Lippi: "E’ colpa mia"Il commissario tecnico della Nazionale italiana Marcello Lippi si prende tutte le colpe per il fallimento della spedizione azzurra ai Mondiali in Sudafrica

“Mi prendo tutte le responsabilità, nessuna esclusa, per quello che è successo. Se una squadra si presenta ad un appuntamento così importante come questo con il terrore nelle gambe, in difficoltà sul piano psicologico, la colpa è del tecnico. Mi spiace per tutti, per i tifosi, la Federazione, i giocatori. Non ho preparato la Nazionale sufficientemente a dovere”.

“Tutto mi sarei aspettato – continua il suo mea culpa l'allenatore viareggino – ma non vedere la squadra giocare in questo modo, soprattutto nel primo tempo. Lasciamo stare la reazione nella ripresa, è mancato certamente qualcosa. Mi spiace chiudere questa bellissima esperienza in questa maniera, mi assumo totalmente la responsabilità. Auguri al mio successore, in bocca al lupo di cuore”.

Ad un giornalista ugandese risponde così su un suo possibile pentimento per essere tornato alla guida degli Azzurri: “Non sono pentito, ero solo convintissimo che avremmo fatto cose diverse, non sono riuscito a preparare la squadra in maniera sufficientemente per una gara così importante. Non si può giocare in quel modo per un'ora e un quarto”.

Il suo futuro: “Io non ho intenzione di riallenare subito, mi fermerò qualche mese e poi valuterò a mente fredda. La squadra era mediocre? Io ero convinto che gli uomini che avevo scelto potevano dare qualcosa di più e si vede che questa volta sono io che non ho trovato le giuste motivazioni, non ho toccato le corde giuste. Certo, gli infortuni di Buffon e Pirlo hanno influito non poco…”.

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