BERLUSCONI: La sovranita’ non e’ piu’ del Parlamento ma dei pm

“La sovranita’ dovrebbe essere del popolo che la conferisce al Parlamento. Oggi la sovranita’ e’ passata a questa corrente della magistratura e ai suoi pm che attraverso la Corte Costituzionale abroga le leggi che non piacciono a loro. Questo non e’ uno sfogo ma la fotografia della realta”’. Lo ha affermato Silvio Berlusconi, riferendosi al ruolo di Magistratura Democratica, nel corso del suo intervento all’assemblea di Federalberghi.

Le prospettive dei prossimi tre anni, ha argomentato Berlusconi, vedono il governo di fronte a un compito molto difficile.
“Spese inutili, privilegi, sprechi che tutti conosciamo: sara’ difficilissimo venirne a capo ma abbiamo davanti tre anni di lavoro durissimo. Anche perche’ ogni misura deve passare per il calvario e le forche caudine rappresentato dall’iter legislativo. Noi facciamo quel che possiamo, forti soltanto di una straordinaria forza di volonta, resistendo con la pelle dura a tutte le critiche che generalmente ci vengono rivolte”. Rivolgendosi alla platea, il leader del PdL ha osservato: “Mettetevi qualche volta nei miei panni, leggete un giornale o guardate la tv pensando di chiamarvi Berlusconi: se dopo 10 minuti non vi viene la nausea, mandatemi una lettera dicendo ’Presidente aveva torto”’.

Il premier e’ poi intervenuto sulla manovra economica, sottolineando che “sono stati chiesti pochi sacrifici” e a pagare, in maniera però non “traumatica”, saranno soltanto i dipendenti pubblici che negli ultimi anni “hanno avuto degli aumenti quasi doppi rispetto agli aumenti dei lavoratori di imprese private. Quindi ci è sembrato che non fosse pesante chiedere a questa categoria di stare ferma un giro. E questo è tutto il sacrificio che è stato chiesto”.

Berlusconi ha annunciato che il governo approverà presto un piano straordinario per il turismo.
“Con il ministro Michela Vittoria Brambilla stiamo lavorando a un piano straordinario per il turismo, e credo che possa essere una cosa buona. Dovremmo poter mettere in campo tra risorse che arrivano dall’Europa e risorse stimolate dal privato, 2 miliardi di euro per incentivi agli interventi, per manutenzioni e per favorire l’attuazione della aree turistiche a burocrazia zero”.

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