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Strage di Ustica, la verità  di Cossiga

Il presidente emerito della Repubblica: “L'aereo francese si era messo sotto il Dc9, per non essere intercettato dal radar dell'aereo che stava trasportando Gheddafi. Avrebbe lanciato un missile per colpire il velivolo libico”

 

ROMA – “L'aereo francese si era messo sotto il Dc9, per non essere intercettato dal radar dell'aereo libico che stava trasportando Gheddafi. Ad un certo punto lancia un missile per sbaglio, volendo colpire l'aereo del presidente libico” ha dichiarato il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga nel film inchiesta dal titolo “Sopra e sotto il tavolo – Cosa accadde quella notte nel cielo di Ustica”, realizzato dai giornalisti Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola sulla tragedia del Dc9 dell'Itavia inabissato al largo di Ustica il 27 giugno del 1980 e pubblicato dall'editore Tullio Pironti.

Le dichiarazioni di Cossiga sono state rese note oggi da uno degli autori del film, Giampiero Marrazzo. “Chiamai io l'ammiraglio Fulvio Martini, direttore del Sismi – continua il senatore a vita – che mi disse che non aveva prove, se non quelle dell'intelligence che raspa nei bistrot”. Riferendosi poi agli autori del film, che uscirà il prossimo 10 giugno in un cofanetto con un libro con la prefazione del senatore a vita Giulio Andreotti, Cossiga li ha avvertiti dicendogli: “Io vi sconsiglio vivamente di andare in Francia. Se continuate questa inchiesta potrebbe succedervi qualcosa: un'intossicazione alimentare, lo scoppio di uno pneumatico o uno scontro con un camion”.

In ogni caso, secondo Cossiga, “ci può essere un governo di destra, di centro-destra, di sinistra o di estrema sinistra, ma i francesi non lo diranno mai; magari finché qualcuno che sa o che è l'autore, in punto di morte non avrà paura del giudizio dell'Altissimo, a cui non potrà opporre egalité, fraternité e liberté”.

Cambiano Rosario

(fonte S.w.)

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