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Province. Bossi: se toccano Bergamo scoppia la guerra civile

Primo Mastrantoni

Morire per Bergamo? A sentire le dichiarazioni del leader della Lega Nord, Umberto Bossi, sembra di si'. Preoccupato dalla proposta di abolizione delle province, Bossi mette le mani avanti e, nell'ottica guicciardiniana del “particulare”, minaccia fuoco e fiamme se qualcuno osasse proporre la abrogazione della provincia di Bergamo, culla, evidentemente, della padanita'. Ma chi e' il presidente della provincia di Bergamo? Un leghista di antica data, Ettore Pirovano, parlamentare dal 1996 e, oggi, contemporaneamente deputato, vicepresidente della commissione Difesa e presidente della provincia di Bergamo. Il che fa il paio con il suo omologo della provincia di Brescia, Daniele Molgora, che e', contemporaneamente, sottosegretario, deputato e presidente di provincia. Entrambi devono essere gran lavoratori, si' da ricoprire contemporaneamente piu' cariche. O si possono occupare piu' poltrone perche' quella di presidente di provincia non comporta granche' di lavoro visto che la provincia e' un ente inutile? Comunque il ministro Bossi stia tranquillo: semmai la proposta dovesse essere approvata la “sua” provincia non sara' abolita, perche' la popolazione e' ben al di sopra del limite minimo dei 220mila abitanti fissato come soglia per la sopravvivenza.

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