, che aveva vinto il concorso alla Rai per poi parlare di Africa, senza spinta alcuna, senza bavaglio di sorta, se non a morire anche nel sonno della verità e della giustizia. Cosa dovremmo concludere che Sarà forse colpa dell’ignoranza? Con una musica del nostro sud, che di folcloristico non ha più niente perchè è globale come il dolore e il degrado? Sarà Pi curpa da ‘gnuranza che non sappiamo perchè Ilaria Alpi è morta e il padre pure che raccontava di navi e tragedie? Cos’è Fuori Controllo?

Doriana Goracci

Per colpa dell’ignoranza (traduzione) Vi vorrei raccontare una storia assai triste di un fatto di razzismo, botte, sangue e fame Per colpa di quei bianchi che ammazzarono tanti indiani e che imbarcarono nelle navi famiglie di africani un giorno come un altro scesero in Africa portarono un po’ di cose e promisero libert… Mostra tuttoà ma già se li immaginavano a lavorare e buttare sangue frustandoli e spaccandogli le ossa tutto il giorno catene a piedi e mani, pianti e urla d’ogni tipo intonavano in quelle barche fatte di cartone grigio In mezzo al mare riempito di lacrime e sofferenza Ora piangiamo il passato per colpa dell’ignoranza Ora piangiamo il passato per colpa dell’ignoranza E nel poco tempo in cui riuscivano a respirare in compenso il cervello non smise di pensare dopo tutti i soprusi che dovettero sopportare l’istinto li portò all’arte del suonare E nascono blues, reggae ,samba ,jazz ,salsa e merengue Che senza a queste persone la musica avrebbe avuto poco o niente Gli rubarono i cognomi diventarono i figli dei padroni un sacco li lasciaron morti, stesi in mezzo agli stradoni ma la cosa che fa pensare, riflettere e indignare è che le scuse, almeno quelle, gliele potevano porgere è facile prendersela con chi non ha niente è facile prendersela con chi non ha niente
Dal video di Mimì Sterrantino 30 giugno 2009 Sicilia

”In un paese che spesso preferisce dimenticare, Giorgio ha incarnato la determinazione a voler ricordare”. Con queste parole ha voluto esprimere il proprio cordoglio la giuria del Premio Ilaria Alpi (Italo Moretti, Luca Ajroldi, Roberto Morrione, Andrea Vianello, Romano Tamberlich, Paolo Meucci, Andrea Iervolino, Claudio Speranza, Gerardo Bombonato, Giampaolo Penco, Maurizio Torrealta, Piero Corsini, Roberto Scardova, Sandro Provvisionato, Paola Palombaro, Giovanna Lio e Alessandro Banfi). ”Con pacata fermezza era, accanto a Luciana – ha scritto la giuria – il simbolo della battaglia civile e durissima perchè si arrivasse alla verità sull’uccisione di Ilaria e Miran. A tutti noi che lo abbiamo conosciuto e che con lui abbiamo condiviso l’impegno affinchè lo Stato, la magistratura, l’opinione pubblica non tralasciassero il loro dovere di individuare i colpevoli, la sua perdita rappresenta un grandissimo dolore ma anche l’impegno a continuare sulla strada intrapresa”.Giorgio Alpi “diceva sempre che ‘c’é un filo rosso che lega e percorre le stragi di questo paese e il duplice assassinio di Mogadiscio, che giustizia e verità sono un diritto per chi è stato colpito e un dovere per chi ha responsabilità pubbliche”. E’ il ricordo di Mariangela Gritta Grainer, portavoce dell’associazione Ilaria Alpi.

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