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Perché Bendetto XVI non spiega?

Benedetto XVI, incontrando il presidente della Repubblica Dominicana, ha ribadito ” l’importanza di continuare a promuovere la vita umana, dal concepimento alla morte naturale”. Il concetto, ripetuto dalla Chiesa molte volte, è chiaro a fedeli per quanto riguarda il concepimento. Sanno, infatti, quale sia il momento del concepimento. E sanno anche, per fare un esempio, che qualora una ragazzina dovesse subire violenza e restare incinta, la Chiesa difenderebbe la vita dell’intruso nell’utero della ragazzina, e scomunicherebbe i medici che la farebbero abortire al fine di savaguardare la sua salute. Meno chiaro a tanti fedeli, è il concetto di morte naturale. Perché il Papa non ne spiega il significato? L’epoca in cui si nasce, il luogo, le condizioni economiche, l’intervento umano (medicinali, operazioni chirurgiche, ecc), influiscono sulla durata della vita: come stabilire quindi quando la morte è naturale? La Chiesa afferma anche che il “tramonto naturale” è stabilito da Dio (cf Catechismo, Enciclica Evangelium vitae, ecc.). Quindi: allungando la vita di una persona con mezzi artificiali, in qualche modo si andrebbe contro la volontà di Dio; mentre farebbe la volontà di Dio un malato terminale che soffre e chiede di morire “naturalmente”, rifiutando le cure.
Renato Pierri

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