Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per sapere – premesso che:

– con l’art. 1 comma 11 della legge 266/2005 è stato stabilito un taglio drastico alle cosiddette “auto blu”, con la riduzione della spesa del 50% per l’anno 2006 rispetto al 2004, per l’acquisto, manutenzione e noleggio di autovetture da parte delle pubbliche amministrazioni di cui alla legge 165/2001;
– già la “legge finanziaria” del 2005 (art. 1 – commi 9-12) aveva previsto per gli anni 2005 – 2006 – 2007 un limite di spesa analogo, ancorchè meno rigoroso;
– la relazione da parte del Ministro per l’Economia e le finanze, che doveva pervenire alle Camere fin dal 30.6.2005 per evidenziare gli effetti di tali tagli, non è mai pervenuta, benché prevista dall’art. 1 comma 14 della legge 311/2004;
– non si conoscono, a tutt’oggi, i risparmi attesi, posto che la Relazione Tecnica dell’epoca (legge 266/2005) li stabiliva in 30 milioni di euro sia in termini finanziari che di indebitamento netto;
– fin dal 1996 (art. 2 – commi 117-124 della legge 662/1996) è stato avviato un censimento degli autoveicoli dello Stato e degli enti pubblici non economici, affinchè potessero essere indicati in modo analitico gli uffici che potevano beneficiare dell’auto di servizio;
– il nuovo Primo Ministro inglese Cameron – secondo articoli di stampa – ha tagliato le “auto blu” a tutti i Ministri (ad eccezione di tre per motivi di sicurezza);
– ogni “auto blu” con le spese di manutenzione e di gestione, compresi i costi dell’autista, costa mediamente al pubblico erario 70.00 euro l’anno;

1) quali motivi hanno ostacolato la presentazione della prevista Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione dei tagli previsti dalla “finanziaria 2006” –

2) se detti risparmi, previsti in 30 milioni, si sono verificati;

3) quali iniziative sono state assunte al riguardo per attuare sia la ricognizione e sia i tagli, posto che le auto di servizio non sono sempre indispensabili per l’esercizio delle funzioni pubbliche, ben potendosi ricorrere all’uso autorizzato dell’auto privata con rimborso delle spese, ovvero dell’auto di servizio senza autista;

4) se esiste un ufficio dello Stato che fa il monitoraggio della gestione delle auto di servizio;

5) a quanto ammontano, attualmente anno 2009, i costi diretti (acquisto auto di servizio ad eccezione di quelle riservate alla sicurezza ed ordine pubblico) e indiretti, sia da parte dello Stato che degli enti pubblici non economici.

Si richiede risposta urgente nella Commissione bilancio della Camera.

On. Amedeo Ciccanti

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