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L’economia è comunista

L'economia è comunista. Lo psiconano non lo ha ancora detto, ma la sua è una certezza.. La crisi è un'invenzione di Travaglio e di Santoro in combutta con le toghe rosse. L'euro debole per Testa d'Asfalto (negli ultimi tempi meno bitumato del solito) è una grande opportunità per le esportazioni. Berlusconi quando parla, vende, ma la realtà è leggermente diversa. Con un euro debole le importazioni costano di più. E l'Italia importa in misura sempre maggiore. Nel periodo gennaio-aprile 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, le esportazioni sono aumentate dell'8,9%, ma le importazioni sono cresciute del 14,5%. Nel primo quadrimestre del 2009 il saldo commerciale era stato disastroso, MENO 4.818 milioni di euro. Nel 2010 siamo riusciti a fare peggio, MENO 7.063 milioni. Se un anno fa il bicchiere dell'import/export era mezzo vuoto, oggi è completamente vuoto. La nostra fortuna è che Berlusconi lo vede mezzo pieno, le sue parole sono rassicuranti: “La svalutazione dell'euro nei confronti del dollaro favorisce le nostre esportazioni… tutto ciò che può portare a un incremento delle esportazioni significa lavoro e ricchezza in più: è la linea che dobbiamo perseguire perché è così che deve venire la ripresa della nostra industria“. Alla catastrofe con ottimismo.

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