E’ incredibile il sopruso ed è incredibile che due belle figlie come le sue debbano restare orfane di un genitore vivo e che le ama

IMPORTANTE PER LA REDAZIONE

Torino, 9 Luglio 2010

inoltro alla Vostra attenzione il disperato appello
di Angelo Grasso, papà separato (che conosco personalmente)
tolto senza motivo di figlie, casa e tutti gli averi,
solo perchè maschio.

Angelo Vi chiede la diffusione del seguente appello:
http://paternita.info/sos-padri-negati/angelo-grasso/100705-dichiarazione-testamento.pdf

E' incredibile il sopruso ed è incredibile che due belle figlie come le sue debbano restare orfane di un genitore vivo e che le ama.

cordialità, F.BARZAGLI
resp nazionale portale
www.infanzia-adolescenza.info

Grasso Angelo
Via Gladioli 10
10151 Torino
380-3241773
Torino, 05/07/2010
Dichiarazione
Come già riferito, in data 12 luglio inizierò un nuovo sit-in di protesta (con
sciopero della fame), giorno e notte, weekend compresi, davanti al tribunale di Torino
AD OLTRANZA, finchè non otterrò giustizia.
Desidero precisare, una volta per tutte, che tale pacifica forma di protesta NON
è una forma di suicidio, ma è un modo di manifestare (già attuato in passato da
illustri predecessori) tutta la mia ribellione contro questa colossale ingiustizia
perpetrata nei miei confronti e in quelli di centinaia di papà separati italiani.
Mi rendo conto, ovviamente, che tale forma di protesta, se non ascoltata, può
causare, alla lunga, gravi danni alla mia salute (già parzialmente compromessa in
questi mesi) e perfino la morte. Se ciò si dovesse verificare la colpa andrà fatta
ricadere su tutti coloro (mia moglie compresa) che non hanno voluto darmi giustizia in
questi mesi e che mi hanno indotto a questa estrema forma di protesta.
Il mio intendimento non è assolutamente morire, ma continuare a vivere: come
papà di Elena ed Elisabetta a tutti gli effetti e nella nostra casa familiare o almeno in
metà di essa, ovvero quella di mia proprietà. NON posso accettare, invece, neanche
un giorno di più, di continuare a sopravvivere in questo innaturale modo nel quale ho
vissuto da marzo in poi, ovvero lontano dalle mie figlie e dalla mia casa.
Ricordo, come già segnalato, che, nel caso si dovesse verificare la mia morte,
tutto quello che mi appartiene (per quanto possibile in base a quanto previsto dalla
Legge italiana) dovrà essere devoluto alle associazioni “Punto Familia” di via Casalis
72 Torino e all’associazione Retrouvaille.
Autorizzo le persone alle quali invierò questa mia dichiarazione ad usarla in
futuro in qualunque sede lo riterranno opportuno.
Grasso Angelo

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