Come si farà ad imbavagliare Internet proprio non si sa. Non è una impresa da poco. Economicamente insostenibile. E’ un po’ come voler otturare mille falle avendo a disposizione un solo dito.
Senza entrare nel merito della legge sulle intercettazioni la domanda che ci poniamo è se sia mai possibile ostruire tutte queste falle nelle quali circola l’informazione on line con un solo dito. Per sua stessa natura Internet è un mezzo assolutamente incontrollabile, libero per eccellenza, senza barriere né confini. Cina docet. Trovare un server all’estero sul quale impiantare lo spazio on line è la cosa più semplice del mondo. I giornalisti stranieri i quali non soggiacciono a questo tipo di legislazione saranno liberi di pubblicare tutto il pubblicabile senza per questo patire alcunché. Ed allora? A che serve fare tutta questa bailamme proprio ora che invece la crisi economica non ha fatto del tutto capolino dal cantuccio nella quale era stata tenuta?
Francamente ci sembra veramente inverosimile che si faccia tutto questo per celare qualche birbantello già intercettato che metterebbe in difficoltà il governo. Questo perché se il “pasticcio” è stato fatto e la registrazione avvenuta, ci sono già orecchie che hanno sentito e riporteranno per filo e per segno i botta e risposta telefonici con o senza bavaglio.
Speriamo che questa faccenda si chiuda e si chiuda al più presto possibile ritirando la legge, per esempio, per una pausa di riflessione. Che non l’approvino per forza e senza tener conto delle opinioni generali che sono per la libertà dell’informazione. Che non l’approvino mentre gridiamo ‘forza Italia’ distratti dalla nostra nazionale ai mondiali di calcio.
