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D’Addario e Bindi. La escort e la ruota di scorta

Certo che vederle sfilare insieme, e che poi si scambiano occhiatine compiaciute,, ti fa pensare a tante cose. La mia mente perversa pensa a due cose ipotetiche in particolare:
La prima (la escort, perchè ora si chiamano cosi le prostitute) è che c'è un intesa di vecchia data sul fatto che la D'Addario vuole dire alla Bindi: Sono stata brava vero? Ho fatto bene il mio lavoro tentando di mettere nei casini Berlusconi? Mi darete il mio premio alle prossime elezioni, mi fate deputata e magari Ministro per la Prostituzione?

La seconda (la ruota di scorta di Bersani) è che magari visto che la Bindi sembrerebbe essere lesbica (ma è brutta anche da lesbica) – come riportato dal Sole 24 ore del 24 maggio 2006, dichiarato dal Senatore Sala – , allora la D'Addario gli fa l'occhietto e il sorrisino per adescarla con un fine ben preciso, come il ricatto e la vendita dello scoop, come ha fatto con Berlusconi, o sempre per aver un posticino nell'agone politico parlamentare.

Per il luogo dell'incontro delle due e circa la ragione che si riferiva alla manifestazione della legge bavaglio, penso che a entrambe il bavaglio non serve, la loro bocca è sempre occupata. Relativamente alla ruota di scorta, la bocca è sempre piena di stupidaggini, per la escort è sempre piena di altro (a buon intenditor poche parole).

Tutto il resto è, scusate il temine, vomitevole.

Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com

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