E' questo il tema di un dibattito che si terrà venerdi alle 18 nella sala di Assindustria di Cosenza. E' la prima volta che i cattolici del PD si ritrovano, discutono, si confrontano su come rilanciare il PD calabrese. L'idea è nata alcuni mesi fa, e cade solo per caso in questo particolare momento del PD calabrese. Ma l'obiettivo vero è quella di rafforzare l'idea di un partito plurale, in cui trovino spazio le diverse sensibilità, dove, sinistra, laici, socialisti riformisti, cattolici democratici si ritrovino come a casa loro. L'obiettivo finale è poi quello di rafforzare e alimentare il progetto di un pd non più di ex, un partito moderno, giovane, aperto e libero da ogni condizionamento.
I cattolici del PD venerdi diranno chiaramente di essere favorevoli al commissariamento del PD calabrese, quale unica soluzione alla grave difficoltà in cui si trova il partito dopo la clamorosa sconfitta elettorale.
All'idea, partita tempo fa da Franco Laratta e Mimmo Bevacqua, hanno subito fatto sapere di aderire, e venerdi ci saranno all'iniziativa di Cosenza, oltre a Laratta e Bevacqua, Nicodemo Oliverio,Mario Maiolo, Demetrio Naccari, Salvatore Perugini, Giuseppe Vallone, Pasqualino Mancuso, Giovanni Russo e tanti altri, fra cui molti dirigenti di partito, sindaci e amministratori impegnati sui diversi territori calabresi.
“Non è non può essere una corrente, non c'entrano più le compenenti dell'ultimo congresso del partito, noi guardiamo avanti, puntiamo ad un partito plurale, che sia la casa di tutti, che apra alle nuove generazioni, che punti alla solidarietà, alla difesa dei valori fondamentali come la famiglia, il progresso sociale, la sicurezza, la trasparenza. In un clima interno sereno e unitario. basta lotte interne, basta lacerazioni, fermiamoci tutti per un momento, collaboriamo alla costruzione di un partito finamente nuovo e unito”.