Adeguamento pensionistico tra uomini e donne

La viceresponsabile per la Pubblica Amministrazione dell’Italia dei Diritti: “Le decisioni di Bruxelles sono vincolanti, bisogna annullare discrepanze”

“Con la sentenza del 13 novembre 2008 la Corte europea di Giustizia sanciva che la discriminazione operata nei confronti degli uomini, i quali erano costretti ad andare in pensione cinque anni più tardi delle donne, non avesse alcun fondamento giuridico valido”. Questa la dichiarazione di Anna Aurisano, viceresponsabile per la Pubblica Amministrazione dell’Italia dei Diritti, all’indomani della concorde presa di posizione di Emma Marcegaglia. La Aurisano ha inoltre sottolineato la capacità vincolante delle sentenze dell’organo europeo e il rischio che l’Italia corre non adeguando la propria condotta. “Anche i dati forniti dall’Inpdap – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – dimostrano che nel corso degli ultimi anni, si è registrato un costante aumento dell’età pensionabile per le donne. Per non ingorgare il sistema lavorativo, invece, bisogna aprire un confronto serio e pacato sulla possibilità di istituire un’adeguata previdenza complementare che possa fungere da beneficio nei confronti del gentil sesso, sempre più penalizzate dalle ben note problematiche relative ad un ritardo nell’ingresso nel mondo del lavoro e alle concause connesse alla maternità e alla gestione della famiglia”. La Aurisano punta il dito sull’evidente discrepanza tra il disegno di legge dell’Esecutivo, che prevede la parificazione dell’età pensionabile tra uomini e donne solo entro il 2018, e la sentenza della Corte europea di Giustizia che pone paletti ben più ravvicinati. “Non si può quindi – conclude la Aurisano -, prescindere in Italia da tale decretazione in quanto l’importanza della visione europeistica dello scenario politico e dell’impianto costituzionale sono ormai ineluttabili”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy