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Lippi: "Basta con lo scetticismo"

Marcello Lippi suona la carica in conferenza stampa alla vigilia del debutto al Mondiale per la sua Italia che lunedì sera affronterà il Paraguay: “Non so che mondiale farà l'Italia – dice il ct – , ma so che abbiamo voglia di fare un grande mondiale: io rispetto lo scetticismo ma non lo condivido e ho gran fiducia. Ostilità nei miei confronti? No, è una moda italiana esser sempre critici con i ct. Se lo scetticismo deriva da alcuni infortuni, non nego che mi abbiano impedito di fare alcune prove, ma ora non ho dubbi: siamo pronti per l'esordio. Io ho grande fiducia nei miei giocatori: sono tutti a disposizione tranne Pirlo”.

“Una delle tantissime cose che mi ha insegnato il Mondiale è che tutto quello che lo precede non conta nulla – aggiunge il tecnico viareggino -. Puoi fare 10 partite bellissime, poi arrivi al Mondiale, con le sue caratteristiche, i suoi stati d'animo e la validità delle squadre, e cambia tutto. Può valere anche il discorso inverso. La grande squadra cresce e diventa grande squadra durante il Mondiale”.

Capitolo Pirlo: “Sarei già contento di averlo alla terza gara, anche se il giocatore farà di tutto per essere disponibile già per il secondo match”. Il centrocampista del Milan domenica sera si è allenato a parte, tornando però già a correre.

A tenere banco però è anche e soprattutto il futuro di Lippi: “Non sono stato contattato né da Mosca né dagli Emirati Arabi: io penso solo a Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda. Siamo in Sudafrica per questo, non per parlare di dove andrò io”.

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