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Calderoli ha alzato il bicchiere

“Credo che Calderoli, reduce da un pranzo, abbia alzato il bicchiere. Invece di riflettere sulla gravità della situazione finanziaria del Paese, si preoccupa che un 'governo di unità nazionale' porti via qualche ministero alla Lega. Non è questo lo scopo: si tratta di fare quelle riforme che questa maggioranza non riesce a fare da due anni, nonostante abbia i numeri dalla sua parte”. Lo afferma l'On.Ciccanti, del direttivo del gruppo parlamentare udc della Camera, in risposta a Calderoli, che ha fatto muro con il PDL e IDV all'ipotesi di Casini di una 'grande coalizione' come in Germania. “Per quanto riguarda il 'federalismo fiscale' – sottolinea il parlamentare udc – finora è stato un mero manifesto politico privo di contenuti ed obiettivi. Già il primo decreto del federalismo demaniale si è rivelato un 'uovo di Pasqua senza sorpresa' che la Conferenza Stato/regioni ha rimesso al mittente (si può fare il federalismo senza il consenso delle regioni?) e la relazione finanziaria di fine giugno si prospetta come un grande inganno, perchè sarà un grande proclama con tante variabili ma senza scelte, se non quella di spostare ai prossimi dieci anni l'attuazione di un disegno legislativo pieno di promesse e di ideologia, capace di accontentare il popolo padano e quello meridionale, ossia tutto e il contrario di tutto”. “Non vorrei – conclude – che al governo di unità nazionale, invece di arrivarci attraverso una scelta consapevole e responsabile per risolvere con alcune importanti riforme strutturali alcuni storici ritardi del nostro Paese, ci si arrivasse a causa della 'questione morale' che sta agitando a ragione alcuni importanti ambienti della maggioranza. Tale circostanza sarebbe disastrosa per la tenuta del sistema democratico, perchè le elezioni sarebbero impraticabili per il PDL, mentre il PD non è pronto all'alternativa dopo le 'palate di sabbia nel motore' di Bersani messe dalla sua minoranza a Cortona. Può l'Italia permettersi questi lussi con il suo debito pubblico? Berlusconi deve giocare di anticipo invece che 'tirare a campare' solo per soddisfare le ambizioni di potere dei suoi pretoriani”.

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