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Presentata l’interrogazione per il mantenimento dell’Ufficio Scuola al Consolato di Dortmund

Garavini (PD): “L’integrazione dei bambini italiani all’estero passa per la scuola”

“Quello della valorizzazione della lingua e cultura è uno dei settori più importanti per i nostri connazionali all’estero e nello stesso tempo uno dei più tartassati dal Governo Berlusconi”. Non nasconde la sua amarezza la deputata democratica Laura Garavini, prima firmataria di un’interrogazione sulla prossima chiusura dell’ufficio scuola presso il Consolato di Dortmund, sostenuta anche dai colleghi Bucchino, Fedi e Porta.

“L’educazione linguistica è tuttora fondamentale per l’integrazione e la crescita socio-culturale e scolastica dei bambini italiani”, sottolinea la Garavini, “soprattutto in Germania, dove il sistema scolastico molto selettivo richiede un impegno costante a sostegno degli studenti italiani per migliorarne il rendimento a scuola e scongiurare il rischio di disuguaglianze sociali”. Per queste ragioni “risulta incomprensibile”, così la parlamentare, “come si faccia a chiudere l’Ufficio Scuola del Consolato italiano a Dortmund che da tempo svolge un ruolo insostituibile in questo senso e costituisce un punto di riferimento non solo per gli oltre 8.000 alunni italiani della zona e le loro famiglie ma anche per le istituzioni locali, compreso il Governo della regione Nordreno-Vestfalia”.

“Ci auguriamo”, si appella la Garavini al Ministero degli esteri, “che si prendano tutte le misure necessarie per evitare che si determini uno squilibrio nella situazione consolidatasi negli ultimi anni, garantendo l’operatività dell’Ufficio Scuola del Consolato di Dortmund”.

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