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Nuovi fondi per una ‘zavorra’

Banjaluka – Altro giro e altra corsa: arrivano 11 milioni di euro per un progetto destinato all'integrazione dei Balcani, ma che tutto sommato servirà solo a dare altri soldi alle 'vacche grasse' e ai bilanci senza fondo degli enti fantasma. Il nuovo progetto per la cosiddetta darà infatti vita ad una struttura burocratica che ha le sembianze dei carrozzoni statali di nostra conoscenza, con segretariati, comitati di pilotaggio, organo tecnico, nucleo tripartito, e quant'altro, per dare così lavoro ad una schiera di consulenti e analisti che già affollano gli uffici di ICE e degli Esteri. In cosa consiste il loro lavoro non è ancora molto chiaro, ma sembra che devono “rendere sfruttabili gli IPA”, quindi faranno un'assistenza all'assistenza all'adesione, un concetto piuttosto contorto per mascherare il fatto che saranno mere attività di formazione, seminari e campagne di marketing per spiegare ai balcanici come si diventa europei. Siamo alle solite, e possiamo assicurarvi che negli ultimi 15 anni ne abbiamo visti tanti di questi progetti nascere e morire nel silenzio. Da parte nostra continueremo a monitorare che razza di integrazioni saranno capaci di fare questi grandi strateghi, che non sono riusciti a dare una parvenza di sviluppo alle comunità locali italiane per avere accesso ai fondi europei, figuriamo cosa faranno nei Balcani. “Il Ministro degli Esteri ha commesso un vero e proprio crimine – afferma Michele Altamura – deve vergognarsi perché butta soldi dei contribuenti italiani in tempi di ristrettezze, di tagli, di crisi economica. Oggi lanciano un altro progetto per fare l'integrazione, per fare informazione, intenti assolutamente ridicoli. Pensate che sono centinaia le piccole imprese che vengono a bussare ai nostri uffici per avere informazione, e il più delle volte li rimandiamo all'ICE, perché è questo l'ente tenuto a dare informazione, come le stesse ambasciate, che mantengono chiuse le loro porte . Poi succede che occorre l'intervento del Primo Ministro in persona per rappresentare le grandi aziende e chiudere i contratti sulle concessioni. E' chiaro che poi non si rilasciano le interviste e gli investimenti italiani nei Balcani si raccontano a denti stretti: cosa devono dire, che hanno privatizzato un'impresa a quattro soldi?”, afferma critico Altamura. D'altro canto, la verità è che mentre questi signori lanciano i loro progetti milionari, un manipolo di personaggi continua a chiamare i nostri uffici chiedendo di avere l'informazione gratuita a nome della Presidenza del Consiglio o del Senato. Ma non si vergognano a parlare di milioni, se non riescono a sostenere una piccola agenzia di informazione?

“Hanno finanziato dei morti che camminano – afferma ancora Altamura – ma state pur certi che, fin quando continueremo ad ingrassare questi personaggi, conteremo meno di nulla nei Balcani, ad essere affossati e ignorati sia economicamente che politicamente. Gli inglesi e i tedeschi hanno scavato ormai il loro fossato, mentre cinesi ed emiri si preparano a drogare i governi con veri petro-dollari. Una cosa a dir poco assurda, se si pensa che condividiamo con questa regione confini territoriali e marittimi. Quando finirà questo scempio?”, conclude.

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